Cari lettori di XtremeHardware, siamo lieti di presentarvi oggi il terzo roundup di ventole. Precisiamo subito che c’è una grandissima novità, in quanto d’ora in poi verranno analizzate in modo approfondito, non solo le ventole da 120mm, ma anche quelle da 140 e 150mm, sia a livello acustico che termico! Così facendo si avrà una delle più grandi comparative, con la medesima piattaforma ed impostazioni, mai create, a livello mondiale. Dopo aver messo in piedi due grandi sessioni di test per le ventole, oggi andremo ad analizzare il comportamento di moltissimi altri modelli, tanto recenti quanto interessanti. Come fatto fin d’ora, analizzeremo sotto il punto di vista aerodinamico, termico e acustico, ben 21 modelli, molti dei quali novità del settore; vi facciamo presente inoltre che complessivamente avrete la possibilità di visionare il comportamento di ben 50 varianti (55 includendo quelle non testate sulla piattaforma X58). Vi auguriamo una buona lettura e vi invitiamo a commentare l’articolo con pareri e suggerimenti, al fine di poter migliorare ulteriormente il lavoro svolto finora.
Nel seguente elenco potrete trovare tutti i modelli analizzati in questo terzo roundup.
150mm
- Noctua NF-A15 PWM
140mm
- Noctua NF-A14 ULN
- Noctua NF-A14 FLX
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1425HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1425HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
- Akasa Viper R S-Flow
- Xigmatek XAF-F1451
- Xigmatek XAF-F1453 LED
120mm
- Enermax Twister Bearing Tech ED122512H-PD (Non fornita da Enermax)
- Gelid SLIM 12 UV BLUE
- Gelid SLIM 12 PL BLUE PWM LED
- Akasa Air Ripper – Piranha PWM
- Scythe Glide Stream 1900RPM PWM – SY1225HB12SH-P
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1225HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1225HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1225HB12L
- Xigmatek XAF-1254 LED
- Xigmatek XAF-F1256 LED
Oltre a questo, andremo a visionare anche i seguenti modelli, caratterizzati da un diametro delle pale inferiore a quello dei precedenti roundup:
92mm
- Noctua NF-A9X14 PWM
60mm
- Noctua NF-A6X25 FLX
40mm
- Noctua NF-A4X10 FLX
Questi modelli verranno quindi aggiunti alla lista, che troverete nel prossimo capitolo. Prima di procedere con le misurazioni di temperatura, vogliamo descrivere brevemente alcuni dei più importanti elementi in una ventola, per poi analizzare brevemente i modelli in esame, riportandone in sequenza le principali caratteristiche tecniche e suddividendoli in base alla marca. Prima di tutto però vogliamo anche presentarvi la nuova piattaforma di test per le soluzioni di ventilazione di XtremeHardware quindi vi invitiamo alla lettura di quest’interessante articolo. Al termine della descrizione tecnica dei modelli presi in esame, potrete osservare i test termici ed esaminare i livelli di emissione acustica, in modo tale da farsi un’idea sulla tonalità del rumore prodotto dalle ventole.
Le ventole verranno testate su una vecchia gloria, il True Copper per socket Intel LGA 1366, eccolo qui:
Elenco modelli testati fin d‘ora
In questo capitolo verranno elencati tutti i modelli che abbiamo testato nel corso dei precedenti roundup, assieme alle nuove soluzioni che analizzeremo oggi. Queste ultime le trovate evidenziate in rosso. Facciamo presente, inoltre, che le ventole sono state analizzate sia a livello fonometrico che termico[RR3] [M4] . Per quanto riguarda i modelli in nero da 140mm, purtroppo al momento non ci è possibile ritestarli a livello termico, vedremo cosa sarà possibile fare nel corso dei prossimi aggiornamenti.
120mm
- Akasa Air Ripper – Piranha PWM
- Alphacool 120mm
- Antec TrueQuiet Pro 120
- Enermax Vegas DUO 120mm
- Enermax Vegas TRIO 120mm
- Enermax Twister Bearing Tech ED122512H-PD
- Gelid Wing12PL 120 Blue Led
- Gelid SLIM 12 UV BLUE
- Gelid SLIM 12 PL BLUE PWM LED
- Jou Jye BW-1238B-PWM
- Noctua NF-F12
- Noctua NF-P12
- Noctua NF-S12
- Nanoxia FX-2000
- Nzxt 60-FN12C-SUB 1400RPM
- Nzxt 60-FN12C-SNB 1400RPM
- Phanteks PH F-120S PWM
- Phobya G-Silent 12 1500rpm red led
- Phobya Nano-G 12 PWM Silent 1500 red led
- Phobya Nano-2G 12 PWM 1500 red led
- Reeven Coldwing Silent Performance with PWM RM1225S15B-P 800/1500RPM
- Reeven Coldwing Silent RM1225S08B 800RPM
- Reeven Coldwing Performance RM1225S20B 2000RPM
- Reeven Coldwing Performance PWM + HI/LOW Switch. RM1225S20B-PS 800/1300RPM
- Scythe Gentle Typhoon 3000
- Scythe Gentle Typhoon 4250
- Scythe Gentle Typhoon 5200
- Scythe Glide Stream 1900RPM PWM – SY1225HB12SH-P
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1225HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1225HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1225HB12L
- Silenx iExtrema 120mm
- Xigmatek XAF-1254 LED
- Xigmatek XAF-F1256 LED
140mm
- Akasa Viper R S-Flow
- Enermax Apollish 140mm
- Noctua NF-A14 ULN
- Noctua NF-A14 FLX
- Nzxt 60-FN14B-SGB
- Nzxt 60-FN14B-SNB
- Phanteks PH- F-140S PWM
- Phobya Nano-2G 14 PWM Silent waterproof 1000RPM S7
- Prolimatech BlueVortex 140mm Blue/Red led
- Prolimatech Aluminum 140mm
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1425HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1425HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
- Xigmatek XAF-F1451
- Xigmatek XAF-F1453 LED
150mm
- Noctua NF-A15 PWM
180mm (analizzate solo esteriormente)
- Phobya 180mm Black
- Phobya 180mm Red Led
Camera di test di XtremeHardware per i sistemi di ventilazione
Ora analizziamo la nuova procedura di test di XtremeHardware inerente ai sistemi di ventilazione.
Data la necessità di compiere misurazioni approfondite per quanto riguarda la rumorosità di questi sistemi, abbiamo acquistato un fonometro molto interessante, che forse in futuro ci permetterà persino di analizzare gli spettri di frequenza dei modelli presi in esame. Al fine di rendervi un servizio migliore, sono state studiate diverse metodologie di misurazione, infine abbiamo optato per posizionare la sonda ad una distanza di 30cm. Sebbene quest’ultima possa risultare dissimile alla distanza media di utilizzo nei normali personal computer, che ammonta di solito ad almeno 50cm, tale distanza ci ha permesso di distinguere le emissioni acustiche tra i diversi modelli con una maggiore precisione di fondo, e quindi permettendo anche l’analisi di minuscole differenze esistenti tra modelli simili, quasi impercettibili. La rumorosità ambientale è pari a circa 33.3 dBA ed il microfono è posto frontalmente alla ventola, senza nessun oggetto frapposto tra il microfono e la ventola in test. Questo implica che in situazioni normali, dove invece la ventola è inserita all’interno di un cabinet (posizionato generalmente al di sotto di un tavolo) la situazione sarà decisamente migliore sotto il punto di vista armonico.
I valori mostrati saranno quindi perfettamente comparabili tra loro e forniranno una stima realistica del rumore; oltre a questo le misurazioni sono riportate nella scala dB(A), ovvero il valore di rumorosità è adattato alla curva di sensibilità dell’orecchio umano. Ci teniamo a precisare che sono molti i portali in cui viene misurata la rumorosità tramite fonometri dedicati, purtroppo però sono presenti molte problematiche, ignote ai più, che rendono tali misurazioni approssimative:
- utilizzo di fonometri di dubbia qualità e precisione;
- l’assenza di una corretta calibrazione dello strumento;
- l’assenza quindi di certificati di calibrazione conformi alle normative comunitarie;
- l’assenza di una struttura dedicata, fonoisolante, per il contenimento dei rumori ambientali;
- l’assenza di una corretta scala di misurazione;
- l’assenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test;
Tutti questi elementi purtroppo portano ad un’analisi solamente soggettiva della qualità di un prodotto, e come è prassi nel mondo scientifico, le valutazioni soggettive, se non basate su dati sperimentali, hanno ben poco valore. Il nostro fine è fornirvi una stima appropriata, nei limiti della nostra strumentazione e delle nostre capacità, di quelle che sono le emissioni acustiche delle ventole sul nostro banco di test. Purtroppo al momento non ci è possibile attrezzare una camera anecoica propriamente detta, ma siamo in cerca di nuove soluzioni in tal senso.
Noi possiamo garantirvi:
- la presenza di un fonometro di qualità e preciso;
- la corretta calibrazione dello strumento;
- la presenza quindi di un certificato di calibrazione conforme alle normative comunitarie;
- l’utilizzo di una corretta scala di misurazione;
- la presenza del valore della rumorosità ambientale, come parametro di test;
Come parametro di test verrà quindi utilizzato il rumore ambientale, pari a 33.3dBA circa. A tal fine riportiamo una scala di valori, utile al fine di parametrare il rumore prodotto dei sample in relazione alla concorrenza, ed ai dBA ambientali.
Facciamo presente inoltre che la rumorosità di riferimento della camera di test è pari a 33.3 dBA circa, il che implica che si parte da una soluzione al limite della silenziosità assoluta. Ventole fino a 35-36 dBA sono inudibili all’interno di un cabinet. Ventole da 42 dBA cominciano a farsi sentire ed a 47 sono decisamente rumorose. Nel prossimo roundup verranno inseriti dei video a dimostrazione della rumorosità misurata. Ricordiamo che il sistema di misurazione in dBA è logaritmico e adattato alla curva di ricezione dell’orecchio umano. Tale sistema di misurazione prevede una rumorosità circa doppia ad ogni aumento di 3dB.
NOTA: tabella di riferimento rielaborata da www.silentpcreview.com
Analisi fonometrica dei sistemi di ventilazione – fonometro
In questo capitolo analizzeremo brevemente la procedura di test e l’hardware utilizzato per le passate, presenti e future misurazioni fonometriche. Al fine di darvi un prodotto finale il più professionale possibile, nei limiti imposti dall’assenza di una camera anecoica, è stato scelto il modello Lutron SL-4013, avente le seguenti caratteristiche tecniche:
- Sonda separata, facile da usare;
- Pesatura A & C, a norme IEC 651 tipo 2;
- Microfono standard da 0.5";
- Tempo di pesatura dinamico (Fast & Slow);
- Uscita AC per espansione del sistema;
- Interfaccia seriale RS-232;
- Selezione portata automatica o manuale;
- Disponibile per regolazione calibrazione esterna;
- Microfono a condensatore per un'alta precisione e stabilità termica;
- Funzione memoria per registrare il valore minimo e massimo;
- Ritenuta e massima ritenuta dati;
- Ampio display LCD per una basso consumo e facile lettura anche in ambiente luminoso;
- Componenti a lunga durata ed involucro in plastica ABS leggero e robusto, manovrabile con una sola mano;
- Fornito con sonda, custodia per sonda e manuale;
Lo strumento si è rivelato davvero molto valido per queste misurazioni, ed ha offerto valori comparabili tra loro, il tutto nella completa riproducibilità dei test e nel rispetto delle procedure standard di misurazione, che nel nostro caso risultano essere le seguenti:
- utilizzo di un cavalletto per il montaggio dell’unità;
- posizionamento della sonda a 30cm dal campione di test;
- test eseguito in un ambiente a dBA fisso di circa 33.3;
- settaggio dell’unità in “Slow mode” e pesatura “A”, con un range da 30 ad 80 dBA;
Lo strumento è quindi in classe 2 ed è dotato di un’uscita RS-232 che ci permetterà, si spera, in futuro, di analizzare anche le frequenze. La rumorosità viene registrata in relazione agli RPM, rilevati da un fan controller, un Lamptron FC5-V2.
Ora procediamo con l’analisi di una ventola generica, spiegandone le componenti principali, ma soprattutto i fattori più importanti da tenere in considerazione nel momento dell’acquisto o dell’analisi stessa.
Analisi strutturale di una ventola
In questo capitolo analizzeremo brevemente le varie componenti di una ventola. Procediamo:
SPESSORE: la gran parte delle ventole attualmente esistenti sono spesse 25mm. Questa dimensione è diventata ormai uno standard di produzione, per via del buon compromesso offerto tra compatibilità, potenza e rumorosità complessiva. Ovviamente però esistono esigenze particolari che hanno portato alla creazione di modelli dallo spessore differente, che appunto è importante in determinate tipologia di applicazioni, industriali, consumer o server. Ad esempio il famoso marchio Scythe si è sempre contraddistinto dall’aver immesso in commercio modelli particolarmente validi pur avendo uno spessore molto ridotto pari a 10mm; questa tipologia è utile per dissipatori low profile, dove le dimensioni sono più importanti delle prestazioni complessive. Oltre a questa tipologia è importante far notare che esistono in commercio modelli con uno spessore di 38mm (ad esempio i famosi modelli della Delta Electronics) soluzioni del genere sono però orientate solitamente ad utilizzi estremi, dove il rumore non è un problema e dove l’unico obbiettivo è il raggiungimento delle massime prestazioni possibili.
DIAMETRO: sebbene siano presenti dei convogliatori, un diametro maggiore permette di aumentare il valore di CFM e diminuire l’emissione sonora in dB(A). Lo standard di utilizzo delle ventole per i cabinet, nel corso della loro evoluzione, si è spostato da 60/80 a 120mm, ed ultimamente si cominciano ad intravedere modelli aventi ventole da 140mm alloggiati nella parte posteriore e superiore. Per i cabinet sono presenti anche ventole di aerazione con diametri molto elevati, talvolta di 230mm, mentre per i dissipatori al massimo si è arrivati a 150mm. Per i dissipatori delle VGA, in commercio ci sono modelli che supportano fino a 4 ventole da 120mm, ma comunque i diametri sono generalmente nell’ordine dei 60-80mm.
PALE: il numero delle pale di una ventola è un buon indice, generalmente, dei CFM, in quanto ad un maggiore numero di pale, corrisponde una portata maggiore a parità di spessore e diametro, però non è sempre così ed esistono delle eccezioni dovute al design delle pale. Le pale possono essere contraddistinte da particolari motivi funzionali proprietari,ad esempio è interessante notare la serie AKASA VIPER, che si è contraddistinta per una struttura delle pale particolare, che ha permesso un grande incremento dei CFM complessivi. C’è anche da far presente la tipologia delle pale a turbina, differente da quelle comuni a pala; le prime sono state utilizzate fin dagli albori della dissipazione termica delle componenti High-Tech, ma per i dissipatori si è optato pian piano per la seconda tipologia. Ad ogni modo oggi analizzeremo solo quest’ultima, quindi chiudiamo qui la parentesi.
MOTORE: il motore è la componente fondamentale per la rotazione della ventola stessa. È una delle parti determinanti per quanto riguarda la validità ed il successo di una ventola. I motivi sono principalmente tre: presenza di ticking (fenomeno presente nella Scythe Ultra Kaze 3000rpm che rende una ventola molto fastidiosa a causa di un ticchettio permanente dovuto alla rotazione del motore), vita della ventola (Main Time Between Failure, MTBF) ed anche RPM teorici possibili, quindi anche la gestione PWM della ventola stessa. Esistono molti tipi di bearing e quindi è anche importante tenere d’occhio il valore in MTBF ovvero la vita media operativa di una ventola; precisiamo che il bearing fa riferimento alla tipologia di interazione tra l’asse centrale, in rotazione, ed il motore. In merito al ticking l’unica certezza è la prova sul campo, solitamente imputabile a difetti di progettazione del singolo sample, ed è più frequente con modelli aventi un motore non particolarmente stabile. Nel corso degli anni è stato possibile implementare anche la funzionalità PWM ovvero “Pulse Width Modulation”, ovvero una regolazione della velocità della ventola in funzione del carico di lavoro della CPU, permettendo di abbassare la rumorosità quando sil PC è in IDLE. C’è anche da far presente un fattore, molto importante nel caso dell’utilizzo di radiatori: la dimensione del motore stesso. Molte ventole, ad esempio le SilenX iExtrema, presentano un diametro del motore molto contenuto, e ciò comporterà un aumento dei CFM a causa di una maggiore lunghezza delle pale, inoltre le pale pescheranno aria anche nella loro parte più interna, quella prossima al rotore della ventola. Posteriormente al motore infatti si genera un cono d’ombra, di ventilazione, ciò impedisce un adeguata ventilazione di parte delle alette, che causano una perdita di efficienza dissipante. Una soluzione a questo problema è l’utilizzo di convogliatori dedicati, come appunto nelle soluzioni a liquido, che permettono di convogliare il flusso d’aria in modo quasi uniforme, seguendo il moto rotazionale dell’aria derivante dalla rotazione del motore. Stiamo discutendo se effettuare misurazioni di questa natura su radiatori quindi, qualora decidessimo in senso positivo, state certi che sarete aggiornati.
FEATURES: ogni modello presenta delle features particolari, ad esempio basti pensare alle Noctua ovvero a delle ventole con un elevatissimo know-how. Non si può generalizzare ma in molti casi si è visto che sono i motivi funzionali delle pale ad essere diversificati, oltre alla presenza di colorazioni particolari tramite Led di illuminazione (statici o selezionabili come nella bellissima serie Enermax Vegas) oppure alla presenza di colorazioni intrinseche UV-Reactive come per quanto riguarda le Nanoxia.
GESTIONE DEI FLUSSI: anche la gestione dei flussi d’aria è di fondamentale importanza perché incide direttamente sulla pressione statica, e quindi su quel parametro che permette di aumentare la resa dissipante della ventola stessa. Una ventola con elevata pressione statica è adatta ad essere montata su dissipatori/radiatori più o meno spessi, con tutte le conseguenze del caso.
Abbiamo deciso di comparare i dati di targa delle ventole di modo che abbiate un’idea complessiva delle caratteristiche tecniche, affinché il tutto sia di più facile comprensione. Sono riportati i valori della rumorosità in dB, i valori del CFM e molti altri parametri determinanti, tra cui la vita media in MTBF. In merito alla rumorosità, vogliamo precisare che la scala in dB è di natura logaritmica, quindi non è non lineare. Ogni 3 dB emessi c’è un raddoppio del rumore prodotto dall’unità. Tra 20 dB e 29 dB c’è una differenza molto elevata, perlomeno a parità di ventola. Ora analizzeremo alcune delle marche più interessanti in commercio, buona lettura!
NB: riportiamo la tabella interattiva dei colori che verrà utilizzata nel corso dell’articolo:
http://users.libero.it/luclep/itaint.htm
Akasa, Piranha e Viper R S-Flow
In questo capitolo analizzeremo due modelli del rinomato marchio Akasa:
- Akasa Air Ripper – Piranha PWM, 120mm
- Akasa Viper S-Flow, 140mm
Akasa è un marchio molto conosciuto nel campo della dissipazione, si è distinta per l’immissione nel mercato di prodotti molto attenti al rapporto prezzo/prestazioni e ciò, di questi tempi, è di fondamentale importanza. Il marchio Akasa è nato ben undici anni fa e da quel momento si è contraddistinta sempre più per prodotti interessanti. Dal 2002 fino al 2006 la colorazione dei modelli era gialla e blu, molto particolare a nostro avviso, ma se vogliamo troppo estremizzata. Da 5 anni a questa parte si è cercato di migliorare sia il marchio stesso, l’organizzazione societaria, sia l’estetica, e la qualità dei prodotti che abbiamo recensito fin d’ora ne è la palese dimostrazione, soprattutto il dissipatore Venom Vodoo, che in associazione alle ottime ventole proprietarie S-Flow ha raggiunto performance molto elevate. Procediamo dunque all’analisi di questi modelli.
Struttura e Features, Piranha
Le ventole Air Ripper Piranha sono caratterizzate da una struttura che presenta delle peculiarità decisamente marcate, una tipologia delle pale classica ma potenziata, ed un motore di ottima qualità, che unito alla Pulse Width Modulation (PWM), permette una fine regolazione della rotazione per minuto. La presenza di sette pale può sembrare riduttiva, se paragonata ad alcuni modelli della concorrenza, però la loro struttura, unita a dei dettagli tesi a migliorare i CFM e la pressione statica, permettono di aumentare il flusso d’aria generato dal movimento rotazionale del motore, il quale presenta un MTBF di 50.000h. L’aspettativa di vita di queste ventole è quindi elevata, superiore allo standard di circa 30.000h, e ciò è dovuto all’adozione di un sistema di rotazione di tipo Hydro Dynamic Bearing. Il motore presenta un diametro standard e non è stata curata quindi l’ottimizzazione laminare, che generalmente tende ad evitare la creazione di una piccola zona morta proprio sotto il bordo superiore del motore stesso. Questo porterà ad un leggero peggioramento dei CFM, in relazione al frame, con angoli netti che di fatto tagliano il flusso d’aria e ne impediscono l’inserimento in prossimità del centro della ventola. Si presentano con un telaio in ABS, avente una tipologia standard, ma pale “Air Ripper”. Il corpo della ventola è di colorazione nera mentre le pale sono in blu ardesia chiaro. Non è possibile staccare queste ultime dal corpo principale.
Elenchiamo le principali caratteristiche di questo modello:
- Sono caratterizzate da sette pale di ventilazione;
- Presentano un valore di CFM elevato, 79.13CFM al massimo del regime di rotazione;
- Sono dotate della funzione PWM;
- Presentano un’elevatissima pressione statica, addirittura 3.04mm-H2O, teorica;
- Presentano delle pale denominate Air Ripper, che aumentano sia il CFM che la Press. Statica;
- Questa tipologia di pale diminuisce le turbolenze, e conseguentemente il rumore in dBA;
- Tecnologia SSC di commutazione PWM, per una migliore gestione di questa funzionalità;
- Bearing avanzato HDB, 50.000h di MTBF, diminuendo il rumore;
Struttura e Features, Viper S-Flow
Le ventole Viper invece sono caratterizzate da una struttura molto particolare, che tra l’altro abbiamo avuto già il piacere di recensire in passato, sommariamente, nel corso di diverse recensioni. Presentano una tipologia delle pale potenziata nel numero e nella tipologia, ed un motore di ottima qualità, che unito alla PulseWidthModulation (PWM) come per le Piranha, permette una fine regolazione degli RPM. La presenza di nove pale permette di ottenere valori di CFM maggiori rispetto al normale, anche grazie la loro struttura ondulata che porta ad una concentrazione dell’aria dinanzi al motore. Il motore presenta un MTBF di 50.000h quindi superiore rispetto allo standard(circa 30.000h), ciò è dovuto all’adozione di un sistema di rotazione di tipo Hydro Dynamic Bearing. Il motore presenta un diametro standard e non è stata curata quindi l’ottimizzazione laminare, che generalmente tende ad evitare la creazione di una piccola zona morta proprio sotto il bordo superiore del motore stesso. Questo porterà ad un leggero peggioramento dei CFM, in relazione al frame con angoli netti che di fatto tagliano il flusso d’aria e ne impediscono l’inserimento, in prossimità del centro della ventola. Si presentano con un telaio in ABS, avente una struttura ottimizzata per l’installazione su supporti per ventole da 120mm, nonostante il diametro sia di 140mm. Il corpo della ventola è di colorazione nera mentre le pale sono giallo certosa (leggermente più scuro quindi del giallo acido/zolfo). Non è possibile staccare queste ultime dal corpo principale.
Elenchiamo le principali caratteristiche di questo modello:
- Sono caratterizzate da nove pale di ventilazione;
- Presentano un valore di CFM elevato, 109.55CFM al massimo del regime di rotazione;
- Sono dotate della funzione PWM;
- Presentano un’elevatissima pressione statica, addirittura 2.91mm-H2O, teorica;
- Presentano delle pale denominate S-Flow, che aumentano sia il CFM che la Press. Statica;
- Questa tipologia di pale diminuisce le turbolenze, e conseguentemente il rumore in dBA, aumentando il CFM del 30%;
- Tecnologia SSC di commutazione PWM, per una migliore gestione di questa funzionalità;
- Bearing avanzato HDB, 50.000h di MTBF, diminuendo il rumore;
Estetica e rumore
Le ventole Piranha e Viper presentano un flusso d’aria molto elevato per tipologia, ed infatti le performance sono valide per entrambi i modelli (Rimandiamo al capitolo dei test termici per la valutazione). La rumorosità al massimo degli RPM è elevata ma d’altronde era lecito aspettarselo. 1900RPM e 1600RPM, rispettivamente, non sono affatto pochi, ed è evidente che il target di utenza a cui si riferiscono queste ventole non è di certo quello degli amanti del silenzio assoluto. Dissipatori potenti richiedono generalmente ventole con elevata pressione statica ed elevati CFM e quindi le ventole Piranha e Viper sono un giusto compromesso tra questi due fattori. C’è da dire però che le ventole sono PWM e regolabili, quindi il problema non sussiste perché basterà abbassare il regime di rotazione. Ventole a circa 2000RPM non possono essere silenziose, ma se consideriamo che possono arrivare anche a 500RPM, si comprende quanto il problema possa essere facilmente aggirato. Riportiamo ora le caratteristiche tecniche dei due modelli in questione:
Akasa, pt. II - Piranha e Viper R S-Flow
Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle.
Akasa Air Ripper – Piranha PWM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Akasa Viper R S-Flow, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
NB: nelle ultime due fotografie vediamo la S-Flow 140mm a confronto con una ventola da 120mm, sopra un Thermalright TRUE Copper con predisposizione per ventole da 120mm.
Gelid, Slim 12 PL e UV
In questo capitolo analizzeremo due modelli del marchio Gelid, che si è fatto apprezzare molto per diverse ed interessanti soluzioni di dissipazione termica:
- Gelid Slim 12 PL Blue, 120mm
- Gelid Slim 12 UV Blue, 120mm
Si tratta di due modelli Slim, quindi con spessore ridotto, pari a 15.8mm invece di 25mm
L’azienda ha sede a Taiwan e si è contraddistinta per la produzione di sistemi di dissipazione per CPU e schede video, oltre a ventole, tubetti di pasta termica, cabinet ed accessori per il modding. La gamma di prodotti a catalogo è ancora piuttosto esigua, ma è una cosa lecita per un’azienda con appena due anni di vita alle spalle. Gelid Solutions è stata fondata nel Giugno del 2008 da uno dei cofondatori di Arctic Cooling, Gebhard Scherrer. In collaborazione con VC Tran, Scherrer progetta e realizza prodotti dalle ottime caratteristiche tecniche, grazie all’esperienza acquisita negli anni. Il nome dell’azienda è tutto un programma, richiamando direttamente il latino “gelidus”, che in italiano non ha certo bisogno di traduzioni. La base operativa di Gelid Solutions è a Hong Kong, ma i due fondatori sono di origine Svizzera e pertanto la qualità e la cura dei dettagli sono assicurate.
Struttura e Features
Le nuove ventole in questione si dividono in base alla presenza del LED di colore Blu, oppure delle pale sensibili ai raggi UV, che ne permettono quindi una colorazione molto particolare. Entrambe sono caratterizzate da una struttura che presenta uno spessore davvero ridotto, una tipologia delle pale classica ma leggermente potenziata, ed un motore di ottima qualità, che unito alla PulseWidthModulation (PWM), permette una fine regolazione delle rotazioni per minuto. La presenza di undici pale in ventole dallo spessore inferiore allo standard di 25mm è necessaria per mantenere il giusto rapporto tra CFM e il basso rumore di esercizio. La loro struttura è semplice, anche se presenta una curvatura molto marcata che diparte dal motore centrale. La prima impressione è simile a determinati modelli low noise Arctic Cooling, il che promette bene quindi. Il motore presenta un MTBF di 50.000h dato l’Hydro Dynamic Bearing. L’aspettativa di vita di queste ventole è quindi elevata, superiore allo standard di circa 30.000h. Il motore presenta un diametro standard e non è stata curata quindi l’ottimizzazione laminare, che generalmente tende ad evitare la creazione di una piccola zona morta proprio sotto il bordo superiore del motore stesso, anche se rispetto ad altri modelli c’è una leggera rientranza terminale. L’assenza di uno studio dei flussi d’aria dal centro verso i bordi interni porterà ad un leggero peggioramento del CFM, proprio a causa del frame con angoli netti che di fatto tagliano il flusso d’aria e ne impediscono l’inserimento verso in prossimità del centro della ventola. Si presentano con un telaio in ABS, avente una tipologia standard. Il corpo della ventola è di colorazione nera mentre le pale sono in “Grigio Blu”. Non è possibile staccare queste ultime dal corpo principale.
Elenchiamo le principali caratteristiche tecniche delil modello “PL”:
- Sono caratterizzate da undici pale di ventilazione;
- Dimensioni pari, per entrambe a 120 x 15.8mm;
- Presenta un valore di CFM interessante, da 25 a 52CFM al massimo del regime di rotazione;
- Solo la versione PL è dotata della funzione PWM;
- Comodo switch per l’accensione e lo spegnimento dei LED;
- Presentano una pressione statica interessante, 1.26/1.35mm-H2O, teorica ed al massimo;
- Il modello PL invece presenta un LED di colore Blu;
- Bearing avanzato HDB, 50.000h di MTBF a 40 gradi Centigradi;
- Gelid offre 3 anni di garanzia per il modello “PL” e 5 per il modello “UV”;
- Voltaggio di partenza pari a 7V;
Per quanto riguarda il modello “UV” invece queste sono le differenze:
- Presenta un valore di CFM leggermente inferiore alla precedente, 48.3 a 1500RPM;
- Il modello UV è reattivo appunto ad i raggi ultravioletti;
Estetica e rumore
Le ventole Gelid, tralasciando per un attimo il discorso UV e LED, sono di buona qualità complessiva e ci si rende conto immediatamente che Gelid, similmente a quanto fatto per i modelli recensiti da noi fino a questo momento, ci tiene molto all’estetica dei propri prodotti. Il flusso d’aria risulta elevato data la tipologia SLIM (Rimandiamo al capitolo dei test termici per la valutazione). La rumorosità al massimo degli RPM è contenuta per via della pressione statica, che però ci teniamo a precisare non è comparabile universalmente con le altre, per via di una serie di fattori nient’affatto secondari. Il target di utenza a cui si rivolgono queste ventole è certamente quello di utenti che apprezzano il silenzio, ma stringendo un occhio sia all’estetica che alle performance nel minore spazio possibile, e quindi in soluzioni dal Form-Factor contenuto. I dissipatori potenti richiedono generalmente ventole con elevata pressione statica ed elevati CFM e quindi queste ventole sono indirizzate principalmente a soluzioni intermedie, o meglio low profile. Il modello PL è PWM e regolabile, quindi non ci sarà nessun problema a livello di rumorosità perché basterà abbassare il regime di rotazione. Il modello UV invece è leggermente più rumoroso, ma comunque eventualmente regolabile tramite un fan controller. Riportiamo ora le caratteristiche tecniche dei due modelli in questione:
Gelid, pt. II - Slim 12 PL e UV
Vi mostriamo ora le foto dei prodotti in questione.
Gelid Slim 12 PL Blue, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Gelid Slim 12 UV Blue, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Noctua, le nuove NF 40,60,92,140e150mm
In questo capitolo analizzeremo alcuni modelli del rinomatissimo marchio Noctua ovvero l’autorità nel settore delle ventole, il punto di riferimento per quanto riguarda i sistemi di raffreddamento enthusiast. Elenchiamo i modelli che saranno testati:
- Noctua NF-A4x10, 40mm
- Noctua NF-A6x25, 60mm
- Noctua NF-A9x14, 92mm
- Noctua NF-A14 ULN, 140mm
- Noctua NF-A14 FLX, 140mm
- Noctua NF-A15 PWM, 150mm
L’azienda austriaca Noctua è uno dei marchi più famosi nel campo della dissipazione termica e delle soluzioni di ventilazione ad aria per computer. Come è riuscita a raggiungere questo primato? Una grande cura per i dettagli, attenzione massima al rapporto rumore/prestazioni e non ultimo uno sviluppo serrato di soluzioni sempre all’avanguardia, a livello strutturale, di marketing ma anche ingegneristico. I suoi prodotti sono riusciti ad avere moltissimo successo nel mercato, tanto che da molti anni a questa parte sono riusciti ad essere uno dei punti di riferimento nel campo delle aziende costruttrici di dissipatori di fascia alta, se non addirittura “il” punto di riferimento per soluzioni dissipanti silenziose e potenti. Grazie all’eccelsa qualità costruttiva, ormai Noctua è diventato sinonimo di eccellenza nel settore. Il marchio nasce dalla cooperazione tra due aziende, l'austriaca Rascom Computerdistibution e l'azienda taiwanese Kolink International Corporation (che commercializza anche prodotti con marchio Coolink). La Rascom è da qualche tempo specializzata nella distribuzione di prodotti per il raffreddamento e nello sviluppo di case e alimentatori. La sua conoscenza delle tendenze del mercato e delle necessità dell'utente è coadiuvata dalle capacità produttive all'avanguardia dell'azienda taiwanese. Inoltre, per garantire prodotti di ultima generazione le due aziende si avvalgono della partnership con l'Austrian Institute of Heat Transmission and Fan Technology, elemento chiave nella progettazione, simulazione e misurazione di prodotti tecnologicamente avanzati.
Struttura e Features, serie NF-A4x10/ A6x25 / A9x14
Presentare Noctua, sebbene doveroso, è inutile per chi è del settore. E’ il produttore che presenta il know-how più avanzato, ed è inutile quindi far presente che i suoi prodotti si contraddistinguono per il migliore rapporto dB/Performance sulla piazza. Questa nuova serie, che analizzeremo in modo superficiale in questo capitolo, rappresenta il tentativo di Noctua di colmare il gap presente in questi settori, con l’immissione in commercio di modelli molto particolari per specifiche esigenze, tra cui la sostituzione di ventole dal diametro molto contenuto, che possano quindi migliorare sia la rumorosità che le temperature in esercizio. Si contraddistinguono per il nuovo frame AAO (Advanced Acustic Optimization), per i motivi funzionali sulle pale FAC (Flow Acceleration Channels), per dei pad antivibrazioni integrati nel telaio e removibili, per un motore avanzatissimo caratterizzato dal proprietario SCD2 (Smooth Commutation Drive 2) e dal famoso bearing SSO2, che permette addirittura un MTBF di oltre 150.000h. Oltre a questo, come se non bastasse, queste soluzioni sono dotate di tutta una serie di connettori e adattatori utilissimi, tra cui l’Omnijoin NA-JC1 Adaptor set per la NF-A4x10 (un kit che permette l’installazione con connettori particolarmente piccoli, come quelli delle schede video). Le pale, il telaio ed il motore presentano i seguenti brevetti, in comune per tutti i modelli:
- Flow acceleration Channels
- Reduced Motor Hub Size
- AAO Frame
- Stepped Inlet Design
- Inner Surface Microstructures
- Integrated Anti-Vibration pads
- Smooth Commutation Drive 2
- SSO2 Bearing
- 3 Speed Settings, nel caso di ventole FLX
La qualità è quindi altissima, però vi rimandiamo all’articolo specifico per i dettagli, in lavorazione e che verrà pubblicato entro non molto tempo:
Estetica e rumore
I flussi d’aria per tipologia sono eccellenti, specialmente per la ventola da 60mm, che può essere settata a tre velocità mediante gli adattatori forniti in dotazione. Le performance teoriche variano in base ai singoli modelli ma sappiate che nel caso delle ventole con spessore inferiore a 25mm, sarebbe il caso di optare per modelli di dissipatore aventi lamelle non eccessivamente serrate, ma soprattutto poco profondi. C’è da dire che queste ventole però sono generalmente in associazione a dissipatori passivi aventi dimensioni molto contenute, e necessità di dissipazione assai limitate.
La rumorosità teorica è in rapporto ovviamente agli RPM però Noctua è una garanzia in questo settore e sebbene la ventola da 60mm possa spingersi a 3000 RPM, rapportata alla concorrenza siamo su livelli decisamente buoni. Il target di utenza è relazionato alle necessità ovviamente, però Noctua è per gli amanti del silenzio e della massima efficienza dissipante, sebbene però il prezzo sia sempre e comunque elevato. Non sono prodotti economici, ma d’altronde è lecito fissare prezzi elevati se si possiedono prodotti di tale qualità. La pressione statica è interessante e la rumorosità si attesta a valori sempre inferiori ai 20.0 dBA, il che rende manifesto il fine ultimo delle soluzioni Noctua, ovvero l’ottenimento delle massime performance con la minore impronta acustica possibile.
Noctua, pt. II - NF 40,60,92mm
Vi mostriamo ora le foto dei prodotti in questione.
Noctua NF-A4x10, 40mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Noctua NF-A6x25, 60mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Noctua NF-A9x14, 92mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Noctua, pt. III – 140 ULN / FLX e 150 PWM
Struttura e Features, serie NF-A14 ULN/ A14 FLX / A15 PWM
Questa nuova serie, che verrà analizzata in modo superficiale in questo capitolo, rappresenta la volontà di Noctua di potenziare e consolidare la propria situazione nel panorama delle ventole aventi un diametro molto elevato, infatti a seguito dell’immissione in commercio di questi modelli si è raggiunto il completamento dell’offerta per ogni settore. La serie ULN e FLX da 140mm si caratterizza per il nuovo telaio AAO introdotto con l’eccellente ventola da 120mm NF-F12 Focused Flow, recensita da noi tempo fa (Qui), e per il cambiamento del formato da circolare a quadrato, oltre a tutta la nuova serie di migliorie tecniche e strutturali che sono già state menzionate nel capitolo precedente. L’intera serie “A” infatti presenta quasi sempre le medesime caratteristiche tecniche, indipendentemente da modello e dal diametro, per cui la qualità complessiva è sempre molto elevata. I modelli NF-A14 recensiti oggi si contraddistinguono quindi per questi fattori: il nuovo frame AAO, per i motivi funzionali FAC (Flow Acceleration Channels), per i fori da 140mm (12.5cm) compatibili con fori per ventole di questo diametro, per le ISM (Inner Surface Microstructures), per dei pad antivibrazioni integrati nel telaio e removibili, per un motore avanzatissimo caratterizzato dal proprietario SCD2 (Smooth Commutation Drive 2) del Bearing SS02 (che permette addirittura un MTBF di oltre 150.000h), per il Metal bearing shell (che permette una minima tolleranza ed una grande stabilità nel lungo termine, con lavorazione CNC), per un consumo energetico davvero molto basso ed infine per la caratteristica FLX, che permette una fine regolazione di velocità in base a adattatori specifici. Per quanto riguarda il modello ULN, questo acronimo significa Ultra Low Noise (Adaptor), ovvero un modello caratterizzato da velocità molto contenute, fino a 800/650RPM, che come riporta Noctua è l’ideale per “applicazioni a rumore ultrabasso e per utenti molto sensibili che richiedono una rumorosità di funzionamento minima”.
Ricapitolando, per tutti coloro i quali preferiscono uno schema logico allo scritto: le pale, il telaio ed il motore presentano i seguenti brevetti:
- Flow acceleration Channels
- Reduced Motor Hub Size
- AAO Frame
- Stepped Inlet Design
- Inner Surface Microstructures
- Integrated Anti-Vibration pads
- Smooth Commutation Drive 2
- SSO2 Bearing
- 3 Speed Settings, nel caso di ventole FLX
Nello specifico però abbiamo anche i seguenti:
- Modello sostitutivo del premiato NF-P14
- Nuova forma con telaio quadrato
- Metal Bearing Shell
- Consumo energetico bassissimo, del 20% inferiore al precedente
- Serie FLX o ULN, a scelta
- 6 anni di garanzia della casa
Vogliamo far notare una particolarità del modello NF-A15 PWM, la sua struttura. Come viene riportato nella confezione, presenta dei fori di montaggio da 120mm il che significa che sarà il candidato ideale per il potenziamento di tutti quei dissipatori che permettono il montaggio di ventole aventi fori di installazione standard, da 120mm appunto. Questo non è un elemento da poco, anzi è semplicemente fantastico perché permetterà un serio aumento di performance ed un contenimento della rumorosità complessiva, a patto che ci sia però tolleranza laterale e verticale nel proprio cabinet e sulla propria scheda madre. La qualità è quindi altissima, però vi rimandiamo all’articolo specifico per i dettagli, in lavorazione e che verrà pubblicato entro non molto tempo.
Estetica e rumore
I flussi d’aria per tipologia sono eccellenti, specialmente per la ventola da 60mm, che può essere settata a tre velocità mediante gli adattatori forniti in dotazione. Le performance teoriche variano in base ai singoli modelli ma sappiate che nel caso delle ventole con spessore inferiore a 25mm, sarebbe il caso di optare per modelli di dissipatore aventi lamelle non eccessivamente serrate, ma soprattutto poco profondi. C’è da dire che queste ventole però sono generalmente in associazione a dissipatori passivi aventi dimensioni molto contenute, e necessità di dissipazione assai limitate.
La rumorosità teorica è in rapporto ovviamente agli RPM però Noctua è una garanzia in questo settore e sebbene la ventola da 60mm possa spingersi a 3000 RPM, rapportata alla concorrenza siamo su livelli decisamente buoni. Il target di utenza è relazionato alle necessità ovviamente, però Noctua è per gli amanti del silenzio e della massima efficienza dissipante, sebbene però il prezzo sia sempre e comunque elevato. Non sono prodotti economici, ma d’altronde è lecito fissare prezzi elevati se si possiedono prodotti di tale qualità. La pressione statica è interessante e la rumorosità si attesta a valori sempre inferiori ai 20.0 dBA, il che rende manifesto il fine ultimo delle soluzioni Noctua, ovvero l’ottenimento delle massime performance con la minore impronta acustica possibile.
Noctua, pt. IV - 140 ULN / FLX e 150 PWM
Vi mostriamo ora le foto dei prodotti in questione.
Noctua NF-A14 ULN, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Nb: nelle ultime due fotografie potete notare un confronto diretto tra il modello NF-P14 ed il nuovo NF-A14
Noctua NF-A14 FLX, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Noctua NF-A15 PWM, 150mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Scythe, Glide Stream 120 e 140mm
Oggi analizziamo queste nuovissime soluzioni di ventilazione, appartenenti alla serie Glide Stream.
120mm
- Scythe Glide Stream 1900RPM PWM – SY1225HB12SH-P
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1225HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1225HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1225HB12L
140mm
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1425HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1425HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
Scythe è un’azienda nata in Giappone nel 2002, ha iniziato nella produzione di dissipatori e ventole per CPU, concentrandosi originariamente in questo settore. Negli anni è riuscita a diventare uno dei principali produttori di dissipatori in Giappone, nonostante la sua giovane età. Oggi, ha ampliato la sua gamma di prodotti, inserendosi anche nel mercato degli alimentatori, case e ventole, con un rapporto qualità/prezzo davvero imbattibile. Distribuisce prodotti in tutto il mondo e vanta degli stabilimenti anche in America.
Struttura e Features, serie Glide Stream 120
Il marchio giapponese si è sempre contraddistinto per l’immissione in commercio di soluzioni molto silenziose, generalmente curate ma caratterizzate da un rapporto qualità-prezzo fantastico. Le ventole Scythe inoltre sono famose tra gli appassionati del settore perché il connubio tra CFM e dBA è sempre risultato più che ottimo, rispetto alla concorrenza. Oggi abbiamo il piacere di presentarvi quindi la nuova serie Glide Stream, che grazie alla presentazione di numerose varianti evidenzia la volontà del produttore di ricoprire tutte le nicchie nel settore. Ad esempio analizzando i modelli da 120mm possiamo notare come siano presenti modelli a partire da 800 fino ai 1900RPM, con e senza la funzionalità PWM, che è alternata a 1900 e 1300RPM ovvero due valori perfetti per la tipologia. Strutturalmente le ventole sono uguali alla serie da 140mm quindi non ci saranno sostanziali differenze, se non nel diametro e gli RPM appunto. Il nuovo telaio è in ABS, non c’è la predisposizione per LED e sono presenti 9 pale leggermente ondulate, con tutta una serie di motivi funzionali tesi a migliorare sia l’immissione d’aria che la pressione statica generata dal movimento rotazionale, quali ad esempio gli incavi interni ed microscopico taglio terminale delle pale di ventilazione. Il motore è stato riprogettato e c’è finalmente una leggera angolazione di 45 gradi nella parte superiore esterna, tesa appunto a favorire l’ingresso dell’aria ed a minimizzare il cono d’ombra attorno al motore ed appena sotto il bordo esterno superiore. Sebbene sia presente questo però siamo ancora dinanzi ad un bearing della tipologia Sleeve, caratterizzato da un MTBF standard di circa 30.000h. Certamente passare dai 150.000 Noctua a cinque volte meno può sembrare assurdo, però quanto sono 30.000h (a 40-50 gradi di utilizzo, precisiamo)? 30.000/8760 (ore annuali) sono 3.4 anni di continuo, sempre acceso. Questo è comunque un valore molto elevato. Il motore quindi presenta una dimensione grossomodo pari allo standard, però c’è questo miglioramento aerodinamico quindi è apprezzabile lo sforzo di migliorare la già ottima situazione precedente. I CFM si attestano ad un valore nella media, peccato che siano con 800RPM; questo significa che le ventole Glide Stream godono di un CFM molto elevato persino a bassi livelli di rotazione, e quindi potenzialmente sulla carta performance di tutto rispetto. Il valore della pressione statica è leggermente basso, perlomeno per la 800RPM ma è comprensibile data la tipologia. Nel caso della 1900RPM invece abbiamo questi valori di targa: 108.83 CFM e 3.04 mmH2O, valori impressionanti! E’ confermato quindi lo scenario precedente. Il colore è interamente nero e non è possibile rimuovere le pale. Una particolarità interessante: le fessure di inserimento della vite presentano una superficie in gomma dal brevetto proprietario, che permette il massimo isolamento vibrazionale. Questo sistema, oltretutto, permetterebbe addirittura l’inserimento manuale, senza cacciavite, delle classiche viti di serraggio M4.
Estetica e rumore
Data la diversificazione, il rumore è in funzione del modello stesso e delle sue impostazioni PWM, quindi sono perfettamente configurabili, ed ottime sotto questo punto di vista. Lo spessore è sempre di 25mm quindi non c’è nessun handicap potenziale dovuto a questo fattore. Conseguentemente il rumore sarà ottimizzato. L’utilizzo varia in relazione alla necessità o meno di un’elevata pressione statica quindi il modello da 1900RPM è consigliato per radiatori con alette serrate. Nel caso della ventola da 800RPM si hanno 12.5 dBA mentre per la variante da 1900 ben 36.3. Quest’ultima sarà decisamente rumorosa ma rimandiamo ai test dedicati così avrete un’idea migliore.
Scythe, pt II – Glide Stream 120
Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle. (foto indicativa, identico bundle)
GS 120 800RPM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
GS120 1300RPM PWM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
GS120 1600RPM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
GS120 1900RPM PWM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Scythe, pt. III - Glide Stream 140mm
Dopo aver analizzato le 120mm, passiamo i modelli con diametro di 140mm:
- Scythe Glide Stream 1600RPM – SY1425HB12H
- Scythe Glide Stream 1300RPM PWM – SY1425HB12M-P
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
Struttura e Features, serie Glide Stream 140
C’è poco da dire rispetto a quanto già detto per i modelli da 120mm, se non che appunto c’è una differenza nel diametro delle ventole, che ci sono dei fori di installazione per ventole da 120mm, che c’è un numero di pale pari ad 11 anziché 9 e che c’è una funzionalità PWM in base ai modelli. Data la tipologia delle pale è doveroso far notare quanto sia elevato il CFM, pari a 97.18 per la ventola da 140mm con 1300RPM. Un valore elevatissimo.
Estetica e rumore
Anche qui, data la diversificazione, il rumore è in funzione del modello stesso e delle sue impostazioni PWM, quindi questi ultimi sono perfettamente configurabili, a proprio piacimento. Lo spessore è sempre di 25mm quindi non c’è nessun handicap potenziale. L’utilizzo varia in relazione alla necessità o meno di una grande superficie da dissipare in quanto la pressione statica sarà leggermente inferiore a parità di CFM rispetto alle 120mm. Sono ventole consigliate per radiatori e dissipatori con alette non eccessivamente serrate, anche se comunque anche qualora lo fossero molto non ci sarebbe nessun problema. Nel caso della ventola da 800RPM si hanno 21.4 dBA mentre per la variante da 1600 ben 36.0. Quest’ultima sarà decisamente rumorosa ma rimandiamo ai test dedicati così avrete un’idea migliore.
Scythe, pt IV – Glide Stream 140
Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle. foto indicativa, identico bundle)
00106,00107
GS 140 800RPM, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
NB: nelle ultime quattro foto c’è un confronto diretto tra le 120 e le 140mm Glide Stream.
GS140 1300RPM PWM, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
GS140 1600RPM, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Xigmatek, XAF-F1254 e XAF-F1256
Xigmatek è un marchio molto interessante. La qualità dei prodotti, la cura per i dettagli e la particolarità di alcune soluzioni sono manifeste, quindi è sempre un piacere analizzare soluzioni di questo famoso marchio. Oggi analizzeremo quattro modelli, due da 120 e due da 140mm:
- XAF-F1254 , 120mm
- XAF-F1256 , 120mm
- XAF-F1453 , 140mm
- F1451 , 140mm
Xigmatek è stata fondata nel 2005, si è dedicata inizialmente alla realizzazione di prodotti per il raffreddamento dei processori ed è diventata famosa per i suoi cooler basati sul sistema heat-pipe con direct contact. In seguito ha ampliato la sua gamma di prodotti, andando a commercializzare anche alimentatori, accessori vari e, negli ultimi anni, si è dedicata anche alla realizzazione di case per PC.
Struttura e Features, serie XAF da 120mm
Cominciamo l’analisi partendo dalla serie XAF 120mm. La struttura è particolare e già dal confezionamento esterno si evince la cura per l’esposizione, il che significa che non siamo davanti ad un modello economico o scadente. Partiamo dalla versione F1256: la struttura esterna è in plastica dura nera e trasparente, il che in associazione ai quattro LED blu ne amplificherà la bellezza. Presenta 9 pale colorate in azzurro e la loro forma è ondulata sia in larghezza che profondità. Questo motivo permette di migliorare le performance termiche, in CFM e pressione statica, che infatti sembrano essere particolarmente buoni se rapportati alla rumorosità dichiarata. Il motore ha un MTBF superiore allo standard, si attesta a 50.000h con un bearing denominato “Copper Axis with long life Sleeve Bearing”, il che sta ad indicare che è stata curata anche la lubrificazione interna, al fine di aumentare la vita media del modello. Le dimensioni del motore, sebbene venga specificato che è inferiore alla concorrenza, è di dimensioni standard, ed oltretutto la curvatura la centro del motore stesso è quasi irrilevante. Un particolare degno di nota però c’è, ovvero che il bordo superiore delle pale parte immediatamente dal bordo superiore del motore; questo fattore è assolutamente positivo in quanto non si verranno a creare evidenti zone morte derivanti dal cono d’ombra del motore. Il numero delle pale è buono, come il CFM e i dBA dichiarati. I LED sono ben posizionati e molto luminosi quindi sarà un ottimo candidato per modding o come soluzione estetica marcata. Le pale non sono removibili. Per quanto riguarda la XAF-F1256 l’unica differenza degna di nota, ma evidente, è il colore delle pale, che invece di essere azzurro è grigio trasparente. Vale quanto detto in precedenza per le caratteristiche tecniche. Vi mostriamo due foto, rispettivamente della 1254 e 1256:
Estetica e rumore
Il flusso d’aria per tipologia sembra essere molto valido, ma sarà così anche nel test di temperatura? Come performance teoriche sarebbe indicato anche un dissipatore con alette serrate in quanto per dissipatori passivi specifici per ventole dal basso CFM sarebbero sprecate. La rumorosità teorica e dichiarata sembra essere molto buona, ed all’atto pratico lo è davvero. Il target di utenza quindi sono tutti coloro i quali cercano una soluzione esteticamente appariscente, potente e di qualità. La pressione statica è ottima quindi è la dimostrazione di quanto detto prima. La regolazione della ventola sarà possibile solo tramite fan controller dedicati in quanto non è PWM.
Xigmatek, pt. II - XAF-F1254 e XAF-F1256
Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle.
XAF-F1254 PWM, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
XAF-F1256, 120mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Xigmatek, pt. III XAF-F1453 e XAF-F1451
Dopo la presentazione dei modelli da 120mm, ora passiamo ai due da 140mm:
- XAF-F1453 , 140mm
- XAF-F1451 , 140mm
Struttura e Features, serie XAF da 140mm e serie “F”
Cominciamo l’analisi partendo dal modello XAF-F1453 da 140mm. Anche in questo caso e similmente ai modelli da 120mm, Xigmatek ha ritenuto opportuno presentare la ventola con una confezione molto elaborata ed atipica, in plastica dura, sagomata sulla ventola stessa. La struttura della ventola, lo chassis, è in plastica dura nera, le pale invece sono di una colorazione ibrida tra il “rosso di Marte” ed il “pesca chiaro”, molto gradevole alla vista. Presenta 9 pale, aventi una forma ondulata sia in larghezza che profondità e identica a quelle mostrate in precedenza, ad eccezione per la lunghezza maggiore in questo caso. Questo motivo presenta quindi tutti i punti a favore delle precedenti ed infatti il connubio CFM e dBA sembra elevatissimo. Il motore però in questo caso ha subito una piccola rivoluzione interna perché ha un MTBF decisamente superiore allo standard, si attesta a 150.000h. Il bearing utilizzato è denominato “Aeronautical Oil System Bearing”, il che ne ha determinato un MTBF pari a tre volte tanto il precedente. Questo conferma il giudizio iniziale sul marchio, che vi avevamo fatto presente. Le dimensioni del motore, sebbene venga specificato che è inferiore alla concorrenza, è di dimensioni standard in modo simile alla serie XAF da 120mm, ed oltretutto la curvatura la centro del motore stesso è quasi irrilevante. Sempre come le precedenti, il bordo superiore delle pale parte immediatamente dal bordo superiore del motore; questo fattore è assolutamente positivo in quanto non si verranno a creare evidenti zone morte derivanti dal cono d’ombra del motore (lo ripetiamo ma d’altronde è necessario). Il modello è dotato di quattro LED arancioni davvero particolari, che donano un effetto ondulato simile ad una svastica. Le pale non sono removibili. Oltre a questo bisogna menzionare che la ventola è dotata dei fori di installazione di una comune ventola da 120mm, però grazie al kit nel bundle è possibile installarla in slot da 140mm, grazie alle apposite staffe addizionali.
Per quanto riguarda la XAF-F1451 l’unica differenza degna di nota con la XAF-F1453 è il colore delle pale, nero, e l’assenza di LED. Vale quanto detto in precedenza per le caratteristiche tecniche. Vi mostriamo due foto, rispettivamente della 1453 e 1451:
Estetica e rumore
Il flusso d’aria per tipologia sembra essere molto valido, ma sarà così anche nel test di temperatura? Come performance teoriche sarebbe indicato anche un dissipatore con alette serrate in quanto per dissipatori passivi specifici per ventole dal basso CFM sarebbero sprecate. La rumorosità teorica e dichiarata sembra essere molto buona, ed all’atto pratico lo è davvero. Il target di utenza quindi sono tutti coloro i quali cercano una soluzione esteticamente appariscente, potente e di qualità. La pressione statica è ottima quindi è la dimostrazione di quanto detto prima; la regolazione della ventola sarà possibile solo tramite fan controller dedicati in quanto non è PWM.
Xigmatek, pt. IV - XAF-F1453 e XAF-F1451
Vi mostriamo ora le foto della scatola e del bundle.
XAF-F1453 PWM, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
XAF-F1451, 140mm
Confezionamento esterno, interno
Bundle e dettagli strutturali
Sistema e metodologia di test
Abbiamo testato le ventole sul seguente sistema, montato su un banchetto aperto, con temperatura ambiente di circa 22.3°C (potrebbe esserci la variazione di un grado in senso positivo o negativo). Abbiamo scelto di utilizzare come CPU un Core i7 920 revisione D0 in quanto permette di stressare in modo adeguato il dissipatore, grazie al suo TDP di circa 130W a default. Come dissipatore è stato scelto il modello Thermalright TRUE Copper, avente una struttura ad alette serrate ed un’intera superficie in rame, il che significa che sarà possibile sfruttare al contempo elevatissimi CFM, come RPM davvero contenuti. Come vedremo, ci sarà una grande differenza tra le varie velocità di rotazione, questo è un chiaro indice della bontà del sistema di misurazione.
Vogliamo far presente che per ragioni di libera riproducibilità dei nostri test, sono stati osservati i risultati tramite il software Realtemp, in idle e in full load; sebbene l’assenza di un sensore dedicato possa sembrare a prima vista una mancanza, in realtà non lo è, per il semplice motivo che vogliamo mostrare situazioni che voi stessi potete verificare, e che voi stessi troverete nel vostro sistema. Se avessimo scelto di testare il carico termico tramite medoti non convenzionali, si sarebbe perso il feeling diretto dell’analisi sulle moderne CPU, e quindi si sarebbe snaturato il senso di tali misurazioni e comparative. Le temperature in full load sono state misurate dopo venticinque minuti di stress con Prime95 “InPlaceLargeFFTs” (massimo lavoro e consumo), benchmark noto per la sua capacità di stressare pesantemente la CPU, ben più di qualsiasi videogioco. Dopo il test di temperatura, sempre secondo lo standard, viene lasciato il dissipatore in idle per 5-10 minuti, al fine di riportare la temperatura entro i valori iniziali. Questo permette lo smaltimento del calore residuo all’interno della struttura, e quindi una migliore misurazione delle temperature stesse. La pasta termica usata è l’Arctic Cooling MX-4, uno standard di utilizzo nelle nostre misurazioni.
E’ stata utilizzata una sessione di test, alla seguente frequenza di lavoro:
I test sono stati effettuati con una sola ventola, in configurazione Push. Precisiamo che i test sono stati fatti a due velocità, 800 RPM ed al massimo consentito. Questo ci ha portato a fornire una comparativa a parità di RPM, per la maggioranza dei modelli e quindi fare una stima delle capacità di dissipazione termica. In determinati casi non è stato possibile scendere fino ad 800RPM quindi si è scelto di testare quelle ventole alla velocità minima possibile, simulando un utilizzo silenzioso.
Nella parte sinistra del grafico, riportiamo i dati effettivi di rotazione delle ventole, ricordando inoltre che sono sensibili ad una variazione del 10% e quindi sono puramente indicativi. Differenze minime tra i regimi di rotazione sulla stessa ventola, non cambiano generalmente il risultato complessivo.
Risultati termici, 120mm. Pt-1
In questo capitolo analizzeremo i risultati, ripartendoli per RPM. Verranno analizzate quindi le temperature sotto carico “°C”, assieme alla rumorosità espressa in “dB(A)”.
RISULTATO HIGH RPM 120mm
Il top della classifica viene occupato saldamente dai modelli Scythe Gentle Typhoon da 3000 e 5200RPM, anche se la rumorosità è proibitiva per l’ultimo modello. Subito dopo ci sono le ottime Reeven, l’Enermax Twister Bearing e la Scythe da 1900RPM. Dopo queste c’è una sostanziale standardizzazione entro pochi gradi per molti modelli, fino ad arrivare a circa 70 gradi dove c’è il modello Gelid 12 PL, che però appartiene alla tipologia SLIM e quindi difficilmente comparabile. Una particolare menzione d’onore va ai modelli NF-F12, Phobya G-Silent 120 ed anche Scythe da 1300 RPM.
RISULTATO LOW RPM 120mm
Analizzando invece la situazione a bassi RPM si evince che il modello Scythe da 800RPM sia il top della categoria, e dato il know how di questo marchio non poteva che essere altrimenti. I modelli Xigmatek corrono immediatamente dietro mentre poco dopo c’è un salto di performance quasi netto, attestandosi a circa 81 gradi centigradi, dove troviamo la ventola Akasa Piranha. Oltre questo scoglio è possibile constatare che purtroppo il design SLIM delle ventole Gelid da 120mm non riesce a compensare la mancanza di pressione statica, e quindi si va oltre le temperature consentite per il corretto funzionamento della CPU. Comunque sia poco male perché sono comunque modelli molto silenziosi anche ad elevati regimi di rotazione. Per le ventole dai bassi RPM è necessaria una conformazione delle pale particolare, e con questo dissipatore le ventole NF-P12 purtroppo non riescono ad eccellere per via della struttura molto particolare. Ricordiamo che il risultato è confrontabile a parità di configurazione quindi queste ventole si comporterebbero sicuramente meglio con dissipatori, o radiatori, meno restrittivi.
Risultati termici, 140 e 150mm. Pt-2
RISULTATO HIGH RPM 140 e 150mm
In questo caso troviamo immediatamente, e nuovamente, il modello Scythe da 1800RPM, al top delle performance ed è interessante notare che risulta essere leggermente meno rumoroso della controparte Akasa, che risulta essere però una ventola veramente eccellente. Seguono le ottime Xigmatek, che uniscono una grande bellezza a performance di tutto rispetto. Oltre a questo troviamo le Noctua A15 e A14, che occupano posizioni basse, ma che però presentano una rumorosità davvero irrisoria se rapportata alle altre, e quindi un comfort acustico invidiabile. Il modello A14 FLX, sebbene occupi l’ultima posizione, troviamo che sia il migliore di tutti per quanto riguarda il rapporto Temperature / dBA
RISULTATO LOW RPM 140 e 150mm
Qui la situazione invece favorisce le Xigmatek ed il modello Akasa, complice la pressione statica inferiore a bassi RPM delle Noctua.
Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione di questo terzo roundup e vi invitiamo alla lettura dei commenti nel paragrafo dei risultati di test, quindi procediamo solo a riportare una votazione sommaria per ogni ventola presa in esame:
NOTA: scala da 1 a 5, più è elevato il valore, migliore è il risultato, rapportato però alla categoria di appartenenza (se 120mm, in base alle altre 120, non alle ventole con diametro maggiore. La valutazione prestazionale quindi non è in termini assoluti, ma solo relativa al risultato conseguito sotto carico per tipologia; vale lo stesso per il rumore complessivo). Un valore elevato nella colonna del rumore implica un’impronta acustica qualitativamente migliore, e quindi una rumorosità inferiore rispetto alle altre soluzioni. Sebbene possa sembrare scontato, lo facciamo presente. Precisiamo inoltre che il giudizio finale deriva quindi anche dalla bontà del design, che però costituisce solo un parametro teorico, da verificare appunto nel banco di test. E’ questa la ragione della presenza di questi due parametri, l’uno teorico e l’altro pratico. Il totale non è frutto solamente della media, ma anche dell’impressione personale che il dato modello ci ha fornito, complessivamente.
In base ai test e all’analisi effettuata assegniamo il performance award ai modelli:
- Noctua NF-A14 FLX
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1225HB12L
- Akasa Viper S-Flow
- Xigmatek XAF-1254 LED
- Xigmatek XAF-F1451M
- Scythe Glide Stream 1900RPM PWM – SY1225HB12SH-P
Il gold award ai modelli:
- Noctua NF-A15 PWM
- Noctua NF-A14 ULN
- Noctua NF-A14 FLX
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1425HB12L
- Xigmatek XAF-F1453 LED
- Gelid SLIM 12 UV BLUE
- Gelid SLIM 12 PL BLUE PWM LED
- Scythe Glide Stream 800RPM – SY1225HB12L
- Xigmatek XAF-1254 LED
- Xigmatek XAF-F1256 LED
Il design award alle ventole:
- Noctua NF-A15 PWM
- Xigmatek XAF-F1453 LED
- Xigmatek XAF-1254 LED
- Gelid SLIM 12 PL BLUE PWM LED
- Akasa Viper S-Flow
Si ringrazia Noctua, Scythe, Xigmatek, Akasa, Gelid, e Thermalright per i sample gentilmente concessi.
Trinca Matteo