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CM Storm Stryker, il cabinet per gaming secondo Cooler Master - Stryker, analisi strutturale dell’esterno

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Stryker, analisi strutturale dell’esterno

 

La versione che abbiamo ricevuto è l’unica in commercio quindi integralmente bianca, però con il pannello finestrato laterale. Chi desidera una colorazione scura può orientarsi sul CM Storm Trooper che ha un design del tutto simile. Il feeling immediato è di un cabinet fatto per stupire, sia per colorazione che realizzazione tecnica. L’utilizzo di acciaio SECC rende il cabinet robusto ma piuttosto pesante (13.7kg a vuoto), non troppo agevole da trasportare ad un LAN Party. Un aspetto degno di nota, similmente al modello Scout 2 CM Storm,  è l’ottima finitura della maniglia superiore, che però, pur essendo molto comoda, si trova in una posizione forse troppo frontale, che quindi non ripartisce il peso in maniera ottimale. La compatibilità con sistemi potenti è assicurata, come per impianti a liquido top di gamma. E’ possibile installare anche sistemi XL-ATX.

Procediamo all’analisi dei dettagli.

 

Fronte e Porzione superiore

 

La parte frontale è caratterizzata da una struttura in plastica dura su ogni lato, mesh frontali removibili con separazione per ogni slot, una struttura removibile nella parte inferiore con il logo CM Storm (che cela un comodissimo vano per riporre oggetti e viteria dedicata) ed un praticissimo X-DOCK nella parte superiore, frontalmente, che permette l’inserimento di periferiche SATA aventi il form factor 2.5”. Sono presenti complessivamente 9 alloggi per periferiche da 5.25”, uno dei quali è convertibile a 3.5”. Al di sotto della griglia sarà possibile installare fino a due ventole da 120mm. Queste risultano già presenti, anche se sono posizionate lateralmente invece che frontalmente (esamineremo dopo la questione nel dettaglio). La griglia mesh funge inoltre da filtro per limitare l’ingresso della polvere.

 

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Nella parte superiore dello Stryker è presente il pannello che permette l’inserimento di due periferiche USB 3.0 e di due 2.0, assieme al microfono ed alle cuffie. Oltre a questo sono presenti ben cinque pulsanti: uno di accensione centrale, molto grande e con LED rossi, uno immediatamente sottostante per la regolazione della luminosità dei LED delle ventole frontali da 120mm, due pulsanti laterali che permettono la regolazione degli RPM e poi il pulsante di reset alla destra. Oltre a questo troviamo gli indicatori di attività per hard disk ed accensione. Facciamo presente che il comodo fan controller permette la regolazione di tutte le ventole fornite nel bundle e che è possibile selezionare 6 impostazioni di velocità diverse.

 

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Posteriormente è presente la grande maniglia per il trasporto, decisamente rigida e ben fatta, anche se purtroppo non perfettamente bilanciata. Sotto di essa sono presenti feritoie in mesh, che permettono la ventilazione nella parte superiore. Facciamo presente che questa porzione superiore in mesh può essere rimossa, però non lo consigliamo per ragioni estetiche. Al di sotto della griglia c’è una ventola da 200mm, che se rimossa permette il montaggio di radiatori decisamente potenti, fino a 280mm, anche se in configurazione Push. Consigliamo l’adozione di modelli slim. Come si vede nella fotografia è presente un filtro antipolvere facilmente removibile.

 

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Paratia posteriore

 

Posteriormente abbiamo una configurazione classica ma leggermente potenziata, con alimentatore nella parte inferiore, 9 slot di espansione PCI che presentano aperture d’aerazione, tre fessure per l’installazione di tubazioni a liquido nella parte superiore, la predisposizione per una ventola da 120/140mm (140 preinstallata) ed infine è presente un sistema laterale di passaggio e bloccaggio dei cavi, che permette di non far rimuovere periferiche dall’esterno. Tale sistema, posizionato accanto agli slot PCI è denominato “Storm Guard” ed è particolarmente utile durante i LAN Party poiché impedisce il furto di periferiche quali mouse, tastiera ed headset. Utilizzando tale accorgimento, sarà necessario aprire il pannello laterale per poter estrarre il connettore dal cabinet. Lo spessore del cabinet in questa zona è elevato e la presenza di una bombatura nella paratia laterale sinistra facilita l’installazione di dissipatori voluminosi.

 

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In questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati, che però potrebbe portare al fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Questo fenomeno potrebbe verificarsi qualora ci fosse una pressione negativa all’interno (ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime), leggermente presente nella configurazione di default. La presenza dell’alimentatore nella parte inferiore potrebbe ulteriormente incrementare tale fenomeno. Fortunatamente, data l’elevata configurabilità e l’elevato numero di ventole potenzialmente installabili, si può migliorare notevolmente l’aerazione del cabinet ed in particolar modo del comparto grafico, specialmente con l’installazione di due ventole da 120mm nella parte inferiore, assieme alla rotazione dei cage degli hard disk di 90 gradi, con le ventole rivolte in immissione frontalmente.

 

Paratia laterale sinistra e destra

 

Il cabinet presenta un sistema di gestione delle paratie laterali classico, scorrevole ed esente da difetti, quindi di ottimo livello. Le paratie sono interamente in acciaio, sebbene quella sinistra presenti una finestra in plexiglass,. Entrambe presentano due fori per la ventilazione, in corrispondenza dei vani degli hard disk: per questi ultimi è quindi possibile una ventilazione di tipo semi-indipendente, ortogonale al cabinet. Non è permessa l’installazione di ventole da 120mm su queste paratie.

 

Paratia Sinistra (lato finestrato)

 

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Paratia destra (backplate e cablaggio)

 

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Purtroppo non è presente alcun materiale fonoisolante. Sarebbe stato interessante implementarlo, anche se non è questa la configurazione adatta, per via delle  aperture frontali e laterali.  Le aperture laterali presentano filtri antipolvere a maglie piuttosto larghe e non removibili, purtroppo.

 

Paratia Inferiore

 

Lo Stryker nella parte inferiore presenta una configurazione classica, con un filtro antipolvere sotto alla feritoia di immissione dell’alimentatore, estraibile dall’esterno. E’ presente una seconda apertura per l’installazione di due ventole da 120mm nella parte bassa del cabinet, provviste di filtro, removibile dalla parte frontale. Sul fondo del cabinet troviamo inoltre i 4 classici piedini di appoggio, con funzione di assorbimento delle vibrazioni. Non è possibile montare delle classiche ruote per lo spostamento del cabinet.

 

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Ora passiamo all’analisi della parte interiore.

 

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