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CRUCIAL RealSSD C300 128GB Sata 6Gb/s - Cenni storici sull’Azienda produttrice

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Cenni storici sull’Azienda produttrice

Nel 1996, Micron rispose alle sempre più crescenti richieste di produrre memorie performanti per gli utenti finali, che volevano le migliori prestazioni possibili per i loro sistemi. Micron lanciò così la Crucial Technology nel settembre dello stesso anno, in questo modo gli utenti ebbero l’opportunità di comprare direttamente dalla fabbrica le stesse memorie che micron vendeva alle più grosse Aziende produttrici di PC. Nel 1999, venne aperta la filiale Crucial Europa in Scozia, nella città di Kibride, offrendo agli utenti finali al di fuori degli States le stesse opportunità di comprare memorie di altissima qualità ad un prezzo conveniente.

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Ora, Crucial Technology fa parte di Lexar Media, la quale è una divisione di Micron Europe Limited. Lexar Media vanta una delle offerte più complete linee di prodotti relative alle memorie DRAM. Produce e fornisce prodotti di alta qualità in tutte le categorie di memoria: flash drive USB, schede di memoria, memorie DRAM per sistemi Win e Mac, e drive storage allo stato solido (SSD).

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Recentemente Micron ha siglato una joint venture con Intel per la fabbricazione di memoria Flash.IM Flash Tecnologies (IMFT) nasce nel 2006, con lo scopo di diventare la più grande azienda di produzione di memoria Flash. Intel, leader nel settore delle CPU, non voleva certo perdersi un mercato come quello delle memorie Flash. Il crescente numero di dispositivi portatili, soprattutto smartphone, e le grandi possibilità nel mondo desktop, dove le prestazioni degli SSD promettono di surclassare i vecchi hard disk a piatti magnetici, costituiscono un mercato in forte crescita fonte di grandi guadagni. Micron, dal canto suo, era già leader nel campo delle memorie, ma la partnership con Intel la mette in una posizione favorevole nei confronti della rivale Samsung.

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Grazie alla collaborazione tra queste due grandi aziende IMFT si appresta a lanciare la produzione di chip di memoria flash MLC (2bit per cella) da 64 Gigabit (8 Gigabyte), costruiti con processo produttivo a 25nm. Samsung è ancora ancorata alla produzione a 34nm e IMFT dichiara di essere in vantaggio di almeno un anno sulla concorrenza. Produrre a 25nm significa ottenere rese maggiori, consumi minori (per i dispositivi portatili non è irrilevante) e soprattutto costi minori. Ovviamente cambiare processo produttivo significa fare un grosso investimento per ammodernare tutti gli impianti. Intel e Micron sono sicuri di rientrare con le spese vendendo un maggior volume di dispositivi grazie al vantaggio accumulato su Samsung.

Presto quindi vedremo grandi quantitativi di memoria sia per SSD (probabilmente prodotti con capacità fino a 600GB), sia per dispositivi portatili come smartphone e lettori mp3. La speranza è che i minori costi di produzione incentivino un calo di prezzi dei prodotti stessi, permettendo finalmente di trovare degli SSD a buon mercato. O almeno a prezzi che ne giustifichino l’acquisto rispetto agli hard disk tradizionali.

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