Uno sguardo da vicino e analisi ergonomiche
Il colpo d’occhio è tutto per il display. Con una diagonale da 34”, formato UltraWide 21:9, leggera curvatura e opacità leggera, il Philips BDM3490UC si presenta piuttosto bene. Anche se la struttura intorno al display non è spessa, in totale misuriamo una cornice di circa 14mm (compresa quella interna del pannello) e di circa 30 mm per quella inferiore. Questa presenta una targhetta in bella mostra (forse anche troppo) con il nome del produttore, ma può anche fungere da appoggio per il pollice quando si naviga nel menù OSD dato che il joystick è presente proprio nella parte inferiore. Il LED di stato è integrato invece al centro e all’interno dell’ampia griglia presente nella base. Questo ha una fievole luce bianca in condizioni operative e lampeggia quando il monitor va in stand-by. La struttura, con materiali di qualità, è stabile e convincente; non si manifestano fastidiose oscillazioni del display con qualche sussulto proveniente dalla scrivania.
Posteriormente invece il Philips presenta un alto contrasto con una struttura in plastica lucida e bianca. È evidente che il sostegno non gode di una buona ergonomia e non sarà possibile fissare il monitor a un sostegno a muro, a causa anche di ragioni progettuali (ci sono gli speaker nella base). Per quanto riguarda le connessioni, il Philips BDM3490UC offre un hub con quattro porte USB 3.0, di cui una di rapida ricarica riconducibile dall’icona presente, mentre dall’altra parte sono presenti una porta HDMI/MHL 1.4, una HDMI 1.4, una HDMI 2.0, una DisplayPort 1.2, connessioni audio jack per l’ingresso e l’uscita e il connettore per l’alimentazione. Il connettore DisplayPort sembra un po’ troppo sporgente, magari chi l’ha avuto prima di noi non sa che bisogna premere l’apposito pulsante di rilascio sul connettore. Per fortuna però funziona.
Come già indicato, le regolazioni ergonomiche possibili riguardano la sola inclinazione che va da -5° a +20°. Avere a disposizione almeno la regolazione in altezza avrebbe aiutato molto visto che la distanza tra il bordo inferiore del monitor e la scrivania è di circa 10 cm (senza contare la targhetta sporgente centrale).