Ciao Mondo 3!

Z77A-GD65 introDopo la corposa anteprima che vi abbiamo presentato più di un mese fa, è giunto il momento di testare a fondo la MSI Z77A-GD65, questa volta con una CPU Core i7 3770K.  Anche se parche nei consumi a default, le nuove CPU Ivy Bridge si sono rivelate tutt’altro che docili in overclock, mettendo alla frusta le schede madri in caso di overclock estremi. Tuttavia, l’uso della componentistica di derivazione militare di III generazione fa della MSI Z77A-GD65 un gioiello di tecnologia e di affidabilità, che saprà gestire in modo impeccabile il Core i7 3770K in tutte le situazioni di utilizzo. Scopriamo insieme pregi e caratteristiche di questo prodotto di punta, almeno per il momento, nella gamma MSI a supporto dei processori di ultima generazione Ivy Bridge.

 

 

Quando si parla del brand MSI lo si associa a prodotti che hanno trovato apprezzamento a livello mondiale anche dagli utenti più esigenti, sia per il livello qualitativo che li caratterizza sia per i contenuti tecnologici di cui MSI fa largo uso, primo fra tutti la componentistica di derivazione militare. Nata a Taiwan nel 1986, MSI ha usato la carta della competenza nel settore dell’Electronics Computing che gli ha permesso un’immediata impennata nella crescita. A conferma di ciò, MSI è stata la prima al mondo a presentare le Mainboard per processori con Socket 7. Le numerose filiali presenti in tutto il mondo oltre al servizio clienti serio ed affidabile, hanno permesso a MSI di essere vincente ed essere largamente apprezzata da una larga schiera di utenti.

 

Il cuore pulsante della MSI Z77A-GD65 è il recentissimo chipset Z77 prodotto da Intel a supporto dei processori di classe Ivy Bridge. La serie di chipset che va a rimpiazzare l’attuale serie 6 è architettata su sei varianti di cui vi postiamo in tabella le caratteristiche salienti che li contraddistinguono. Tra le principali novità abbiamo l’introduzione dello standard USB 3.0, fornendo 4 porte ad alta velocità direttamente gestite dal chipset Z77.

 

Chipset 001

 

Vediamo insieme le novità della Z77A-GD65, che non si limitano ovviamente al solo chipset Z77.

 


 

Caratteristiche esclusive principali

 

A garanzia di quello che dovrebbe rappresentare l’ottimo lavoro svolto, di cui vedremo se confermare o meno tale affermazione, sottoponendo la scheda ai test approfonditi compresi quelli di overclock spinto, c’è il fatto che la Z77A-GD65 è attualmente il modello di punta che MSI ha realizzato a supporto dei processori con architettura Ivy Bridge a 22nm e Socket 1155. MSI introdurrà probabilmente a breve altri modelli top di gamma, come la già annunciata GD80, ma il fatto che per il lancio di Ivy Bridge si sia accontentata della sola GD65, è un chiaro indice della bontà di quest’ultima, proposta ad un prezzo concorrenziale per la qualità offerta.

 

Comparativa Z77

 

Analizzando insieme la tabella delle proposte MSI Z77, scopriamo che le 5 differenti schede si diversificano sia per la quantità degli SLOT PCI-Express di 3a generazione, ma anche per l’adozione o meno dei nuovi DrMOS II, integrati di alimentazione ad altissima efficienza, condivisi solo con la “sorella minore” Z77A-GD55. Altre peculiarità di cui fa uso l’ammiraglia, sono il sistema APS che accenneremo a breve ed il supporto alla tecnologia SLI di Nvidia, come per la Z77A-GD55.

 

Caratt 01

 

L’impegno costante di MSI verso l’eccellenza è rappresentato nei suoi prodotti , nei quali l’uso di tecnologie d’avanguardia è palese. Per la Z77A-GD65 parliamo di Componentistica Militare di classe III che, superando rigorosi test per ottenere la certificazione MIL-STD-810G, conferisce alla proposta MSI un livello qualitativo ai massimi livelli. La componentistica Military Class III include i Driver Mosfet  di seconda generazione (DrMOS II) che forniscono una doppia protezione termica e conseguentemente lunga durata.

 

Caratt 02

 

L’implementazione del PCI-Express di 3a generazione conferisce una maggiore larghezza di banda, a tutto beneficio della potenza computazionale della GPU e della fluidità di gioco adottando schede video di ultima generazione.

 

Caratt 03

 

L’utilizzo dello standard UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) permette un veloce e facile approccio al bios anche ai neofiti, personalizzando e sfruttando le potenzialità latenti insite nella Z77A-GD65.

 

Caratt 04

 

La tecnologia OC GENIE II (di seconda generazione) permette un immediato boost di prestazioni, anche a chi non conosce la pratica dell’overclock.

 

Caratt 05

 

Le tecnologie SLI di Nvidia e CROSSFIRE di AMD, se supportate dalle schede video esprimono il massimo potenziale con la Z77A-GD65

 

 

Caratt 06

 

 

La tecnologia VIRTU MVP provvede a rendere l’esperienza di gioco entusiasmante grazie alle nuove tecnologie Virtual V-Sync e HyperPerformance che sfruttano la GPU HD4000 integrata nella serie di processori IVY BRIDGE ed al supporto alle librerie DirectX 11. Questa tecnologia merita chiaramente un maggiore approfondimento e ne parleremo più dettagliatamente in un prossimo articolo.

 

 

Caratt 07

 

Caratt 08

 

Caratt 09

 

Caratt 10

Caratt 11

 

Altre feature e software esclusivi offrono un valore aggiunto alla scheda MSI Z77A-GD65.

 

 

Caratt 12

 

La tecnologia APS consente di risparmiare energia e di erogare corrente solo quando necessaria.

 

Caratt 13

 

Caratt 14

 

 

Caratt 15

 

Caratt 17

La fruizione di contenuti protetti in alta definizione FullHD a 1920x1080 grazie alla porta HDMI, come l’avvio in soli 25 sec di un sistema operativo WINKI 3 (linux based) integrato nella scheda rendono la Z77A-GD65 l’ideale per gli ambienti Home Theater.

 

 

Caratt 16

 

 

MSI ha dedicato particolare attenzione all’overclock, pratica sempre più diffusa, dato che la Z77A-GD65 è stata progettata con l’obiettivo primario di distinguersi e rendere tale pratica il più semplice possibile per l’utente. A tal fine è stato implementato nel BIOS una feature che imposta in modo automatico il clock ed il voltaggio del processore e della memoria (Instant OC).

 


 

Specifiche tecniche

 

Riportiamo in dettaglio quelle che sono le specifiche tecniche disponibili anche sul sito del produttore:

 

Specifiche Tecniche

 


 

Unboxing e primo contatto

 

001

 

002

 

La confezione è ricca di dettagli che riportano le feature di cui vi abbiamo parlato nel precedente paragrafo:

 

003a

 

003b

 

A garanzia del livello qualitativo svolto dagli ingegneri in fase di progettazione e di realizzazione troviamo nel bundle il Certificato di Qualità e Stabilità, cosa molto apprezzata e che pochi altri produttori offrono. Oltre a 4 cavi SATA e alla classica mascherina, è presente un Bridge per lo SLI. Per il resto il bundle è molto essenziale.

 

003c

003d

003e

 

Il layout della Z77A-GD65 è risaltato dagli adesivi che riportano le 3 feature principali, oltre che dai colori blu elettrico e nero. Priva di elementi vistosi o sgargianti ma attenta ai dettagli e curata nel design, la Z77A-GD65 risulta senza dubbio gradevole esteticamente, cosa a cui molti utenti non sanno rinunciare.

 

004a

 

004b

 

005

 

Nella visione d’insieme risaltano i 3 slot PCI-Express 3.0, le Dimm Dual Channel alternate Blu/Nero e i grossi dissipatori della sezione di alimentazione, uniti da una heatpipe per migliorare lo scambio termico. Non possono passare inosservati i tasti di ON/OFF e di RESET come pure il più grande pulsante dedicato al profilo OC GENIE II. Per finire, per i professionisti del settore troviamo, in uno zoccolo blu accanto al connettore principale di alimentazione ATX, i punti di lettura delle varie tensioni, che vedremo nel dettaglio tra poco.

 

 

006a

006b

 

La zona del socket è molto curata: i generosi dissipatori della sezione di alimentazione, uniti da una heatpipe, nascondono i DrMOS II, punto forte delle serie di schede madri Military Class III. Davanti ad essi spiccano le induttanze Super Ferrite Chokes, ai cui piedi, adagiati sul PCB si trovano i condensatori Hi-C Cap al tantalio. 8 le fasi per la CPU (VCC), 2 per il memory controller (VSA), 1 per il VTT e 1 per la IGP (VAXG.)

 

 

007

 

Nel pannello posteriore, per le porte I/O, troviamo partendo da sisnistra un singolo attacco PS2 misto per mouse o tastiera, e 2 delle 4 porte USB2.0 (nere), pulsante del clear CMOS, uscite audio coassiale e ottica, uscita video HDMI (insieme alle altre due porte USB 2.0), 2 porte USB3.0 (blu) ed un attacco Ethernet RJ45 autosensing con velocità 10/100/1000 controllato dal chip Intel 82579V, il blocco di porte VGA e HDMI per l’uscita del segnale video digitale proveniente dalla GPU integrata nel processore (qualora presente), per finire il classico blocco dei 6 connettori Jack audio per l’uscita/entrata del segnale proveniente dal chip Realtek ALC898.

 

 

008

 

Gli slot PCI-Express si dividono per tipologia e quindi per colore. In nero sono quelli PCI-Express con velocità x1 mentre in blu sono quelli a piena lunghezza, meccanicamente compatibili con lo standard PCI-Express 3.0 e velocità x16 e configurabili rispettivamente in modalità x16, x8, x4, come si può anche notare da una attenta analisi delle piste sul PCB.

 

009

 

In primo piano distinguiamo il chip Fintek F71889AD dedicato alle funzioni di  monitoring.

 

010

 

Nella macro il chip Realtek ALC898 che permette di realizzare un sistema ad 8 canali (7.1) in alta fedeltà e conforme alle specifiche Azalia 1.0.

 

011

012

 

Scorrendo la linea perimetrale di base della Z77A-GD65 troviamo i vari connettori che provvedono a replicare le porte USB2.0 ed USB3.0 (in blu).

 

013

 

Altra feature decisamente interessante: troviamo il micro switch per la selezione ed il conseguente boot dal primo o dal secondo BIOS, mentre risulta utilissimo in fase diagnostica il display a 2 cifre.

 

014

 

Il dissipatore in primo piano del chipset Z77 è più per bellezza che per vera funzionalità di dissipazione, dato che le funzioni principali e più impegnative, come il controller della memoria oppure il controller PCI-Express sono state integrate nel processore.

 

015

 

In primo piano l’insieme di porte SATA. Partendo da destra il primo blocco bianco di 2 porte sono in standard SATA3 6Gb/s comandate direttamente dal chipset Z77 Intel e quindi più efficienti. I 2 blocchi neri sono sempre integrati dal chipset Intel ma compatibili con il precedente standard SATA2. Per finire l’ultimo blocco bianco (ossia il primo partendo da sinistra) è compatibile con lo standard SATA3 6Gb/s ma comandato dal chip supplementare Asmedia ASM1061.

 

016

 

Una delle peculiarità che ritroviamo sulla Z77A-GD65, come sulle precedenti motherboard del produttore MSI di fascia alta, è la disponibilità di rilevare le singole tensioni a mezzo di un multimetro e quindi conoscere in tempo reale qual è il voltaggio erogato a quella data sezione. Gli overclockers sanno bene come sia utilissima questa funzionalità specie durante sessione di Overclock spinto con parametri fuori specifica, ben oltre i limiti imposti da Intel. Le tensioni rilevabili sono chiaramente serigrafate sul PCB della motherboard.

 

017

 

In primo piano utilissimi per chi utilizza la scheda a banco, i tasti di ON/OFF e di RESET oltre l’interruttore associato alla funzionalità OC GENIE II.

 

018

 

In foto i 4 slot di memoria compatibili con lo standard DDR3 differenziati per colore e quindi per canale. Ricordiamo che il controller della memoria integrato nel processore è di tipo Dual Chanel, con supporto a memorie fino a 2666 MHz per le CPU Ivy Bridge, chiaramente da considerarsi come overclock, visto che il supporto ufficiale è fino a 1600 MHz. 32GB il massimo quantitativo di memoria installabile.

 

019

 

Per finire, il primo piano dei dissipatori della zona socket uniti da una Heat pipe e importante, il connettore di alimentazione ad 8 PIN ormai d’obbligo data la potenza assorbita dai processori di ultima generazione in fase di overclock.

 


 

BIOS

 

B001

 

Accedendo al BIOS ci troviamo di fronte ad un interfaccia estremamente ordinata con, nella parte alta, l’informazione più importante di tutte: la temperatura del processore e del sistema. Si distinguono altresì l’ora e la data, la versione del BIOS, il tipo di processore con la frequenza di quest’ultimo e quella della memoria unitamente alla quantità di memoria installata (vista) dal sistema. A fianco al tasto Boot Priority abbiamo le periferiche di storage connesse al sistema.

 

B002

 

Oltre alla sezione Avanzate che raggruppa le principali tecnologie racchiuse dal chipset Z77, come i settaggi dei dispositivi integrati o di storage, ci soffermiamo sulla sezione più interessante di tutte: OC Overclocking Setting

 

B003

 

Il menu è scorribile tramite una scroll bar ove è possibile navigare sia con la tastiera tramite i cursori che con il solo ausilio del mouse. Vi proponiamo alcune delle schermate più importanti.

 

B004

B005

 

B006

 B007

 

B008

 

B009

 

B010

 

B011

 

 


 

Sistema di prova e Metodologia di test

 

I test eseguiti con la MSI Z77A-GD65 sono volti a misurare e valutare la competitività della scheda nonché la stabilità della stessa sotto sessioni di overclock spinto e quindi verificare la bontà del prodotto comparato a quello di altri brand. A tal fine abbiamo comparato i risultati dei test con quelli di altre 3 schede madri simili, sempre dotate del chipset Intel Z77. Logicamente i test sono stati svolti con lo stesso identico hardware

 

030

 

 


 

Test Sintetici

 

Ultimo benchmark prodotto da FutureMark, che richiede la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 11.  La software house sviluppatrice afferma che  i test sulla tessellation, l'illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. 3DMark 11 Advanced Edition permette di impostare tre modalità di benchmark in DX11, Performance, High e Extreme. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d'illuminazione e ombre marcato. Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l'illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia. I punteggi ottenuti dalla Z77A-GD65 risultano nella media tranne che per il test sul calcolo della fisica.

 

040a

 

040b

 

Benchmark sintetico sviluppato da Futuremark, richiede obbligatoriamente la presenza nel sistema di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e di un sistema operativo Windows Vista o Windows 7. Il benchmark si compone di 6 distinti test: 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. I test si eseguono scegliendo tra 4 preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente, così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. Il software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati fatti solo nella modalità Entry, Performance e High. Anche in questo caso i valori si discostano di poco tranne e vedono come vincitrice la motherboard della Intel, seppur di poco.

 

041a

 

041b

 


 

Test Compressione Dati e Multimedia

 

AIDA64

 

045a

 

045b

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare memoria e le cache presenti all’interno del processore.

 

7Zip 9.20

 

042

 

Questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (million istruction per second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale. In questo test tranne che per la scheda Intel che riesce a fare la differenza, le differenza sui punteggi ottenuti dalle restanti schede madri risulta minimo.

 

WinRAR 4.01 e 4.10beta

 

043a

 

043b

 

Famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Le posizioni rimangono invariate per entrambi i test.

 

Cinebench 10

 

046a

 

Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore.

 

Cinebench 11.5

 

046b

 

Software prodotti dalla Maxon che permettono, tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali, di testare le performance della CPU. Entrambe le release permettono il test della CPU utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D.

 

X264 Benchmark HD 3.0

 

 

044

Software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264. La Z77A-GD65 riesce a battere la concorrenza tranne che la scheda di casa Intel che riesce a fare la differenza.


Handbrake 0.9.5

 

047

 

Software di transcodifica video multithread con il quale trasformeremo un file (un film) in MP4; il processo comprende codifica video x264, codifica audio FAAC e mux finale in contenitore MP4. Verrà preso in considerazione il tempo impiegato dalla CPU per svolgere questo compito.

 


 

Test USB

 

In questa sezione misuriamo le velocità di trasferimento sia sulle porte USB2.0 che le più veloci USB3.0. Per la rilevazione abbiamo scelto 2 tool ormai conosciuti e adottati come standard: ATTO e CrystalDiskMark. Come di consueto per i test abbiamo utilizzato la penna USB 3.0 Kingston DataTraveler Ultimate 64GB.

 

 

ATTO USB2

ATTO USB3

 

Crystal USB2

Crystal USB3

 

I risultati ottenuti con il chipset Intel Z77 sono tra i più alti mai ottenuti finora, confermando la bontà del controller integrato Intel. Le differenze rispetto ad altri controller ovviamente non sono abissali e potrebbero comunque variare con dispositivi USB 3.0 diversi.

 


 

Overclock

 

Chi ci segue sa ormai benissimo che, oltre ad i classici test a default, testiamo a fondo le schede madri in overclock, sia per utilizzo giornaliero, sia in condizioni estreme. In questo modo abbiamo la possibilità di verificare la risposta dell’hardware a forti sollecitazioni che ne determineranno chiaramente la bontà anche per utilizzi più conservativi. Iniziamo subito con i risultati ottenuti in overclock estremo con la CPU Core i7 3770K, in comuni benchmark tipici per gli overclocker. Siamo riusciti a raggiungere la frequenza di 5700 MHz, ovviamente con tensioni operative e temperature di esercizio fuori dal comune.

 

3DM115400P8223

 

Spi 1M6396

Wprime325700 5851

 

Per ottenere questi risultati è stato infatti necessario utilizzare sistemi di raffreddamento non convenzionali, in grado di portare le temperature al di sotto dei 0°C. Noi ci siamo avvalsi di un sistema a doppio stadio “Cascade” realizzato dalla ditta Dimastech, con cui siamo riusciti a scendere a temperature prossime ai -100°. La MSI Z77A-GD65 si è comportata in modo impeccabile in tutte le situazioni, permettendo di applicare un Vcore di ben 1.8V, spesso necessario nelle sessioni di overclock estremo con le CPU Ivy Bridge. Le ottime impressioni avute duranti i test con il 2600K sono state confermate in pieno. 

 

Pifast 12sec

 

Ulteriori sessioni di test hanno permesso di effettuare test a ben 6 GHz, ovviamente sempre utilizzando un sistema di raffreddamento di tipo Cascade. Riteniamo che utilizzando un sistema di raffeddaemento ad azoto liquido, si possano raggiungere frequenze ancor più elevate. Facciamo notare inolte il base clock di 109 MHz con cui sono stati raggiunti questi risultati, evidente sintomo di una buona tolleranza sia della scheda madre, sia della CPU, a questo tipo di overclock.

 

Daily4800

 

Vi proponiamo anche il daily use ottenuto con il 3770K overclockato alla frequenza di 4800 MHz. In questo caso come sistema di raffreddamento abbiamo utilizzato un impianto a liquido professionale, con waterblock della EK modello Supreme HF Cu.

Unico appunto, per quanto riguarda le capacità della MSI Z77A-GD65, riguarda la gestione delle RAM, il cui overclock risulta leggermente più difficoltoso rispetto a quanto riscontrato, per esempio, sulla Sabertooth Z77. Riteniamo comunque che questa piccola limitazione possa essere risolta presto con futuri aggiornamenti del BIOS.

 


 

Consumi e stabilità dei voltaggi

 

 

Con il tool LinX abbiamo anche eseguito un minuzioso lavoro di comparazione, atto a verificare sia la stabilità che la robustezza del circuito di alimentazione delle rispettive schede oggetto della comparativa. Ricordiamo che l’importanza del circuito di alimentazione è direttamente proporzionale alla capacità computazionale espressa da LinX, poiché a determinate frequenza limite, il processore assorbe un notevole carico in watt, e in casi di circuiteria inefficiente la CPU tende ad andare in throttling. Per rendere attendibile il test ed i risultati abbiamo utilizzato il medesimo hardware.

 

060

 

Come si evince dalla tabella, la Z77A-GD65 ha il vantaggio di poter rilevare le tensioni erogate al processore tramite multimetro dai punti di lettura, restituendo un valore assolutamente affidabile, cosa purtroppo non possibile con le altre schede madri. E’ interessante notare che la MSI Z77A-GD65 ottiene il maggior valore in termini di GFlop computati, facendo rilevare al contempo il consumo più basso, segno evidente dell’efficienza delle fasi di alimentazione, che di fatti presentano temperature di esercizio più basse degli altri modelli. Al contrario dei modelli X79, le schede madri Z77 mostrano comunque temperature di lavoro delle fasi decisamente più basse, di sicuro non preoccupanti anche in caso di socket scarsamente areato.


 


 

Conclusioni

 

 oro

 

 overclock

 

 

Prestazioni 4,5 stelle
Qualità 5 stelle - copia
Design 4,5 stelle
Confezione e Bundle 4 stelle
Overclock 5 stelle - copia
Prezzo 5 stelle - copia
Complessivo 5 stelle - copia

 

 

 

Non c’è dubbio, siamo di fronte ad un prodotto maturo e tecnologicamente all’avanguardia grazie all’utilizzo di componentistica di derivazione militare che ha superato i severi test MIL-STD-810G. Basti guardare la tensione di oltre 1.8V che è possibile impostare per il Vcore, oppure la temperatura rilevata sui dissipatori della zona di alimentazione di appena 28,2° sotto sessione di test a 4800 MHz. In overclock si è comportata egregiamente come ci aspettavamo, del resto la Z77A-GD65 è attualmente il modello di puntaMSI a supporto dei processori IVY BRIDGE. Il bundle è ridotto all’osso, ma in compenso l’affidabilità che il fornitore pone sul prodotto è talmente alta che viene fornita di Certificato di Qualità e Stabilità. Del resto la presenza del doppio BIOS mette al riparo da qualsiasi problema di boot (corruzione del BIOS) nel caso di operazioni di aggiornamento non andate a buon fine. Un altro punto a favore della Z77A-GD65 è l’ottimo prezzo che ha in rete, di circa 169,9 € al momento in cui scriviamo. La consigliamo sia per un utilizzo in overclock daily use, dato il costo favorevole, sia per sessioni di overclock spinto.

 

 

PRO

 

  • Propensione all’overclock
  • Prezzo
  • Componentistica all’avanguardia
  • Punti di rilevazione dei voltaggi
  • Doppio bios
  • Raffreddamento ad Heatpipe efficiente

 

CONTRO

 

  • Bundle essenziale

 

Un particolare ringraziamento va ad MSI per l’invio del sample.

Valter d’Attoma



Pubblicità