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iTek Iron Soldier: un case per i gamers attenti al portafoglio - iTek Iron Soldier: analisi dell’interno

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iTek Iron Soldier: analisi dell’interno

All’interno il nostro case ci regala abbastanza spazio per qualsiasi GPU. Anche a livello di design, l’Iron Soldier non si dimentica di quel tocco di verde presente all’esterno.

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio. Permette di installare di installare schede madri con i più comuni form factor ATX e M-ATX. Sacrificando i fori passacavo riusciremo ad installare anche schede madri leggermente più larghe del formato ATX. Il piatto ha moltissimi fori per far passare qualsiasi cavo. Non manca ad esempio il foro per l’alimentazione della CPU, ben posizionato. Si sente purtroppo la mancanza di gommini che isolano la parte frontale da quella posteriore dato che dalla finestra sarà facilmente visibile il passaggio dei cavi attraverso quei fori. E’ presente un grosso foro per la facile rimozione del dissipatore della CPU. La distanza del piatto dalla paratia sinistra ci permetterà di montare dissipatori fino ad un’altezza di 165 mm.

Vi mostriamo la parte frontale

 

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E qui invece la parte posteriore

 

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Lo spazio a disposizione al di sopra della scheda madre non è moltissimo: è più che sufficiente per l’installazione di due ventole ma porta a qualche complicazione nel caso di installazione di radiatori (approfondiremo in seguito).

 

Gestione slot 5.25” e dischi rigidi da 3.5” e 2.5”

La gestione delle unità da 5,25” e 3,5” è classica: abbiamo i tipici tre slot da 5.25” con la particolarità che sarà possibile bloccare i nostri masterizzatori tramite un aggancio di plastica che va a sostituire le tradizionali viti (presente solo dal lato sinistro per tutti e tre gli slot). Troviamo inoltre ben 6 slot per HDD di cui solo 3 sono tool free. Per questi slot abbiamo un carrellino in plastica dura che ci permetterà di montare e smontare molto rapidamente gli HDD o SSD. Queste sono anche le uniche postazioni dove avvitare unità da 2.5”.

Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

 

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Prima di chiudere questo capitolo bisogna far notare che internamente è presente uno slot per floppy o card reader, purtroppo inutilizzabile dato che non è presente il foro per farlo uscire all’esterno. L’utilità dell’eventuale floppy o card reader addizionale (dato che uno è già integrato nel case) è discutibile, ma la presenza di questo slot fa sembrare che la struttura interna sia stata riciclata senza particolare attenzione per ammodernarne le funzionalità.

 

Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, in basso a destra; da notare la presenza di gommini in basso per sollevare l’alimentatore dalla griglia (e anche per non farlo graffiare) ma soprattutto l’enorme spazio a dispoizione, il che rende questo case compatibile con qualsiasi alimentatore ATX in commercio (soprattutto se eliminiamo la ventola da 120 mm posta accanto).

 

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Integrazione di sistemi a liquido

Bene adesso passiamo nello specifico a vedere cosa ci offre questo case nel caso volessimo realizzare un impianto a liquido.

Data la compatibilità superiore con 2 ventole da 120mm, ci viene spontaneo chiederci se sia possibile installare un radiatore da 240mm. Con uno spessore a disposizione tra la griglia e la scheda madre di soli 45mm la situazione potrebbe complicarsi, specialmente in caso di schede madri con dissipatori voluminosi e ram ad alto profilo. In generale, salvo casi eccezionali sarà possibile installare radiatori di tipo slim.

Non troverete invece alcun problema nella parte posteriore e inferiore del case, dove ci sono per ciascun lato uno slot per una ventola da 120 mm.

Infine, spostando lo sguardo sul lato anteriore del case vi accorgerete subito che, a meno che non vogliate montare un radiatore passivo sarà impossibile inserire ventole e radiatore insieme.

 

 

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