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BitFenix Pandora: stile e personalizzazione - BitFenix Pandora, analisi dell’esterno

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BitFenix Pandora, analisi dell’esterno

Estratto dalla confezione e dal relativo materiale di protezione ammiriamo immediatamente le linee ed il design del BitFenix Pandora. Nel nostro caso abbiamo ricevuto la versione Window quindi con relativo pannello finestrato per ammirare ancora meglio l’hardware all’interno del case e le sue linee davvero eleganti. Seppur le paratie laterali siano in alluminio spazzolato il peso del BitFenix Pandora rimane comunque nella norma per un Mid-Tower. Il design del case si fa subito notare come detto appena estratto dalla confezione. Lo stesso case adotta linee ed un design unici e non presenti in altri case di altri brand.  Le parti del Pandora che colpiscono di più sono senza dubbio la paratia finestrata (caratteristica di questa versione) e il display denominato BitFenixICON presente nella scocca frontale che vedremo a breve. Il design come detto è unico e non segue le classiche forme dei case in commercio.

 

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Fronte, porzione superiore ed ingressi superiori

Notiamo subito come la parte frontale del case non sia classica infatti non sono presenti ne i classici slot per unità ottiche da 5.25 pollici ne la classica struttura. Abbiamo dunque una forma bombata e sagomata per seguire le linee delle paratie laterali che convergono verso l’esterno come se volessero avvolgerlo. La linea si nota sin da subito come sia pulita ed elegante e la possibilità di inserirlo facilmente in salotto grazie alla sua forma slim lo rende ideale per quei salotti con le classiche pareti attrezzate su cui poterlo appoggiare a lato di un TV di una certa dimensione per usarlo magari come HTCP o Media Center. Il design del Pandora viene messo ancora più in risalto grazie al display LCD integrato nel frontale che permette tramite un semplice drag and drop di inserire un’immagine con dimensioni di 240 x 320 in formato JPEG o PNG per personalizzare ancora più l’aspetto esteriore del case.

 

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Prima di dedicare una piccola analisi sulla caratteristica denominata BitFenix ICON procediamo ad analizzare anche la parte superiore del case. Questa si compone di una griglia con relativo filtro antipolvere, che tramite due semplici ganci in plastica e due semplici click, può essere rimossa per installare un eventuale Hard Disk da 3.5 pollici in posizione avanzata o sostituire la ventola da 120 millimetri preinstallata. La parte superiore ovviamente è dotata anche dei classici tasti di accensione, reset, due porte USB 3.0 ed i classici jack da 3.5 millimetri per microfono e cuffie. Ora che siamo concentrati sulla parte superiore del case possiamo notare ancora più la particolare forma del case.

 

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A seguire le immagini della griglia con relativo filtro antipolvere. Come sempre con una texture esagonale a nido d’ape.

 

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Qui invece un dettaglio delle connessioni presenti sul top del case.

 

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Ora procediamo a smontare il pannello frontale. Ci basterà rimuovere i due pannelli laterali e con una piccola pressione tirare il pannello frontale verso noi stessi. La struttura del pannello frontale è in plastica rigida e sagomata su misura delle linee del Pandora. La superfice è lucida e questo permette di dare un ulteriore tocco di eleganza al case (ovviamente soggetta ad impronte). Nella parte alta troviamo comunque un trattamento della plastica che permette di visualizzare agevolmente le immagini mostrate dal piccolo display LCD posto dietro il pannello. Ai lati del pannello frontale abbiamo anche delle feritoie che agevolano l’ingresso di aria verso l’interno del case dove troviamo preinstallata un ulteriore ventola da 120 millimetri ed una struttura in grado di ospitarne un’altra per aumentare il flusso d’aria. Di base comunque troviamo una ventola sul top ed una nel frontale con verso in immissione per garantire un buon flusso d’aria ed evitare surriscaldamenti. Inoltre rimosso il pannello frontale e prima di accedere alla ventola da 120 mm troviamo un ulteriore filtro antipolvere con supporti magnetici in modo da rimuoverlo senza troppi problemi.

 

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Come detto il pannello frontale nella parte interna alta presenta il display con la relativa struttura in plastica a protezione dello stesso.

 

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Rimosse tre viti possiamo dunque rimuovere il display e procedere ad un’analisi da vicino.

 

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Per dare uno sguardo approfondito rimuoviamo anche le ulteriori 4 viti ed estraiamo il PCB con il relativo display.

 

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Il display LCD ha la possibilità di riprodurre immagini, come detto precedentemente, in formato JPEG o PNG con dimensioni massime di 240x320 ed un aspect ratio di 3:4. Il BitFenix Pandora sotto questo punto di vista è un’ottima svolta anche nel possedere un case diverso dagli altri con tale ed interessante caratteristica. Infatti BitFenixha sviluppato e brevettato tale caratteristica proprio per venire incontro agli utenti che non intendono a rinunciare ad un tocco personale ed avere, come avviene per la serie Prodigy o Neos, un case unico e personale.

 

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Il PCB su cui è saldato il display è interamente di colore nero e sono presenti non solo i pin per il collegamento USB alla scheda madre ma anche un tasto di reset in caso si dovesse bloccare o freezare il display oltre un ulteriore tasto denominato ISP_EN, sicuramente impiegato per un eventuale diagnostica del PCB e relativo Display.

 

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Il tutto è controllato grazie ad un microcontroller NXP LPC1102 basato su processore ARM Cortex M0 con frequenza di 50 MHz, 32 KB di memoria onboard controllabile tramite software (come avviene con il programma BitFenix ICON). Essendo un microcontroller con istruzioni 8/16 bit è facilmente, eventualmente, modificabile per renderlo magari un Display di notifica temperature ed altre informazioni. Ovviamente tale operazione è accessibile soltanto a coloro che sanno programmare e creare eventuali bootloader con cui eseguire le istruzioni.

 

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Retro

Passiamo ora al retro del BitFenix Pandora. Questo ha un layout semi-classico salvo per la griglia vicino alle porte I/O che non permette un’installazione classica di una ventola da 120 millimetri ne di diametro minore. Ciò perché il design Slim del case non permette integrazioni classiche. Ovviamente il tutto è “fixato” dalla possibilità di installare due ventola da 120 millimetri nel frontale oltre quella sul top del case. Quindi nel retro del BitFenix Pandora troviamo partendo dall’alto il foro per le porta I/O accanto le quali è presente giusto una griglia con fori orizzontali per l’espulsione dell’aria immessa dalla ventola frontale. Proseguendo troviamo 5 slot PCI-Express per l’installazione di schede video e di espansione. Gli slot come sempre sono preforati. Infine troviamo il classico foro per l’installazione dell’alimentatore nella parte bassa del case.

 

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Troviamo nel BitFenixPandora, a differenza di altri case, delle viti per il fissaggio delle schede con testa esagonale svitabili/avvitabili tramite il chiavino incluso nel bundle. La testa di tali viti ha comunque una superfice zigrinata che permette di avvitarle anche con le dita ma si consiglia per una maggiore sicurezza di finire l’avvitamento con il chiavino in dotazione. Le viti sono inoltre coperte da un supporto in plastica che copre sia il foro per l’installazione delle schede che le viti stesse.

 

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Paratia laterale sinistra e destra

La tipologia delle paratie non è classica in quanto non abbiamo le classiche paratie in SECC ma in alluminio spazzolato per conferire un aspetto elegante e di qualità. Le paratie, a differenze di quelle comuni,  non hanno un’installazione classica ma adottano un sistema di installazione che troviamo nei case Lian-Li, ovvero con pioletti in metallo che vanno ad incastro nei fori presenti agli estremi della struttura per ambo i lati. Soluzione rapida e veloce. Unico appunto è rivolto senza dubbio ad una preferenza verso pannelli leggermente più spessi, nonostante questi siano molto rigidi e non abbiano problemi di flessione.

 

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Particolari della paratia sinistra:

 

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Particolari della paratia destra:

 

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Dettaglio dei pioletti presenti sui pannelli in alluminio e della superfice spazzolata degli stessi.

 

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Paratia Inferiore

Una volta capovolto il case troviamo come sempre i classici piedini rialzati impiegati da BitFenix in case come il Prodigy, Phenom e così via. Non solo, abbiamo inoltre un filtro in corrispondenza del foro dell’alimentatore e dei fori per l’installazione di un SSD o Hard Disk nel fondo del case, magari al posto del cage per il singolo SSD che vedremo dopo e di cui osserviamo per ora solo la slitta innestata nel fondo del case con la relative vite di mantenimento. Notiamo inoltre come BitFenixabbia usato un’estensione della struttura in alluminio per rendere il design del case ottimale oltre ad una questione strutturale.

 

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