Solidità e qualità ASRock unite ad un design curato del layout, il tutto condito con un basso prezzo. Ecco la Z77 Extreme4, una scheda di fascia desktop, dalle modiche pretese ma che riserva qualche soddisfazione. Seguiteci in questa recensione per analizzare pregi e difetti di una delle schede madri Z77 più interessanti per l’utente medio.
Intel ha recentemente aggiornato la sua serie di processori di fascia media, introducendo il nuovo processo produttivo a 22nm nelle CPU di terza generazione Ivy Bridge. Benché compatibili con molte schede madri con socket LGA 1155, della precedente generazione, baste su chipset Cougar Point della serie 6, queste nuove CPU hanno portato all’aggiornamento dell’intera gamma di chipset,e conseguentemente di schede madri.
Con questo articolo vi presentiamo la Z77-Extreme4 prodotta da ASRock, che porta in dote l’ultimo chipset Panther Point prodotto da Intel. Le innovazioni introdotte da questo nuovo chipset non sono tante, ma tra le più importanti abbiamo finalmente il supporto nativo per 4 porte USB 3.0 e il supporto alla nuova tecnologia proprietaria Virtu MVP che introduce importanti novità per sfruttare la GPU integrata delle CPU Intel per migliorare l’esperienza di gioco anche con le GPU discrete.
Ricordiamo che la Z77-Extreme4 fa parte di una batteria di ben 10 prodotti che condividono lo stesso chipset ma si distinguono per fascia di utilizzo, per caratteristiche e quindi per prezzo. Analizziamo insieme le caratteristiche di questo modello, che si propone come modello di riferimento per l’utente medio.
Caratteristiche esclusive principali
Esaminiamo insieme le caratteristiche esclusive e i software che accompagnano la Z77 Extreme4.
Iniziamo con i tre programmi XFast RAM XFast LAN e XFast USB. Il primo programma permette di utilizzare (nei sistemi operativi a 32 bit) la RAM che il sistema non è in grado di sfruttare come disco virtuale di cache, velocizzando molte operazioni (funzionalità in genere svolta automaticamente dai sistemi operativi a 64bit). XFast LAN è invece dedicato a migliorare l’esperienza di gioco online, favorendo i pacchetti relativi ai giochi in transito sulla rete rispetto a pacchetti di altre applicazioni come i programmi Peer to Peer. Infine XFast USB permette di velocizzare il trasferimento dati sulle periferiche USB.
Virtu Universal MVP migliora la tecnologia sviluppata LucidLogix che avevamo visto con la precedente serie di processori Sandy Bridge. Grazie al pieno supporto da parte della Z77 Extreme4, ora la scheda video integrata potrà essere sfruttata per migliorare l’esperienza di gioco anche con schede video discrete, aumentando i tempi di risposta ed eliminando il fastidioso problema del tearing. Approfondiremo meglio il funzionamento di questo software in un articolo dedicato.
Passiamo ora alle tecnologie offerte dal chipset Intel Z77. Con la tecnologia proprietaria Intel Smart Connect il sistema riesce a mantenere automaticamente le applicazioni preferite aggiornate oppure, grazie ad Intel Rapid Start come anche ad Intel Smart Response il sistema, qualora fosse anche presente un SSD, riesce ad uscire dallo Standby in minor tempo.
ASRock ha implementato una esclusiva funzione di Deumidificazione che, in caso di sistema inutilizzazo per lungo tempo, permette accensioni automatiche al fine di far evaporare l’umidità presente nello chassis e che potrebbe con il tempo danneggiare i componenti elettronici del computer.
ASRock OMG (Online Management Guard) è un utilissimo software con il quale è possibile inibire l’accesso ad internet ad un singolo piuttosto che a tutti i PC che fanno parte di una intranet come quella aziendale. I vantaggi sono molteplici.
Avvalendosi di Internet Flash, la Z77 Extreme4, se connessa ad internet tramite un Router/modem e configurata con il servizio DHCP, è in grado di ricercare automaticamente nuove versioni del BIOS ed aggiornarle in automatico.
Con la qualità dei condensatori giapponesi Gold Caps rivestiti in oro e avvalendosi di 8 + 4 fasi di alimentazione controllate digitalmente, la Z77 Extreme4 riesce a garantire un’efficienza ed una stabilità di ottimo livello nella sua fascia di prezzo.
La Z77 Extreme4 supporta memorie DDR3 in overclock fino ad un massimo di 2800 MHz in Dual Channel
Installando una scheda grafica compatibile con il protocollo PCI-Express 3.0, la Z77 Extreme4 riesce a sprigionare tutto il suo potenziale e a raggiunge una fluidità di gioco anche ad alte risoluzioni, grazie ad una Bandwith doppia rispetto al precedente standard PCI-E 2.0. Tale beneficio è particolarmente evidente nel GPU Computing in cui c’è maggior scambio di informazioni tra CPU e GPU.
Non poteva mancare il supporto al THX TruStudio per un’esperienza audio ai massimi livelli, rendendo la Z77 Extreme4 la candidata ideale per l’utilizzo in ambienti Home Cinema.
Ormai i benefici di un Bios UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) sono palesi e la Asrock sfrutta a dovere tale potenziale con un’interfaccia del BIOS accattivante, ricca ed estremamente semplice nel suo utilizzo.
Il software avanzato ASRock EXTreme Utility (AXTU) funge da console del sistema mettendo a disposizione innumerevoli funzionalità che vanno dal monitoraggio delle temperature/voltaggi, ad avanzati strumenti per l’overclock del sistema direttamente dall’ambiente Windows, oltre a permettere di interagire con il BIOS per salvare i settaggi in un profilo o per condividerlo con conoscenti e amici. Vediamo di seguito alcuni screen dell’applicazione.
L’orientamento della Z77 Extreme4 alla produzione multimediale è confermato ancora una volta da ASRock che rende disponibile in prova due suite con cui divertirsi e poter condividere in famiglia le proprie compilazioni audio e video. I particolare MediaEspresso è in grado di sfruttare la tecnologia QuickSync della grafica integrata Intel per velocizzare enormemente il processo di transcodifica video.
Specifiche tecniche
Riportiamo la tabella delle specifiche della Z77 Extreme 4 come pubblicata dal sito del produttore. Tra le caratteristiche più interessanti mettiamo in evidenza la presenza dei due slot PCI Express 3.0 x16, in grado di supportare sia SLI che CrossFire in modalità x8/x8. Citiamo inoltre la presenza dei controller ASMedia 1042 e 1061 che offrono rispettivamente due USB 3.0 e Sata 3.0 aggiuntive, oltre a quelle offerte dal chipset Intel Z77.
Packaging e primo contatto
La confezione della Z77 Extreme4 è ricca di informazioni in merito alle funzionalità e peculiarità della scheda.
Il bundle risulta essenziale e comprende un ricco manuale multilingua molto dettagliato, la mascherina per le porte I/O, il CD con i driver ed il software elencato, 2 cavi sata neri ed un bridge SLI Nvidia.
Il risalto del color oro dei condensatori sul PCB scuro dona un effetto elegante alla Z77 Extreme4. Le sue dimensioni di 30,5 per 21,8 cm la rendono più compatta rispetto alle schede madri in standard Full-ATX larghe invece 24,4 cm. 008
Nel retro della scheda madre possiamo notare i doppi fori che permettono l’utilizzo di dissipatori compatibili con il vecchio socket LGA 775.
Il cuore della scheda, ossia la zona socket, è priva di elementi ingombranti in modo da permettere l’installazione di CPU cooler di grandi dimensioni. Due semplici dissipatori passivi neri, privi di heatpipe e decorati con scritte color oro, coprono i mosfet delle 8+4 fasi dedicate alla CPU e alle sue varie componenti derivate (IGP memory controller, etc). I solid capacitor placcati oro impreziosiscono l’aspetto esteriore della scheda.
Passiamo ora ad analizzare le uscite video. Partendo da sinistra abbiamo il blocco con in blu 2 porte USB 3.0 (gestite dal controller ASMedia) ed un attacco misto PS2 (tastiera/mouse). Il successivo blocco è dedicato al segnale video, in cui si riconoscono tutti i più comuni connettori: l’attacco analogico VGA, il digitale DVI, seguito dall’attacco HDMI. Un utilissimo pulsante dedicato all’azzeramento della memoria CMOS è stato collocato in questa zona per facilitare tali operazioni. Il blocco successivo presenta 2 attacchi neri, USB2.0, ed una porta e-SATA. A seguire una porta RJ45 Gibabit Ethernet ed altre 2 porte blu USB3.0 (gestite dal chipset Intel). Per finire un attacco ottico SPDIF e 5 attacchi tutti dedicati alla portabilità del segnale audio.
Procedendo lungo il perimetro troviamo il connettore ad 8 PIN che funge da alimentazione secondaria per la zona socket, seguito da 3 attacchi per l’alimentazione delle ventole.
Ecco la macro del chip ASMEDIA ASM1042 che rende disponibile ulteriori 2 porte USB3.0 oltre alle 4 servite dal chipset Z77.
In macro il chip BCM57781 che funge da controller Ethernet in standard Gigabit. La scelta di adottare un controller di terze parti ci sembra un po’ ambigua, dato che il collegamento reso disponibile dal chipset Intel Z77 è solitamente più veloce.
Non poteva mancare il chip audio e come valore aggiunto troviamo l’ultimo chip in fatto di audio fidelity di casa Realtek, l’ALC898 che si trova anche sulle schede più costose e vanta un flusso audio separato fino ad 8 canali (7.1) corredato dal software THX TruStudio e con supporto all’audio multicanale Blu-Ray Premium.
Grazie al chip ASMedia ASM1083 nella Z77 Extreme4 troviamo 2 slot PCI di vecchia generazione. Intel ne ha infatti eliminato il supporto dal chipset Z77 e devono pertanto essere gestiti da controller di terze parti. Alcuni produttori hanno scelto in realtà di abbandonare tale standard mentre ASRock ha deciso di mantenerlo in vita per la gioia di tutti coloro che dispongono di schede audio, acquisizione video, TV tuner, etc, basate su questo standard. Accanto all’ASM1083, il chip Nuvoton per il monitoraggio delle tensioni e delle temperature provenienti dalle zone critiche della scheda.
In foto a scendere abbiamo il primo ed il sesto sono slot PCI-E x1. Il secondo ed il quarto sono slot a lunghezza piena PCI-E x16 3.0/2.0 (operanti in SLI/CF in modalità x8/x8), mentre il terzo ed il quinto sono i sopracitati slot PCI gestiti dal chip ASM1083.
Lungo la linea di base della scheda abbiamo i classici connettori Audio, USB e per le ventole utilizzabili per replicare gli attacchi sullo chassis e quindi all’esterno.
L’utilità di avere un display LCD a doppia cifra per la diagnostica della scheda è fuori discussione, anche se non tutte le schede ne dispongono; a chiudere la cornice troviamo anche i due pulsanti di ON/OFF e RESET utilissimi quando si opera con la scheda a banco.
Le 8 porte si suddividono per colore, in nero le 4 SATA2 mentre il blocco delle 2 grigie adiacenti alle nere sono SATA3 6Gbps gestite dal più veloce chipset Z77 Intel. L’ultimo blocco sulla destra, sempre in standard SATA3, è invece gestito dal poco distante controller ASMedia 1061.
In nero i 4 banchi atti ad ospitare i moduli di memoria RAM DDR3 in dual channel. A tal proposito ribadiamo che la scheda è grado di lavorare in regime di overclock con RAM fino alla frequenza di 2800 MHz. Chiaramente, essendo il memory controller integrato nella CPU, ciò dipenderà in buona parte dalla propensione di quest’ultima a tollerare frequenze così alte sulle RAM. Per finire sulla sinistra lungo il perimetro troviamo l’header dedicato alle porte USB 3.0 frontali, gestite dal chipset Intel.
BIOS
Vi mostriamo alcuni screenshot dell’accattivante BIOS in standard UEFI, personalizzato da ASRock per rendere più agevole la navigazione all’interno del BIOS stesso.
Sezione amata da moltissimi utenti, OC Tweaker è ricca di dettagli ed obbligatoria se si vuole praticare l’overclock del sistema.
Purtroppo come si vede dallo screen la scheda è limitata nell’erogazione del voltaggio ad 1.70 volt, vedremo se ciò costituirà una limitazione in fase di test.
La sezione a seguire ospita i settaggi relativi alle tecnologie di risparmio energetico oltre che quelli relativi alle periferiche del sistema come Audio e Rete.
Sistema di prova e Metodologia di test
I test eseguiti con la ASRock Z77 Extreme4 sono volti a misurare e valutare la competitività della scheda nonché la stabilità della stessa sotto sessioni di overclock sia per utilizzo giornaliero, sia estremo, al fine di verificare la bontà del prodotto comparato a quello di altri brand. Abbiamo infatti comparato i risultati dei test con quelli di altre 3 schede madri simili, sempre dotate del chipset Intel Z77. Logicamente i test sono stati svolti con lo stesso identico hardware riassunto in tabella ,ed in particolare con la neonata CPU Ivy Bridge Core i7-3770K. Se siete interessati alle prestazioni con CPU di precedente generazione, vi rimandiamo alla corposa anteprima pubblicata alcune settimane fa.
Test Sintetici
3D Mark 11
Ultimo benchmark prodotto da FutureMark, che richiede la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. La software house sviluppatrice afferma che i test sulla tessellation, l'illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. 3DMark 11 Advanced Edition permette di impostare tre modalità di benchmark in DX11, Performance, High e Extreme. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d'illuminazione e ombre marcato. Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l'illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia. I punteggi ottenuti dalla ASRock Z77 Extreme4 risultano buoni e dietro solo alla scheda Intel. Nel test della grafica invece conserva la seconda posizione dietro alla scheda Asus.
3D Mark Vantage
Benchmark sintetico sviluppato da FutureMark, richiede obbligatoriamente la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e di un sistema operativo Windows Vista o Windows 7. Il benchmark si compone di 6 distinti test: 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. I test si eseguono scegliendo tra 4 preset configurati da FutureMark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente, così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. Il software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati fatti solo nella modalità Entry, Performance e High.
Test Compressione Dati e Multimedia
Aida 64
Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un’utility di bench in grado di testare memoria e le cache presenti all’interno del processore. Con tale test la ASRock riesce a distinguersi insieme alla scheda Intel, anche se con un distacco impercettibile dalle altre.
7Zip 9.20
Questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (million istruction per second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale. In questo test tranne che per la scheda Intel che riesce a fare la differenza, le differenza sui punteggi ottenuti dalle restanti schede madri risultano pressoché identici.
WinRAR 4.01 e 4.10beta
Famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Le posizioni rimangono invariate tranne che per una chiara vittoria della scheda Intel e ancora un secondo posto per la ASRock Z77 Extreme4 con la versione 4.10 beta.
Cinebench 10
Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.
Cinebench 11.5
Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D.
X264 Benchmark HD 3.0
Software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264.
Handbrake 0.9.5
Software di transcodifica video multithread con il quale trasformeremo un file (un film) in MP4; il processo comprende codifica video x264, codifica audio FAAC e mux finale in contenitore MP4. Verrà preso in considerazione il tempo impiegato dalla CPU per svolgere questo compito.
Test USB
In questa sezione misuriamo le velocità di trasferimento sia sulle porte USB2.0 che le più veloci USB3.0. Per la rilevazione abbiamo scelto 2 tool ormai conosciuti e adottati come standard: ATTO e CrystalDiskMark. Come di consueto per i test abbiamo utilizzato la penna USB 3.0 Kingston DataTraveler Ultimate 64GB. La Z77 Extreme4 ha una marcia in più, si avvale infatti dell’XFast USB, un software per massimizzare i trasferimenti USB e non solo. Vediamo insieme come si comporta lato porte USB3.0:
Viceversa lato USB2.0:
Il software XFast USB si è dimostrato efficiente solo in alcuni casi, mentre in altri (ad esempio la lettura sequenziale) ha portato ad un leggero calo di prestazioni. In generale comunque i valori ottenuti sono tutto sommato allineati a quelli registrati con le altre schede madri.
Overclock
Chi ci segue sa ormai benissimo che, oltre ad i classici test a default, testiamo a fondo le schede madri in overclock, sia per utilizzo giornaliero, sia in condizioni estreme. In questo modo abbiamo la possibilità di verificare la risposta dell’hardware a forti sollecitazioni che ne determineranno chiaramente la bontà anche per utilizzi più conservativi. Iniziamo subito con i risultati ottenuti in overclock estremo con la CPU Core i7 3770K, in comuni benchmark tipici per gli overclocker. Con la ASRock Z77 Extreme4 siamo riusciti a raggiungere la frequenza di 5800 MHz, ovviamente con tensioni operative e temperature di esercizio fuori dal comune.
Per ottenere questi risultati è stato infatti necessario utilizzare sistemi di raffreddamento non convenzionali, in grado di portare le temperature al di sotto dei 0°C. Noi ci siamo avvalsi di un sistema a doppio stadio “Cascade” realizzato dalla ditta Dimastech, con cui siamo riusciti a scendere a temperature prossime ai -100°. La Z77 Extreme4 non è riuscita ad ottenere gli stessi risultati ottenuti con le altre schede madri presenti nella comparativa, complice anche il vcore limitato a 1.7V. Dobbiamo però ricordare che la Z77 Extreme4 non è stata progettata per overclock estremi, e ciò è giustificato anche dal prezzo decisamente più contenuto rispetto alle concorrenti.
Vi proponiamo anche il daily use ottenuto con il 3770K overclockato alla frequenza di 4800 MHz. In questo caso come sistema di raffreddamento abbiamo utilizzato un impianto a liquido professionale, con waterblock della EK modello Supreme HF Cu. Buono il vcore necessario per mantenere il processore stabile a queste frequenze.
Consumi
Con il tool LinX abbiamo anche eseguito un minuzioso lavoro di comparazione, atto a verificare sia la stabilità che la robustezza del circuito di alimentazione delle rispettive schede oggetto della comparativa. Ricordiamo che l’importanza del circuito di alimentazione è direttamente proporzionale alla capacità computazionale espressa da LinX, poiché a determinate frequenza limite, il processore assorbe un notevole carico in watt, e in casi di circuiteria inefficiente la CPU tende ad andare in throttling. Per rendere attendibile il test ed i risultati abbiamo utilizzato il medesimo hardware
Come si evince dai risultati la Z77 Extreme4 ha totalizzato il punteggio inferiore in termini di Gigaflops computati a parità di frequenza e impostazioni di tensione da BIOS. Merito del livello di progettazione più “spinto” delle schede avversarie oggetto della comparativa, che ricordiamo sul piano dei costi sono posizionate anche su una fascia più alta. Anche i consumi fatti registrare sono più alti rispetto alla concorrenza, anche questo probabilmente indice di minore efficienza delle fasi di alimentazione.
CONCLUSIONI
Prestazioni | |
Qualità | |
Design | |
Confezione e Bundle | |
Overclock | |
Prezzo | |
Complessivo |
Come sempre rimaniamo sorpresi dalla stabilità operativa della Z77 Extreme4, conseguenza dell’ottimo lavoro di progettazione che da sempre ASRock esegue sui suoi prodotti. Altro punto a favore è la quantità di software che troviamo nel bundle, specialmente i tool Xfast a beneficio dei trasferimenti USB, Lan e RAM (quest’ultimo particolarmente utile con sistemi operativi a 32bit). Le prestazioni sono nella media e nell’overclock giornaliero non ha mostrato problemi di sorta, dimostrandosi valida nei limiti delle sue potenzialità. La consigliamo assolutamente per quegli utenti attenti al portafoglio, che vogliono assemblarsi un PC da gioco oppure da salotto. Con un prezzo di circa 125€ si conferma la proposta ideale per chi desidera una scheda madre di ultima generazione, equilibrata sotto tutti i punti di vista.
PRO
- Prezzo
- Bundle software
- Sezione Audio
- Connessioni PCI-Express 3.0
CONTRO
- Non adatta per l’overclock estremo
Un ringraziamento va ad ASRock per il prodotto inviato per la recensione.
Valter d’Attoma