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Gaming headset Corsair Vengeance 2000 wireless 7.1 - Virtualizzazione del suono

Indice articoli


 
 

Virtualizzazione del suono

 
Q.) How can you hear surround sound from two speakers?
A.) The same way you hear in “surround sound” despite only having two ears!
 
Come mai una cuffia con solo 2 driver riesce a riprodurre un suono spaziale (nell'ambiente)? Che differenza c'è tra una cuffia 5.1/7.1 reale e una cuffia virtualizzata?
 
Innanzitutto dobbiamo capire come (in modo grossolano) funziona la nostra percezione del suono nello spazio. Gli aspetti che entrano in gioco sono due. Il primo prende il nome di Interaural Time Difference (IDT), ovvero la differenza di tempo con cui il suono arriva alle nostre orecchie, si tratta di differenze minime, ma che ci permettono di localizzare il suono nell'ambiente circostante; in termini semplicistici, ad esempio, un suono alla nostra destra arriverà prima all'orecchio destro e dopo un istante a quello sinistro. Questo aspetto ha rilevanza maggiormente alle frequenze basse.
 
Non solo, com'è intuibile dall'esperienza di tutti i giorni, nel caso appena esaminato il suono arriverà alle due orecchie con volumi diversi, ragionevolmente maggiore per l'orecchio destro rispetto a quello sinistro. Questo secondo fenomeno prende il nome di Interaural Level Differences (ILDs). L'ILDs ha un'importanza rilevante alle frequenze alte.
 
Il modo con cui si percepisce il suono tuttavia, come abbiamo appena lasciato intuire, varia a seconda della frequenza dello stesso, dato che varia il suo periodo e si può riassumere come segue:
  • da 80 a 800 Hz circa la percezione è possibile grazie all'IDT, una variazione di fase del segnale cambia la percezione del suono da parte nostra, tuttavia man mano che la frequenza si abbassa, in particolare dai 200 Hz in giù, diventa sempre più difficile individuare la sorgente del suono
  • tra 800 e 1600 Hz entrambi i principi (IDT e ILDs) giocano un ruolo fondamentale nella percezione del suono, dando informazioni importanti sulla sua posizione
  • superati i 1600 Hz il periodo del segnale diventa troppo breve per poter valutare un suo cambiamento di fase, pertanto solo l'Interaural Level Differences ci da informazioni sulla posizione del suono nell'ambiente
 
 
Quindi come è possibile, su due driver, elaborare un suono spaziale? Quanto abbiamo detto sopra, ovvero come noi percepiamo il suono nell'ambiente, è ottenibile con semplici trasformazioni di un segnale elettrico che sono note praticamente da quando è nata l'elettronica. Le Corsair Vengeance 2000 7.1, come le altre cuffie virtualizzate, su questi principi elaborano il flusso sonoro mandano ai driver un insieme di segnali opportunamente sfasati e variati in ampiezza per darci il senso di spazialità.
 
Per questo motivo le cuffie 7.1 virtualizzate sono sempre a connessione USB, in quanto direttamente collegate ad una scheda audio che effettua questa elaborazione.
 
Nelle cuffie 5.1/7.1 reali, ogni padiglione delle cuffie ha al suo interno più driver, ognuno dei quali dedicato ad un canale. Le cuffie di questo tipo sono più simili ad un impianto 5.1/7.1 normale, ma necessitano di schede audio di miglior qualità per fruire al meglio delle loro funzionalità. Inoltre le schede audio anche di fascia bassa sono ormai in grado di elaborare i segnali come detto sopra, virtualizzando il suono su cuffie stereo.

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