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GIGABYTE GV-N65TBOC-2GD: Scheda e Specifiche
Una volta estratta dalla sua confezione, analizziamo ora nel dettaglio la proposta di GIGABYTE.
Guardando la scheda prodotta da Gigabyte si nota immediatamente il particolare sistema di raffreddamento, ben differente dai modelli reference, che si contraddistingue per la presenza di due ventole dalle generose dimensioni, le quali vantano un diametro di 100 mm. Come possiamo intuire l'uso di ventole dal diametro più grande rispetto all'adozione di ventole più piccole, favorisce prima di tutto un maggiore flusso d'aria sul corpo dissipante, secondariamente vi è un'attenuazione del rumore complessivo percepito durante il funzionamento.
Appare chiaro che un più elevato flusso d'aria sul corpo lamellare, interamente realizzato in alluminio, favorisce lo smaltimento del calore generato dal chip grafico. Il calore viene trasferito a questo corpo lamellare grazie alla presenza di ben 4 Heat-pipes con un diametro di 6mm realizzate interamente in rame; ciò, in combinazione al sistema camera di vapore, riesce a garantire temperature operative eccellenti. Le lamelle hanno inoltre una particolare inclinazione e forma in modo da non generare turbolenze quando sopra vi soffiano le due ventole. Anche le ventole se parallele tra loro hanno una disposizione inclinata di 15° in modo da generate un flusso d'aria direzionato verso l'esterno, come si può vedere dallo schema sopra. Ogni ventola monta 9 pale caratterizzate da una forma molto particolare che genera un'altissima pressione statica e garantisce allo stesso tempo basso rumore di rotazione.
Il PCB, che come consueto per i prodotti di Gigabyte è contraddistinto dal consueto colore blu tipico. Le piste per i contatti dei vari componenti posizionati sulla scheda prevedono un doppio strato di rame sul PCB (2 oz) contro il normale singolo strato delle altre schede grafiche, questo garantisce contatti migliori nel tempo ma anche un miglior scambio elettrico tra i micro-componenti e minor resistenza al passaggio della corrente, quindi consumi inferiori. I chip di memoria, nel nostro caso Hynix, sono selezionati e testati al 100% e garantiscono una elevata affidabilità. I condensatori ai polimeri sono di ottima fattura, sono infatti allo stato solido di tipo giapponese, che sono ben noti agli appassionati per la loro estrema qualità, garantiscono capacità elevate e migliori conduzioni elettriche. Troviamo inoltre nuclei in ferrite composti da una componente di ossido di ferro e mos-fet di tipo low RDS(on) che assicurano bassissima resistenza durante la fase di switching.
I chip per la memoria sono prodotti da Hynix e riportano la sigla H5GQ2H24AFR R0C, questi particolari chip di tipo GDDR5 sono stati impostati dal costruttore a lavorare ad una frequenza di 3.00 MHz con un Max Data Rate di 6.0 Gbps/pin; hanno una tensione VDD/VDDQ pari a 1.5V. http://www.skhynix.com/products/graphics/view.jsp?info.ramKind=26&info.serialNo=H5GQ2H24AFR
Potete osservare nella tabella sottostante le differenze tra questa versione e quella reference di NVIDIA:
La scheda, come abbiamo già visto, monta un chip grafico costruito con tecnologia a 28nm, la cui architettura è il noto Kepler ma depotenziato. A differenza del modello reference la sua particolarità consiste nell'avere 2GB di memorie GDDR5 onboard e frequenze di funzionamento sempre di 6.008 MHz con interfaccia a 192 bit. Il core grafico anzichè funzionare a 980/1.033 MHz, nella scheda prodotta da GIGABYTE opera a ben 1.033/1.098 MHz.
L'alimentazione prevede un solo connettore a 6pin PCI-Express, grazie ai consumi estremamente ridotti del chip grafico, che ricordiamo essere pari a 64 Watt; non sarebbe necessario nemmeno averlo, in quanto 75 Watt sono forniti dal connettore PCI-Express 16x, ma l'alimentazione supplementare è necessaria per garantire un miglior margine di overclock della scheda.
Sono inoltre presenti: due uscite DVI Dual-link, una HDMI ed una VGA. Rimangono ovviamente invariate le altre caratteristiche tecniche rispetto al modello reference NVIDIA.