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X79_Extreme4Realizzare schede madri per le CPU Sandy Bridge LGA 2011 si è rivelata una sfida più difficile del previsto. Anche ASRock ha proposto la sua gamma di modelli X79, aggredendo il mercato con dei modelli caratterizzati dall’ottimo rapporto qualità prezzo. La ASRock X79 Extreme4 si propone come la versione più interessante sotto questo punto di vista, proponendo ottime feature ad un prezzo concorrenziale. La testeremo sul campo di battaglia in questa recensione.

 

 

 

 

ASRock Inc. nasce nel 2002 come sussidiaria del marchio ASUS con il compito di coprire la fascia bassa del mercato delle schede madri per PC. La missione che si prefigge è di perseguire il concetto delle 3C: Cost-effective, Considerate, Creative e ci riesce perfettamente tanto da conquistare una quota considerevole di utenti. La fiducia in termini di crescita dell’utenza verso i suoi prodotti contestualmente alle vendite in termini di fatturato la porta a separarsi da Asus diventando a tutti gli effetti una società a sé stante.

 

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L’impegno degli ingegneri in tali principi, unito al rispetto per l’ambiente, all’affidabilità e alla propensione all’overclock dei suoi prodotti, si rivelano carte vincenti tanto da conquistare l’utente finale che vede in ASRock un prodotto dall’ottimo rapporto qualità/prezzo unito a caratteristiche di primo livello. La nascita dei prodotti Fatal1ty di cui ricordiamo la serie P67 riscuote tanto successo, tanto che la serie firmata prosegue con la piattaforma Z68 Professional di nuova generazione. Vediamo nelle prossime pagine se la nuova nata Asrock X79 Extreme4 della serie Extreme riesce a mantenere alto lo stendardo.
Introduzione
La ASRock X79 Extreme4 ricevuta in laboratorio si colloca nella fascia “media” tra i 5 prodotti che ASRock ha creato per la fascia Entusiast X79.
  • X79 Extreme9
  • X79 Extreme7
  • X79 Extreme4
  • X79 Extreme4-M
  • X79 Extreme3
Si distingue dalle sorelle maggiori per un numero minore di fasi di alimentazione e di slot PCI-Express mentre dai modelli inferiori guadagna il supporto al 3 Way SLI di Nvidia e CrossFireX oltre ad un bundle software veramente completo.
Recentemente ASRock ha aggiunto anche due modelli con sistema di alimentazione a 12+2 fasi e 8 slot DDR3: la Extreme6 ed Extreme6/GB. Quest’ultima differisce dalla prima per la presenza della ASRock Game Blaster una scheda audio dedicata che integra anche un controller LAN. Imminente infine il lancio dela top di gamma X79 “Fatal1ty” Professional, già disponibile in alcuni shop europei.

 


 

 

Caratteristiche esclusive principali


Molteplici funzioni e strumenti software accompagnano il bundle della ASRock X79 Extreme4.

 

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Una funzione utile inclusa nel software ASRock Extreme Tuning Utility (AXTU) è ASRock XFast RAM. In pratica riesce ad utilizzare la porzione di memoria superiore a 4GB (o per l’esattezza 3.2GB), inaccessibile ai sistemi operativi a 32bit depositandovi una cache. In questo modo velocizza le operazioni come la navigazione web o l’uso di Adobe Photoshop 5, limitando gli accessi al disco per le operazioni di lettura/scrittura.

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ASRock XFast LAN è un tool software che riesce ad ottimizzare il traffico dati sulla porta Ethernet, ridurre le latenze ed analizzare quest’ultimo oltre a priorizzare le applicazioni che generano traffico di rete come i giochi nei Lan Party.

 

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ASRock XFast USB riesce ad estendere la già veloce connessione USB 3.0 fino al 469.30% a tutto beneficio delle applicazioni e del trasferimento dati che avverrà in minor tempo.

 

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Le schede madri ASRock dotate della tecnologia Digi Power riescono a fornire una tensione al processore più stabile ed efficiente grazie al sistema di controllo delle fasi con modulazione ad ampiezza di impulso (PWM).

 

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La scheda madre ASRock offre una robustezza assoluta grazie a condensatori Premium Gold Caps costruiti in Giappone e ricoperti da uno strato d’oro premium.

 

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Grazie alle 6+2 fasi, la ASRock X79 Extreme4 riesce agevolmente a raggiungere ottimi livelli di overclock in tutta stabilità.

 

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Il PCI-Express 3.0 in dotazione alle ASRock X79 series migliora, per le schede compatibili con tale standard, le prestazioni grafiche grazie alla maggiore ampiezza di banda, rispetto al precedente standard.

 

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Sistema di smaltimento del calore del chipset efficiente grazie alla ventola che si attiva automaticamente in funzione della temperatura.

 

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L’innegabile vantaggio dell’interfaccia UEFI offre all’utente un rapido e semplice accesso alle funzioni di Bios e grazie al sistema Browser di sistema UEFI vengono rilevate automaticamente i dispositivi collegati alla scheda e le configurazioni in uso.

 

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Supporto pieno allo standard THX, per portare l’esperienza audio cinematografica sul vostro PC

 

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Vera console di comando, ASRock Extreme Tuning Utility (AXTU) offre la messa a punto dei parametri di overclock, il monitoraggio hardware grazie all’interfacciamento con i sensori posti sul PCB della scheda madre, la regolazione automatica o manuale delle ventole collegate al sistema e molto importante il salvataggio dei profili di overclock memorizzati così da poterli condividere con gli amici o ripristinarli in caso di necessità.

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Come valore aggiunto la ASRock X79 Extreme4 offre in bundle la versione trial di CyberLink MediaExpresso 6.5 per creare ed elaborare i contenuti Audio/Video/immagini e trasformare così il PC in una vera stazione di produzione multimediale molto potente dato sfruttando la transcodifica a livello hardware.

 

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Per velocizzare le sessioni di ricarica delle batterie dei dispositivi collegati, la ASRock XFast Charger offre una speciale porta USB compatibile anche con lo standard BC 1.1, che permette di erogare fino a 1800mA.

 

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Altro valore aggiunto della ASRock X79 Extreme4 è la suite MAGIX Multimedia Suite con cui creare, visualizzare, editare e condividere la propria esperienza multimediale.

 

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La ASRock X79 Extreme4 pone fine al problema della corruzione del Bios in fase di aggiornamento, completando la fase dello stesso dal punto dove si era interrotto non appena rispristinata la corrente. In questo modo si evita l’invio della scheda in RMA.

 


 

 

Specifiche tecniche

 

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Packaging e primo contatto

 

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La scatola si presenta in una elegante tonalità grigio satinato.

 

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Nella parte retrostante della confezione troviamo stampate le feature anticipate in precedenza.

 

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Il bundle è essenziale seppur presenti i Bridge per mettere in SLI/CrossFireX le schede video. Realizzato in multilingua il manuale rispettivamente in Inglese/Tedesco/Francese/Italiano/Spagnolo/Russo/Turco ed accompagnato da un secondo libretto guida che aiuta nell’operazione di collegamento/avvio.

 

 

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Il PCB di colore grigio scuro fa risaltare maggiormente le indicazioni serigrafate che aiutano l’utente in fase di cablaggio. Il layout appare ordinato specie nella zona socket. Purtroppo sono presenti solo 4 slot dedicati ai moduli DIMM di RAM, come il modello di punta Fatal1ty. Ciò limiterà il quantitativo di memoria massima installabile a 32GB (più che abbondante per la quasi totalità degli utenti).  Notiamo la presenza di una ventolina (X-FAN) sul dissipatore del chipset. La sua utilità è piuttosto limitata, dal momento che il chipset X79 ha un TDP di soli 7W scaldando di fatto poco più di un chipset P67. Sarebbe stata decisamente più utile se tale corpo dissipante fosse collegato tramite heatpipe ai dissipatori passivi dei mosfet, che invece dovranno smaltire una quantità di calore molto elevata, specialmente in overclock. Solo 3 gli slot PCI-Express 3.0 a piena lunghezza che però sono a piena velocità x16 e garantiscono il 3 Way SLI/CrossFireX. Quei pochi utenti che desiderano effettuare un 4-way SLI/CF o che necessitano di più slot per controller dedicati allo storage dovranno puntare a modelli superiori. 

 

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Nella parte sottostante emerge la staffa di ritenzione del socket 2011 oltre alle 4 viti per il fissaggio dei 2 dissipatori.

 

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Come potete notare il contrasto tra il PCB e la presenza dei condensatori di produzione giapponese ricoperti in oro rende a livello estetico un effetto molto piacevole. Il sistema di alimentazione è dotato di 6 fasi di tipo DrMOS (ormai d’obbligo per le piattaforme LGA 2011) +2 dedicate ai moduli DRAM. Il controllo come detto è di tipo digitale, tramite la tecnologia Digi Power. Richiamiamo la vostra attenzione sui 2 pulsanti di Reset/On-Off oltre che all’utilissimo display per le fasi diagnostiche.

 

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L’inquadratura della zona socket rivela la presenza del connettore molex (adiacente allo primo slot PCI Express) a supporto dell’alimentazione assorbita da schede video particolarmente prestanti ed affamate di energia. Potete notare altresì il nuovo sistema a doppia chiusura del socket 2011 progettato da Intel oltre al connettore ad 8 Pin per l’alimentazione ausiliaria al processore. Relativamente piccolo il dissipatore nella parte superiore del socket, per il raffreddamento della circuiteria di alimentazione della CPU. Essendo passivo necessiterà di una buona areazione in questa zona, specialmente in fase di overclock. Consigliamo particolare attenzione a tutti coloro che installeranno un sistema di dissipazione a liquido sulla CPU.

 

 

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In foto il classico connettore ATX di alimentazione a 24 pin oltre che 3 primi attacchi per eventuali ventole da collegare al sistema. In basso a sinistra l’attacco per 2 porte USB in standard 3.0. Le USB 3.0 sono gestite da controller ASMedia ASM1042.

 

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Proseguendo verso sinistra abbiamo una prima porta SATA in standard 3.0 a 6Gbps, gestita, al pari delle altre due addizionali, da controller ASMedia ASM1061.

 

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A catturare la vostra attenzione è sicuramente il dissipatore attivo con l’elegante placchetta di metallo con inciso il marchio del produttore, ma sicuramente non vi sono sfuggite le 8 porte SATA di cui quelle grigie  nel nuovo standard 3.0 mentre quelle nere legate al vecchio standard 2.0. Le 6 porte più in alto sono gestite dal controller del chipset X79, più veloce rispetto al controller ASMedia. Altri 2 attacchi a 3 pin per le ventole, mentre sulla sinistra i 2 tasti per l’accensione/spegnimento ed il reset del sistema.

 

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In evidenza il display per la visualizzazione dei codici in fase di boot. Alla sua destra il gruppo di Pin “System Panel Header”, mentre immediatamente a sinistra i 3 pin con il relativo Jumper per il reset della CMOS.

 

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Continuando abbiamo altri 2 connettori che servono un totale di 4 porte USB2.0.

 

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In posizione centrale nella foto, un attacco dedicato allo standard IEEE 1394. Alla sua sinistra un connettore per il collegamento di periferiche di tipo seriale.

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A sinistra il chip Realtek ALC898 dedicato alla codifica del segnale audio, mentre alla sua destra ben più grande del precedente abbiamo il chip Nuvoton NCT6776F importante per il monitoraggio dei parametri vitali del sistema come temperatura, tensione, etc.

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In evidenza il connettore ad 8 pin. In basso invece il chip CHL 8328 ottimizza l’erogazione della tensione a secondo del carico, mentre alla sua destra il chip ASM1042 è dedicato anche qui allo standard USB 3.0.

 

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Partendo dall’alto abbiamo il primo, quarto ed il sesto sono slot PCI-Express 3.0 x16. Il secondo ed il settimo sono PCI-Express 1x. Mentre il terzo ed il quinto sono slot PCI relativi al vecchio standard.

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Analizziamo il pannello di Input/Output posteriore. Il primo blocco è relativo agli attacchi PS2 per il collegamento di mouse/tastiera. Di seguito a destra il pulsante per la cancellazione rapida (Reset) della memoria CMOS. Poi abbiamo il blocco relativo a due porte SPDIF, in alto coassiale ed in basso ottica. Proseguendo sempre verso destra abbiamo in blu due prime porte USB in standard 3.0. Di seguito altre 2+2 porte nere USB2.0 di cui in alto l’attacco LAN in standard Gigabit. Il blocco con attacchi rossi è cosi suddiviso: 2 porte USB2.0 partendo dall’alto, 1 porta FireWire ed 1 porta eSATA3. Per finire il blocco dei 6 attacchi relativo ai segnali IN/OUT audio.


 

 

Bios


Lo standard UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) promosso da Intel e da altri soci del consorzio ha creato un vero salto in avanti in termini di qualità. Le ostiche pagine nonché i vari parametri sono diventati di facile interpretazione, tra i quali è possibile navigare con il semplice uso del mouse. Oltre ad avere una grafica accattivante vediamo insieme come ASRock ha personalizzato il suo BIOS con la sua X79 Extreme4.

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Il bios si suddivide in 7 sezioni principali.

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Anticipato in precedenza, il System Browser permette di verificare i dispositivi attualmente collegati ed attivi.

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Vera fonte di desiderio per gli overclockers, OC Tweaker racchiude in se tutti i parametri dedicati alle frequenze/voltaggi che consentono, opportunamente calibrati, di overcloccare il sistema a piacimento.

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Come si evince dagli screen l’utente può scegliere se overcloccare il sistema automaticamente oppure operare in manuale, acquisendo il controllo su ogni singolo parametro.

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Come vedete la scheda è in grado di settare la frequenza delle RAM fino ad un massimo di 2400 MHz.Tale frequenza può essere ulteriormente incrementata con l’overclock del bus, o variando l’host clock multiplier.

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Poi c’è la sezione relativa ai timing.

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Importante per la stabilità di ogni livello di overclock è mettere mano ai parametri delle tensioni.

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La ASRock X79 Extreme4, è in grado di operare anche a livello di offset

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Molto importante il Load Line Calibration utile per stabilizzare l’erogazione della tensione al processore, la ASRock X79 Extreme4 offre V livelli dove il quinto è quello più alto. Altro aspetto da approfondire in fase di personalizzazione del Bios sono le voci relative alla sezione Advanced che racchiudono anche le tecnologie di risparmio energetico insite nella CPU (EIST) che di solito in fase di overclock è bene disattivarle.

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Sempre sotto la sezione Advanced troviamo i parametri con cui è possibile personalizzare sia la sezione dedicata allo Storage che Audio, Ethernet e quant’altro.

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La sezione H/W Monitor oltre ad essere indicativa per verificare i livelli di temperatura raggiunti è utile per configurare il regime di rotazione delle ventole.

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Nella sezione di Boot s’imposta l’ordine di avvio tra i dispositivi riconosciuti dal sistema mentre in Security è possibile impostare la password di Boot/Accesso al Bios.


 

 

Software in bundle

Il supporto ottico che troviamo nel bundle della ASRock X79 Extreme4 all’avvio offre un’interfaccia a menu stile web ove presenta l’elenco dei drivers

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Tra le utility presenti nel DVD ASRock Extreme Tuning Utility si rivela particolarmente utile perché permette di cambiare i parametri di frequenza e tensione direttamente dal sistema operativo senza bisogno di riavviare il PC. Anche il software in dotazione è abbondante ed orientato al mondo del multimediale.

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Come una console di comando, offre il monitoraggio dei parametri, il controllo delle ventole, l’overclock del sistema a mezzo di cursori, la gestione dei profili di personalizzazione del bios nonché delle fasi di alimentazione della CPU in modo da impostare il risparmio energetico e, molto utile per gli utenti che usano sistemi operativi a 32 bit, un sistema di utilizzo della memoria in eccesso come cache per l’HDD limitando le operazioni di I/O di accesso al disco. Tale tecnologia permette di velocizzare alcune applicazioni di utilizzo quotidiano come ad esempio la navigazione internet.

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Altro software utile è XFast USB che permette grazie ad un sistema avanzato di caching, di velocizzare il trasferimento dati da Memory Stick USB 3.0 collegate alle porte (blu) della ASRock X79 Extreme4.


 

 

Sistema di prova e Metodologia di test

I componenti utilizzati per i test sono riassunti nella tabella di seguito

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Abbiamo sottoposto la Asrock X79 Extreme4 a più test al fine di valutarla su differenti campi di utilizzo. Questo comprende sia le prestazioni con programmi di uso Ufficio che Grafici/3D. Abbiamo concentrato l’analisi anche su tool che concentrano il calcolo su singoli componenti quali CPU-RAM. Oltre a questo ci è sembrato sensato comparare i risultati ottenuti con quelli di altre schede x79 da noi recensite, lasciando invariata la piattaforma. L’obiettivo che ci siamo proposti era capire la competitività della Asrock X79 Extreme4 in termini di qualità e di prestazioni. I risultati ottenuti quindi sono stati confrontati con quelli ottenuti dalle seguenti motherboard:

 

  • Asus Sabertooth X79
  • Gigabyte GA-X79-UD3
  • Intel DX79SU


Come da tabella la CPU nonché le Memorie utilizzate per i test su tutte le motherboard della comparativa sono le stesse, questo per non falsare i risultati relativi al voltaggio richiesto. I test sono stati condotti con i sistemi a default, nessuna variazione manuale è stata eseguita ai parametri dei rispettivi Bios tranne che allineare la frequenza ed i timings dei banchi RAM a 1600 8-8-8-24 1T. Per ultimo, prima di passare all’analisi dei grafici, le versioni dei bios nonché dei drivers e delle patch del sistema operativo sono state aggiornate alle ultime disponibili al momento dei test.


 

 

Test Sintetici

Siamo partiti con le rispettive suite della nota Software House FutureMark. Parliamo del 3DMark Vantage e del 3DMark 11.Entrambi vengono adoperati anche in campo agonistico per misurare le prestazioni velocistiche dei sistemi prettamente dal punto di vista grafico/3D. Il 3DMark Vantage per l’ambito 3D esegue i test sfruttando le librerie grafiche DirectX 10.1, mentre la nuova versione 3DMark11, più aggiornata a livello temporale, sfrutta la nuova versione delle API DirectX 11 e genera quindi un carico computazionale sulle rispettive GPU e quindi sul flusso dati che passa attraverso il bus PCI-Express più intenso. Quattro dei sei test totali riguardano la grafica. L’elaborazione più complessa apportata dalle API DirectX 11 consta di tassellazione, profondità di campo, illuminazione volumetrica e vari effetti post processing. Il quinto test riguarda la fisica ed in particolare la simulazione di solidi nello spazio andando a gravare in termini di calcolo direttamente sulla CPU. Il sesto test è di tipo combinato influenzando direttamente entrambe le unità di calcolo. Entrambi i programmi della FutureMark riconoscono i core logici delle CPU e quindi compatibili con la tecnologia Hyper-Threading, quindi il calcolo viene distribuito su tutti i core logici. Per entrambe le versioni ci siamo assicurati di eseguire solo i test che interessavano i due sottosistemi CPU e GPU disabilitando gli altri. Abbiamo altresì disabilitato la fisica a carico delle GPU, questo per sfruttare per il suddetto test il processore di sistema e non le GPU che diversamente grazie alla tecnologia PhysX di Nvidia avrebbero sfalsato i risultati simile accorgimento adottato in ambito agonistico su Hwbot.

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Nel GPU test la Asrock X79 Extreme4 si è comportata egregiamente facendosi superare solo dalla Asus Sabertooth X79, mentre nel Physic test non si è comportata molto bene arrivando penultima.

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Risultati non migliori per i test relativi alla suite 3DMark Vantage. Nel Graphic test risulta essere arrivata ultima, mentre nel Physic test si è posizionata terza davanti alla Gigabyte.


 

 

Test Compressione Dati

Passiamo ai test di compressione per i quali ci siamo avvalsi dei noti programmi quali 7zip e WinRar. Di quest’ultimo abbiamo eseguito i test con entrambe le versioni, sia la stabile che la Beta, visto che la piattaforma X79, nome in codice Pattsburg è piuttosto recente e per questo potrebbe non essere completamente sfruttata dai software in circolazione precedentemente alla sua uscita.
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Seppur con un esiguo distacco, nel test eseguito con 7zip si posiziona tra la Intel e la Gigabyte
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Con WinRar per la ASRock X79 Extreme4 le cose sono andate diversamente ritornando dietro alla Asus ed alla Gigabyte seppur per quest’ultima con minimo distacco, quasi impercettibile.


 

 

Test Multimediali

 

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La versione 3.0 dell’ x264 Benchmark è un evoluzione della 2.0 ed utilizza i più recenti encoder x264 r1342. Anche se in rete è disponibile la versione più nuova 4.0 del Benchmark, per uniformare i risultati con i test precedenti ci atterremo alla versione 3.0.

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Aida64 è un benchmark prezioso per misurare il Bandwith da e verso la memoria e quindi indicativo per misurare l’efficienza del sottosistema CPU RAM. La situazione si capovolge e viene confermata anche dalla nuova versione di Aida64 in favore della ASRock X79 Extreme4. Anche per il Latency tiene test alla Asus prima in classifica.

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Passiamo a Cinebench proposto in entrambe le versioni. Il benchmark si rivela utile per misurare le prestazioni del sistema nelle operazioni di rendering impattando il sottosistema CPU - RAM.

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Il software misura le prestazioni velocistiche del sistema nel campo della conversione video. La vera vincitrice si rivela ancora una volta la Asus seguita dal gruppo le cui differenze sono troppo esigue per dichiarare un vincitore per il secondo posto.

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Fritz è un famoso gioco di scacchi che dal punto di vista del Benchmark offre un calcolo matematico previsionale delle mosse. E’ compatibile con la tecnologia Hyper Threading e per questo è in grado di distribuire il calcolo oltre che sui core fisici anche su quelli Logici. Con Fritz la ASRock X79 Extreme4 riesce a conquistare un ottima 2a posizione.


 

 

Test Rendering e Modellazione Grafica

 

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Blender è un programma open source di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali. Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D. La ASRock X79 Extreme4 purtroppo si posiziona insieme alla Gigabyte in ultima posizione.

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POV-Ray è un programma di ray tracing disponibile per una gran varietà di piattaforme. Originariamente era basato su DKBTrace, un programma sviluppato da David Kirk Buck and Aaron A. Collins. È stato anche influenzato pesantemente dal programma di ray tracing Polyray con il beneplacito del suo autore, Alexander Enzmann. Nelle versioni più recenti il motore di rendering è stato aggiornato profondamente per consentire il calcolo della illuminazione globale, delle caustiche, ed di elementi particellari per generare nubi, fuoco, vapore. Fa ora uso del multithreading, quindi si avvantaggia della presenza sul computer di processori multicore o più processori. Anche se di poco la ASRock X79 Extreme4 conquista la seconda posizione seppur seguita a poca distanza dalla Intel.

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Euler 3D prodotto dalla CaseLab basa il suo algoritmo sulle Equazioni di Euler e calcola le proprietà dinamiche dei fluidi dell’ala 445,6 aeroplastica prova AGARD. Il Benchmark è di tipo Multithreading ed in fase di avvio viene settato il numero di core da utilizzare per il calcolo matematico. Anche se la regina nel test è la Asus, segue di pochissimo la Gigabyte.

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SiSoftware Sandra (System Analyser, diagnostica e Reporting Assistant) è uno strumento di diagnostica che permette di fornire informazioni dettagliate sulla configurazione hardware e software del computer. Un anno fa, SiSoftware rilasciò Sandra 2010 offrendo pieno supporto a Windows 7; a 18 mesi dal lancio di Windows 7, abbiamo assistito ad una vera e propria incoronazione del PC ad hub multimediale. Pochi mesi fa è stato rilasciato un benchmark dedicato alle unità Blu-Ray, ora gli autori si sono focalizzati sulla realizzazione di un nuovo benchmark: il Media Transcoding basato sulle Media Foundation di Windows 7. Al tutto è stato affiancato un nuovo benchmark (Crittografia GP-GPU) che permette un confronto diretto tra le prestazioni registrate dalla CPU (utilizzando i set di crittografia disponibili) e quelle della GP-GPU. Purtroppo SiSoftware Sandra non rende giustizia alla ASRock X79 Extreme4.


 

Test USB

Esaminiamo insieme il Bandwith della Asrock X79 Extreme4 lato connettività sia USB 2.0 che 3.0. Verranno utilizzati ATTO e CrystalDiskMark per misurare i valori di Transfer-Rate connettendo il Pen Drive che abbiamo usato come campione, un Kingston DT Ultimate 64GB, sia ad una porta USB 3.0 che sulla più lenta USB 2.0.


Di seguito i test eseguiti utilizzando una porta USB 2.0

 

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Di seguito i test eseguiti utilizzando una porta USB 3.0

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Crystal_USB3_normal  Crystal_USB3_turbo



Grazie allo standard USB 3.0 ed alla sua velocità più elevata le differenze in termini di Transfer-Rate sono palesi sia utilizzando ATTO che CrystalDiskMark. Oltretutto il vantaggio derivante dall’uso del tool ASRock XFast USB è palese sia utilizzando una connessione USB2.0 che USB3.0.


 

 

Overclock

Eccoci giunti nella sezione più attesa: testare l’ASRock X79 Extreme4 sulle capacità di overclock. Tale pratica è seguita da un numero di appassionati in costante aumento, tanto che molti brand, tra cui anche Intel ed AMD, hanno creato delle serie di prodotti orientate a tale fine. In questa sezione testeremo la suddetta motherboard per verificare il comportamento e testare il livello di competitività prestazionale. Lo confronteremo con quello delle altre 3 piattaforme di cui abbiamo già eseguito gli altri test. Eseguire un Overclock vuol dire anche e soprattutto fare i conti con la temperatura raggiunta dal processore, che ricordiamo essere il modello di punta introdotto da Intel per il mercato Consumer, il Core i7-3960X, dotato di 6 core fisici. Tale processore, proprio per il numero di unità elaborative e l’elevato numero di transistor, è in grado di stressare efficacemente il sistema di alimentazione delle schede madri Enthusiast  di questa tornata di test, come la Asrock X79 Extreme4. Vi proponiamo i risultati raggiunti tenendo conto che il sistema di raffreddamento adottato è il kit Liquid Cooling della Intel, mentre per la rilevazione dei voltaggi ci siamo affidati all’ottimo tool CPU-Z. Come consigliato, prima di eseguire i test di Overclock abbiamo disabilitato le varie feature di risparmio energetico native nella CPU quali EIST/SpeedStep aiutandoci con la regolazione del Load-line Calibration al fine di stabilizzare il voltaggio erogato sulla scheda madre. D’altronde il forte assorbimento amperometrico è proporzionale all’elevata frequenza ed al forte carico di lavoro generato dai 6 core fisici (12core logici). Partiamo dal noto tool di stress LinX. La particolarità di tale programma è di sollecitare in maniera intensiva la CPU nella sua totalità, spalmando il carico computazionale su tutti i core sia fisici che logici in quanto compatibile con la tecnologia Hyper-threading. Esso si avvale delle librerie Linpack per generare il calcolo algebrico su cui restituisce un valore GFlop che rappresenta la capacità di calcolo del sistema nell’unità di tempo. Ci sembra utile proporvi il grafico comparato delle 4 motherboard e dei voltaggi resi necessari per superare tale test. Interessante anche il livello di Vdrop e di Vdroop generato da ogni scheda madre cosi come il “VCORE Set” quale parametro minimo richiesto per superare i 20 cicli di LinX a tale frequenza.

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Come si evince la ASRock X79 Extreme4 ci ha piacevolmente sorpreso dal punto di vista della stabilità del Vcore sotto carico generando un Vdroop inferiore a quello delle altre schede della comparativa. Grazie al solido sistema di alimentazione Digi Power della ASRock unito alle 6+2 fasi, avvantaggiato dai condensatori Premium Gold Caps ha ottenuto risultati brillanti nel daily use. Abbiamo poi confrontato la Asrock X79 Extreme4 con le altre schede madri presenti nella comparativa sul piano della capacità di salire di Bus con le tensioni di sistema a default. Ossia quale sarebbe stata la tolleranza o meglio la capacità di salire di Bclk con i parametri di tensione a default. Riportato il Bios alle impostazioni di default, le uniche voci che abbiamo modificato sono state quelle relative al moltiplicatore delle RAM sceso a 13,33 e quello della CPU sceso a x30, abbassando quindi i valori di frequenza di entrambi i componenti di modo che non costituissero un collo di bottiglia.

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Ebbene, in questo test, a battere la ASRock X79 Extreme4 è stata la motherboard della Intel, seppur i valori si discostavano di poco. L’overclock di bclk è una pratica che raramente si effettua nel daily use ed è invece utile per raggiungere le massime prestazioni in caso di overclock estremo.

Visto la disponibilità del bios 1.60 sul sito del fornitore alla sezione download, abbiamo voluto verificare eventuali differenze con la versione utilizzata per i test, la 1.50. Ebbene il nuovo Bios 1.60 ha generato una sorta di Throttling  riscontrabile già ad una frequenza di 4,5 GHz. In pratica con gli EIST ed il Throttling disattivati la scheda sotto forte carico come LinX ha attivato una sorta di protezione nonostante il processore fosse adeguatamente raffreddato. Siamo riusciti a stabilizzare la frequenza di overclock a 5 GHz sebbene validati tramite il test del SuperPI 32M, che ricordiamo essere un test di tipo monocore, per quanto leggero dal punto di vista del calore generato, rappresenta un indicativo livello di stabilità dato che influenza fortemente gli stadi di CPU, Chipset e RAM.

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Vogliamo puntualizzare che il fenomeno del throttling ha come aspetto l’abbassamento della frequenza in Full load per far fronte ad una carenza di energia per alimentare correttamente la CPU. Crediamo che nella prossima versione di Bios il problema verrà risolto dato che la piattaforma è nuova nel suo genere e perciò ha ampi margini di crescita. Altre note che riguardano l’overclock estremo sono una bassa tolleranza alle temperature estremamente basse, che ci hanno impedito di effettuare il boot con sistemi di raffreddamento di tipo cascade.


 

Conclusioni



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Bundle 4,5 stelle - copia 2
Prestazioni 4 stelle
Estetica 4,5 stelle - copia 2
Overclock 4 stelle
Qualità 4 stelle
Prezzo 5 stelle - copia
Complessivo 4 stelle

 

Sul campo puramente prestazionale la ASRock X79 Extreme4 si è dimostrata allineata agli altri modelli, tra cui spicca soltanto la ASUS Sabertooth X79, che come sottolineato nella precedente recensione adotta una gestione molto aggressiva del Turbo Boost al di sopra delle specifiche Intel. Per quanto riguarda l’overclock, la ASRock si è dimostrata ottima nel daily use, mentre ha dimostrato qualche difficoltà nell’overclock estremo che dovrebbe essere risolta con versione successive di Bios. Difatti la prima tornata di test comparativi sono stati effettuati con la versione di Bios 1.50 originale. Solo utilizzando la versione successiva 1.60 le prestazioni in overclock e soprattutto sotto forte carico sono crollate. Ricordiamo comunque che il modello Extreme4 si piazza nella fascia media delle schede madri X79 e le piattaforme LGA 2011 mettono a dura prova i produttori di schede madri per via del layout particolare degli slot delle RAM, che lasciano fisicamente poco spazio al sistema di alimentazione. In pochi centimetri quadrati occorre che il sistema di alimentazione sopperisca al crescente aumento di watt assorbiti da questi nuovi fuoriclasse realizzati da Intel. Nella scelta di una scheda madre X79 con grandi esigenze per l’overclock occorre quindi fare grande attenzione al numero di fasi, alla loro qualità e non ultimo a come sono o saranno dissipate.

In ultima analisi la X79 Extreme4 è caratterizzata da un eccezionale rapporto qualità/prezzo, si può infatti trovare in Italia al momento in cui scriviamo ad un costo di 180/190 Euro. La ASRock da sempre si è distinta nel realizzare ottimi prodotti ad un costo inferiore rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato. Il buon sistema di alimentazione e tecnologie d’avanguardia, si uniscono ad un abbondante assortimento software fornito in bundle, orientato alla produzione di contenuti multimediali. Il supporto ad entrambe le tecnologie SLI di Nvidia e CrossFireX di AMD in configurazione 3-Way permette la realizzazione di piattaforme gaming di alto livello, mentre in overclock ci siamo imbattuti nel fastidioso effetto Throttling e di conseguenza non siamo riusciti a raggiungere frequenze di particolare rilievo. Riteniamo che questo problema verrà risolto con nuove versioni di bios.


PRO

  • Buon sistema di alimentazione
  • Tecnologie d’avanguardia
  • Bundle software abbondante


CONTRO

 

  • Bios perfezionabile
  • Sistema di dissipazione delle fasi migliorabile



Un ringraziamento va ad Asrock per averci inviato il sample ed aver permesso questa recensione.

Valter d’Attoma

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