Raggiungere l’obiettivo di massimizzare la pressione statica senza badare al conseguente aumento di rumore causato dagli accorgimenti introdotti avrebbe violato il principio fondamentale “Sound Optimised Premium Components”, motto che l’azienda austriaca sfoggia da anni. Gli ingegneri si sono concentrati quindi su diverse altre tecnologie in grado di ottimizzare anche la componente rumorosità.

Motore SSO2: A livello strutturale gli accorgimenti per ridurre le vibrazioni iniziano dall’eccezionale motore con tecnologia Self-Stabilising Oil-pressure, giunta in questo modello alla seconda versione. Grazie anche all’eccezionale Bearing avente un bilanciamento automatico della pressione interna dell’olio, design proprietario di Noctua, non soltanto le vibrazione vengono ridotte al minimo, ma l’olio viene preservato all’interno della struttura, aumentandone la longevità rispetto alle classiche ventole sleeve bearing. La nuova versione della tecnologia SSO utilizza un magnete più vicino al rotore per aumentare la stabilità e la forza di attrazione verso lo statore. Adotta inoltre una capsula metallica per il rotore (Metal Bearing Shell), al fine di permettere la massima precisione e garantire l’assenza di imperfezioni nella struttura.

Chip proprietario di controllo del segnale PWM, con SCD: questo chip permette una perfetta regolazione di rotazione della ventola e di consumo, nei vari stadi di funzionamento. Notevole è l’implementazione di uno Smooth-Commutation-Drive (SCD) che porta all’eliminazione del fastidioso “clicking” che caratterizza molte ventole a basso regime di rotazione. Il chip integrato NE-FD1 aiuta ad eliminare questo fastidioso problema, modificando il fronte di salita del segnale di controllo.

Pad Antivibrazione integrati nella scocca: sono presenti dei pad antivibrazione nei quattro lati della struttura. Ciò permetterà il massimo contenimento delle vibrazioni e la massima silenziosità in esercizio, anche ad elevate velocità di rotazione, e quindi al massimo del regime di 1500 RPM

Varying Angular Distance: l’introduzione del frame “Focused Flow” per aumentare la pressione statica ha portato ad un inevitabile aumento della rumorosità causato dall’impatto del flusso d’aria con le alette inserite nella struttura. Al fine di minimizzare l’aumento di rumorosità, invece di posizionare le alette in modo equidistante, è stato scelto di variare l’angolo che separa ciascuna guida, riducendo in maniera evidente i picchi di rumorosità generati dalla risonanza delle varie onde acustiche, spalmando ancora una volta il rumore su uno spettro più ampio.

Vortex Control Notches: questo accorgimento, già visto nella ventola NF-P12, ha sempre la finalità di ridurre il rumore generato e spalmarne le frequenze su uno spettro più ampio. Consiste in una serie di intagli applicati sul profilo delle alette del Focused Flow (mentre nella NF-P12 tale tecnologia era applicato direttamente alle pale).

Riportiamo inoltre alcune schermate tratte dalla pagina principale di presentazione della ventola, che ne elenca le caratteristiche principali: