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Logitech G303 Daedalus Apex - Il Mouse

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Il Mouse

Estratto dalla confezione troveremo il mouse in un blister di plastica che lo proteggerà ed il relativo bundle seppur minimale. Troveremo dunque all’interno:

  • Mouse Logitech G303 Daedalus Apex
  • Manualistica

 

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Bundle essenziale che focalizza l’attenzione subito al mouse.

Partiamo dunque con l’analizzare il Logitech G303. Notiamo immediatamente la sua forma davvero particolare che se vogliamo riassumere in una forma geometrica ricorda l’unione di due triangoli con estremità opposte e basi unite. Ad un’analisi più attenta, solo la parte posteriore del mouse è simile a quella di un triangolo quasi perfetto mentre la parte anteriore è più arrotondata. L’aspetto estetico dei prodotti Logitech è come sempre molto valido grazie alla semplicità dei materiali e delle forme stesse. La colorazione total black e la superficie opaca quasi rugosa conferisce al Logitech G303 un aspetto classico ed elegante che sarà impreziosito dalla retroilluminazione RGB. Partendo dalla zona superiore del mouse, troviamo innanzitutto nel dorso il logo della serie G di Logitech da cui verrà proiettata la retroilluminazione del colore che sceglieremo tramite il software di gestione. Proseguendo verso il centro, troviamo il tasto per lo switch dei DPI On-The-Fly (5 Step preimpostati eliminabili ed utilizzabile uno soltanto alla risoluzione DPI preferita). Notiamo anche come in tale zona la scocca e la relativa superficie che sembrava essere un tutt’uno si “spezza” per dare spazio ai due tasti principali dotato di microswitch meccanici dati per 20 milioni di click. Questi tasti sono inoltre dotati una leggera scanalatura centrale per dare maggiore comfort e grip sul mouse e durante azioni di click dei tasti stessi. Tra i due è presente lo scroll che non è dotato delle tacchette e meccanismo a scatto o libero di altri mouse Logitech quali il G500/G500s o G700/G700s. Troviamo quindi un classico scroll di tipo cliccabile, dotato semplicemente di una superficie gommata e liscia che offrirà comunque un buon feeling e grip.

 

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Spostiamoci verso i lati ed iniziamo con quello di sinistra. Qui possiamo scorgere meglio come Logitech al solito ha fatto un ottimo lavoro di qualità costruttiva e di design. Ambo i lati del mouse sono infatti dotati di una duplice superficie. Nella zona posteriore laterale troviamo una superficie liscia in plastica trasparente che “contiene” al suo interno una texture a nido d’ape dalla quale verrà proiettato il fascio di luce generato dal LED posto all’interno della scocca, creando un effetto di luce molto particolare. Nella zona anteriore laterale invece troviamo la superficie opaca dove, data la forma del mouse, potremo poggiare il pollice in attesa eventualmente di premere i due classici tasti posti al centro di queste due superficie/zone. I due tasti laterali questa volta non hanno una dimensione generosa come in altri mouse della serie Gaming di Logitech. Troviamo infatti due tasti ricavati dalla scocca e che hanno forme diverse mantenendo però una dimensione minima. Vedremo nel capitolo delle prove ed impressioni se tale scelta è stata funzionale o meno.

 

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Passando al lato destro non troviamo ulteriori tasti, tuttavia sono presenti la medesima conformazione e le stesse superfici del lato sinistro.

 

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Portando il mouse in posizione frontale, possiamo osservare la precisione e simmetria posta per il Logitech G303.

 

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Ora invece procediamo a capovolgere il mouse e dare un occhio alla zona inferiore del G303. Capovolto il mouse, possiamo osservare meglio la sua particolare forma. Di solito troviamo in un mouse due classici mousefeet, ma per ovvie ragioni di forma nel Logitech G303 ne troviamo quattro, di cui due di dimensioni classiche, posti nella zona superiore ed inferiore e altri due posti ai lati di dimensioni davvero ridotte. Con una particolare superficie che richiama le forme poligonali, troviamo al centro in una forma esagonale il sensore impiegato per il Logitech G303. Partiamo con il dire che se nel modello G302 era stato adottato un sensore ottico AVAGO AM010 (di fascia entry level ma molto performante fatta eccezione per la massima velocità) nel G303 qui presente troviamo un sensore sempre di tipo ottico, modello Pixart PWM3366, che comunque ha ottime prestazioni e come visto anche nel Mionix Castor QUI (seppur li era presente un PWM-3310) riesce a garantire una soglia massima dei DPI pari a 12.000. Ovviamente e non ci stancheremo mai di dirlo tali DPI sono più un traguardo tecnologico che un reale beneficio. Nessuno di noi saprebbe controllare un mouse a 12.000DPI in game soprattutto con un FPS dove questo mouse con sensore ottico dà il meglio di sé, come vedremo a seguire. Tornando al sensore, essendo stato impiegato in un mouse Logitech, non poteva mancare il tocco da parte di Logitech con la tecnologia Delta Zero, che grazie ad una particolare lente permette un tracciamento perfetto e privo delle classiche accelerazioni.

 

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Per il G303 Daedalus Apex Logitech torna ad un utilizzare un cavo rivestito in treccia di tessuto ma non dotato di connettore USB placcato oro.

 

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Essendo il Logitech G303 dotato di una retroilluminazione RGB e personalizzabile vi riportiamo alcuni scatti dei vari colori possibili durante sessioni serali.

 

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Passiamo ora ad analizzare il software di gestione Logitech dedicato al G303.

 

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