Ciao Mondo 3!

kingston_hyperx_ssdIn questa recensione andremo ad analizzare il nuovo SSD di casa Kingston della rinomata serie HyperX che, stando alle aspettative, promette ottime prestazioni. Dotato del chipset SandForce SF-2200, ha tutte le carte in regola per competere con gli altri grandi del settore e, grazie a ciò che riserva, potrà far pendere l'ago della bilancia a suo favore. Andiamo dunque a scoprire cosa si nasconde all'interno del piccolo scrigno dentro il quale viene venduto.

 

Per gli amanti dell'Hi-Tech, quando si parla di Kingston, di certo l'argomento non ha nulla a che vedere con la capitale della Giamaica, ma con una delle principali produttrici di memorie al mondo. Kingston Technology fu fondata nel 1987, è tutt'ora una delle principali produttrici di memorie al mondo ed è in grado di soddisfare ogni esigenza in quanto propone oltre 2.000 prodotti di memorizzazione dati di vario genere, sia volatile che fissa. Nel 2007 l'azienda ha raggiunto il suo massimo fatturato storico di 4,5 miliardi di dollari ed è stata considerata dalla rivista Fortune una delle 100 migliori aziende per cui lavorare in America soprattutto grazie al rapporto che vi è tra i vari operatori ed il clima dell'azienda.

Tutto ebbe inizio negli anni '80 quando, a causa di una grave carenza di chip di memoria a montaggio superficiale, John Tu e David Sun progettarono un nuovo modulo di memoria secondo lo standard SIMM che permise di alleviare la crisi, il 17 ottobre 1987 nasceva quindi Kingston Technology. Nel 1995 la casa produttrice, reduce da grandi successi, si espanse anche in Europa aprendo una filiale a Monaco in Germania e successivamente nell'emisfero orientale con stabilimenti in Cina, Taiwan e Malesia.

 

Kingston_logo


Conosciuta in tutto il mondo, l'azienda produce SSD, memorie Ram, memorie flash e altri supporti di archiviazione dati, è stata apprezzata dagli utenti enthusiast grazie a prodotti come le memorie RAM della serie HyperX che rappresentano tutt'ora il modello di punta. Il prodotto oggetto di recensione fa parte della rinomata serie ma non è un kit di RAM bensì un SSD (Solid State Drive) ad alte prestazioni.

Kingston_HyperX_logo

Il Kingston HyperX SSD non solo utilizza un collegamento SATA III 6Gbs ma è anche equipaggiato di chip SandForce della famiglia SF-2200, attuale serie di punta per quanto riguarda i chip per drive SSD consumers.


 

Caratteristiche tecniche

Il drive SSD della Kingston è disponibile in due tagli, da 120GB e da 240GB, ognuno dei tagli a sua volta è disponibile in una versione base e nella versione Upgrade Kit HyperX. La versione Upgrade Kit HyperX prevede un bundle molto più completo che andremo a scoprire nelle prossime pagine. Il Drive che andremo ad analizzare ha una capacità di 240GB ed è venduto all'interno dell'HyperX Upgrade Kit.


Per maggiori informazioni riguardanti gli SSD della serie HyperX prodotti da Kingston vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.kingston.com/ukroot/ssd/HyperX.asp

Di seguito vi riportiamo le caratteristiche tecniche dichiarate per il modello da noi recensito:

caratteristiche

 


Le prestazioni dichiarate dalla casa madre sono le seguenti:

prestazioni

I dati dichiarati parlano chiaro, il drive SSD Kingston è stato ideato per gli utenti più esigenti, le prestazioni sono raddoppiate rispetto ai modelli SATA II e sono superiori rispetto ad alcuni SSD SATA III, spicca l'elevato numero di IOPS, al momento è il primo SSD ad essere commercializzato con una velocità dichiarata di 95.000 IOPS.

La casa produttrice inoltre dichiara una vita media del drive di 1 milione di ore, inferiore rispetto alla concorrenza ma comunque elevata.

Nelle prossime pagine analizzeremo nel dettaglio il drive ed il bundle in dotazione ed effettueremo test atti a misurare le sue prestazioni, vedremo dunque se le caratteristiche dichiarate dalla casa produttrice risultino attendibili.


 

Packaging e Bundle

Il Kingston HyperX Upgrade Kit viene venduto all'interno di una confezione di cartone dalle dimensioni di 155 X 155 X 60 mm, dimensioni abbastanza generose se si pensa ad un SSD, l'impatto visivo è ottimo, tutte le facciate sono molto particolareggiate. Nella parte alta troviamo uno sfondo nero con una stampa effetto pelle consumata e dettagli rossi tra i quali risalta il volto/logo Kingston, al centro vi è invece una foto del drive in rilievo e lucida mentre in alto troviamo la scritta Kingston HyperX  seguita poco più sotto dalla capacità del modello e dalla versione ovvero HyperX Upgrade Kit, in alto a destra invece vi sono le performance dichiarate dalla casa madre, quest'ultime sono più basse rispetto a quelle scritte in precedenza, probabilmente perché quella messa in commercio è una revisione aggiornata.

Kingston_HyperX_1

Lungo i bordi della scatola troviamo informazioni dettagliate e corredate da immagini riguardanti le prestazioni del disco così come nella parte bassa dove inoltre è presente la lista completa del bundle. Le informazioni riportate nella parte bassa sono disponibili in molte lingue, tra cui anche l'italiano.

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La scatola ha un'apertura particolare, la parte superiore funge da coperchio insieme ai laterali e va rimossa sfilandola dalla parte inferiore. Una volta aperta la confezione troviamo subito il drive incastonato al centro di un materiale spugnoso di colore scuro. Rimosso il drive s'intravede la X stilizzata, logo della serie, blu anodizzata di materiale metallico, quest'ultimo è il supporto del drive da 3,5", ruotando la prima lastra spugnosa infatti si potrà rimuovere il supporto e le viti per il montaggio nascoste sotto di esso. Normalmente la dotazione di un SSD si ferma qui ma non in questo caso.

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Togliendo il primo strato di spugna troviamo il CD di supporto contenete il manuale e il noto programma Acronis True Image per il backup o il ripristino dei dati del drive, per maggiori informazioni riguardanti i software Acronis vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale: http://www.acronis.it/

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Al di sotto del CD troviamo un box esterno per HDD e SSD da 2,5" marchiato Kingston HyperX. Esteticamente molto curato si presenta con la parte superiore laminata di colore grigio, il logo HyperX in alto a sinistra cromato e la scritta Kingston Technology bianca in basso a destra, tutto il resto è in plastica nera. Per montare il drive all'interno del box non sarà necessario rimuovere delle viti in quanto basterà spostare un piccolo gancio posto sul laterale, durante il funzionamento del drive si accenderà un piccolo LED indicatore di stato blu. Il cavo utilizzato è USB mini-B e purtroppo il box non è predisposto per la connessione USB 3.0 ma solo per la precedente 2.0, una mancanza abbastanza pesante per un box atto ad ospitare un drive SSD con tecnologia SATA III in quanto le prestazioni del drive verranno fortemente ridotte dal limite della banda passante USB 2.0. Tuttavia trattandosi di un accessorio aggiuntivo la qualità costruttiva è ottima e le performance come vedremo in seguito sono relativamente buone.

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Nello stesso alloggiamento del box esterno troviamo, oltre al cavo USB 2.0 con mini USB-b, un cavo SATA III 6 Gb/s blu, quest'ultimo non differisce da un cavo SATA II ed è quindi utilizzabile anche per altre periferiche SATA.

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Il bundle termina con un pratico cacciavite dalle fattezze simili a quella di una penna caratterizzato da una palette di colori uguale a quella utilizzata per il drive. Rimuovendo il tappo nella parte alta fuoriescono le tre punte intercambiabili, una a taglio e due a croce. Ovviamente non si tratta di un cacciavite professionale ma tuttavia molto utile e adeguato per l'installazione del drive e del supporto da 3,5" all'interno di una gabbia per HDD.

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L'SSD si presenta esteticamente molto accattivante, ricorda molto le memorie della serie HyperX per i colori utilizzati e la qualità costruttiva è ottima. La scocca è contraddistinta da una colorazione grigio canna di fucile con dettagli azzurri, la scritta HyperX è cromata ed ha una trama 3D, il logo Kingston invece ha la sua colorazione ufficiale rossa ed è seguito dalla scritta bianca. Nella parte inferiore troviamo solo un piccolo adesivo indicante il modello, il numero di serie, il luogo di produzione e altre informazioni riguardanti gli standard utilizzati.

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In generale la qualità del bundle è ottima e lo stesso è molto completo, il cacciavite in dotazione facilita il montaggio mentre il software della Acronis è molto utile nel caso in cui si voglia effettuare un backup di una periferica utilizzata precedentemente. Il box esterno è molto bello e facile da usare tuttavia avremmo preferito un box USB 3.0 per non avere grosse limitazioni in ambito prestazionale da parte del drive nel caso in cui venga usato come SSD esterno, tuttavia tale box è più indicato per un HDD da 2,5" con tecnologia SATA II ed escludiamo l'utilizzo permanente dell'SSD come periferica di archiviazione di massa esterna.

Kingston_HyperX_19

Di seguito vi riportiamo una breve gif animata per facilitare la comprensione della struttura della confezione che a nostro parere sembra essere la migliore finora utilizzata per un supporto di archiviazione.

kingston_SSD_gif

Ecco infine un video dell’unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=4DdpbWGS2BY


 

 

SandForce SF-2281

Il Kingston HyperX  SSD utilizza il chip di punta SandForce per quanto riguarda il settore consumers del mercato, il chip SF-2281 non differisce molto dal fratello maggiore SF-2282 ed è al momento uno tra i più prestanti controller sul mercato. Tra le caratteristiche principali di questo controller vi è la possibilità di accedere contemporaneamente a 8 moduli NAND Flash, ogni modulo in questo caso ha una capacità di 16GB. I moduli in realtà installati sono 16, ciò vuol dire che i dati vengono letti e scritti alternativamente su due moduli per ogni canale. Ciò permette di ottimizzare i tempi di attesa tra una scrittura e l’altra, processando richieste di lettura ad un modulo nel frattempo che l’altro recupera i dati dalle celle di memoria. Questo si traduce ovviamente in un incremento generalizzato delle prestazioni rispetto all’utilizzo di soli 8 moduli, 1 per canale. I moduli NAND sono di tipo MLC a 25nm e sono progettati per 5000 cicli di lettura/cancellazione.

 

Così come tutti gli altri SSD di ultima generazione anche il Kingston HyperX supporta la funzione TRIM e quindi il gap prestazionale che i primi modelli di SSD riscontravano con il passare del tempo durante le operazioni in scrittura ed in lettura è stato quasi azzerato.

sandforce-logo

La seconda generazione di controller SandForce migliora inoltre il numero di operazioni di Input/Output per secondo (IOPS) rispetto alle versioni precedenti dello stesso controller; nel modello da noi recensito si raggiungono le 95K IOPS, il valore più alto al momento riscontrato. Oltre a questo, il controller SF-2281 supporta nativamente il Garbage Collection; questa funzione, indipendente dal sistema operativo al contrario della tecnologia TRIM, annota le aree di memoria non più allocate da un processo e le libera rendendole nuovamente disponibili. Nel caso dei controller SandForce, la funzione di Garbage Collection è stata denominata Recycling ed è stata implementata in modo da avere un minor impatto sulla resistenza nel tempo delle memorie flash. Altra caratteristica molto importante del controller SF-2281 è la suite di tecnologie denominata DuraClass (di cui SandForce è proprietaria esclusiva). Essa integra la funzionalità DuraWrite, la quale ottimizza il processo di scrittura sulle memorie flash, con effetto simile a quello del wear leveling.

Il controller SF-2281, come i precedenti, continua a supportare il RAISE (Redundant Array of Independent Silicon Elements) una funzionalità simile al RAID, ma che consente di aumentare l’integrità dei dati scritti e una migliore efficienza rispetto al RAID 1. Sfruttando il parallelismo dei chip gestiti dal controller, i dati vengono distribuiti su più chip, migliorando le prestazioni ed al contempo offrendo una protezione maggiore nel caso di perdita di blocchi di dati. Infatti, se i dati fossero immagazzinati contiguamente, diminuirebbe drasticamente la probabilità di poter correggere gli errori presenti in un blocco.

 

Una particolarità del Kingston HyperX sta nel fatto che il PCB è quasi totalmente avvolto da un pad termico che probabilmente più che dissipare l'SSD (date le temperature di funzionamento basse) funge da protezione in caso di urti. Questa particolarità è comune anche ai Kingston SSDNow precedentemente recensiti dalla nostra redazione e Kington ne ha dimostrato la robustezza in questa serie di video: link.


 

Sistema di prova e metodologia dei test

Il sistema di prova utilizzato per testare il drive Kingston è basato su chipset Intel P67, la scheda madre, una Asus P8P67 Deluxe step B3, è esente quindi dal problema rilevato al chip SATA II nello step precedente (subito ritirato dal mercato), nonostante la velocità della connessione SATA II sia limitata a 3 Gbit/s dichiarati (384 MB/s) abbiamo effettuato anche i test utilizzando tale connessione in quanto le periferiche SATA III sono completamente retro-compatibili. Inoltre, dato il box in dotazione, abbiamo effettuato i test collegando il drive attraverso la USB 2.0 anche se la banda passante di 480 Mbit/s (60 MB/s) è molto limitata per un SSD SATA III 6Gb/s.

Il sistema utilizzato è il seguente:

sistema_prova

 

Il Sistema Operativo utilizzato è Windows 7 Ultimate a 64bit mentre per quanto riguarda i driver abbiamo provveduto ad aggiornare Intel Rapid Storage all'ultima versione disponibile ovvero la 10.05 in modo da ottimizzare al meglio i risultati ottenuti nei tests.

Tutti i test sono stati effettuati utilizzando il drive completamente vuoto, senza partizioni e inoltre sono stati eseguiti in ordine casuale più volte in modo da avere un risultato medio molto preciso.

Una volta rilevato il drive in Windows 7 il sistema riconosce 223GB disponibili.

propriet

I test effettuati sono i seguenti:

SATA II e SATA III

  • AIDA64
  • ATTO
  • AS SSD
  • CrystalDisk Mark
  • HD Tune PRO

USB 2.0

  • AIDA64
  • ATTO
  • CrystalDisk Mark
  • HD Tach
  • HD Tune PRO


AIDA64

Aida64 è una suite di applicazioni ungherese composta da oltre 50 piccoli software pensati per diagnosticare lo stato del nostro PC. Oltre ad indicare lo stato del sistema operativo, della scheda madre, della CPU e di molte altre periferiche permette anche di effettuare Benchmark relativi alle memorie, alla Cache e ai dischi/drive. AIDA64 è disponibile in due versioni, Extreme Edition e Business Edition, entrambe le versioni sono in freeware ma, una volta finito il periodo di prova di 30 giorni, molte funzioni verranno disabilitate previa registrazione del prodotto.

In tale test le prestazioni riscontrate non sono state molto elevate, soprattutto per quanto riguarda la lettura casuale, i 349,9 MB/s di media infatti sporcano un pochino le prestazioni rilevate in scrittura che risultano essere buone:

SATA II 3Gb/s

aida_random_read  aida_random_write

SATA III 6Gb/s

Aida_random_read  Aida_random_write


AS SSD Benchmark

AS SSD Benchmark un altro benchmark gratuito realizzato appositamente per testare SSD, effettua i suoi test sintetici senza adoperare la cache del sistema operativo che va ad influenzare pesantemente i risultati del Transfer Rate, inoltre determina i tempi di accesso del drive sfruttando l'intera capacità del drive stesso, tutti i test vengono effettuati utilizzando dati non comprimibili.

Le prestazioni riscontrate sono ottime per tutti i test che il programma permette di eseguire, l'unico neo risiede nelle prestazioni 4K in scrittura che tuttavia non è assolutamente allarmante:


SATA II 3Gb/s

as_ssd  as_ssd_copy  as_ssd_compress

SATA III 6Gb/s

as_ssd  as_ssd_copy  as_ssd_compress

HD Tune 4.60

HD Tune è un utility per Hard disks e SSD con molte funzioni, può essere utilizzato per misurare in modo accurato le performance del nostro drive alla ricerca di errori in quanto permette anche di monitorare lo stato vitale del drive, inoltre permette di cancellare dati in modo sicuro e molto altro ancora. La versione da noi utilizzata è l'ultima disponibile al momento e si tratta della 4.60. Il programma è disponibile in due versioni, una freeware (HD Tune) e una a pagamento (HD Tune PRO), nel nostro caso è stato necessario utilizzare la versione PRO in quanto è l'unica a misurare le prestazioni del drive in scrittura. Nonostante il drive in nostro possesso fosse completamente vuoto il software, prima di effettuare test in scrittura, avvisa dell'imminente perdita dei dati e chiede una conferma all'utente per proseguire.

In tale test non abbiamo evidenziato prestazioni degne di nota ma nella norma:

SATA II 3Gb/s

hd_tune_read  hd_tune_write

SATA III 6Gb/s

Hdtune_SATA_6_Read  Hdtune_SATA_6_write

Anche per quanto riguarda il numero di IOPS il drive ha evidenziato prestazioni nella norma non distinguendosi rispetto ad altri SSD da noi testati, nonostante l’elevato numero di IOPS dichiarato dalla casa

SATA II 3Gb/s

hd_tune_read_RA  hd_tune_write_RA

SATA III 6Gb/s

Hdtune_SATA_6_Read_RA  Hdtune_SATA_6_RA

 

ATTO Disk Benchmark

Atto è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura e in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4.

Finalmente il drive Kingston dà il meglio di se, 528MB/s in scrittura e 560 MB/s in lettura sono fino ad ora i risultati più alti da noi riscontrati e al di sopra della media. Le elevate prestazioni in scrittura colpiscono maggiormente ma in generale i risultati sono eccezionali.

SATA II 3Gb/s

atto

SATA III 6Gb/s

atto

CrystalDiskMark 3.0.1

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32, tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.

L'ultima versione del programma al momento disponibile e la 3.0.1, vi ricordiamo che nelle versioni 1.0, 2.0 e 2.1 sono stati riscontrati dei bug critici pertanto sono vivamente sconsigliate.

Anche in questo caso abbiamo riscontrato ottime prestazioni, al di sopra della media.

SATA II 3Gb/s

crystal  crystal_0fill

SATA III 6Gb/s

crystal  crystal_0fill

 


Tests USB 2.0

Abbiamo collegato il drive Kingston alla ASUS P8P67 Deluxe attraverso il box in dotazione e una connessione USB 2.0, consoni della limitatezza del collegamento abbiamo effettuato i test con il presupposto di non sfruttare minimamente le potenzialità del drive. Una volta collegato il drive alla scheda madre, il led di stato del box ci segnala che è pronto per l'utilizzo, abbiamo quindi effettuato i test in ordine casuale.

Kingston_HyperX_20

Come pensavamo le prestazioni riscontrate sono sintomo di una saturazione della banda passante, infatti sono sempre al massimo di ciò che la tecnologia USB 2.0 ha da offrire e non subiscono cali.

HD_tach

Avremmo preferito un box USB 3.0 e quindi una connessione esterna più veloce in modo da poterla confrontare con quella SATA III, in tal modo probabilmente non avremmo saturato la banda passante in tutti i test. Tuttavia apprezziamo il design e la versatilità del box in quanto può essere utilizzato con qualsiasi HDD o SSD da 2,5" con interfaccia SATA.


 

Conclusioni

 

oro    design

Prestazioni          
4,5 stelle - copia Il drive Kingston ha evidenziato prestazioni superiori rispetto a quelle dichiarate (tranne per le IOPS), nel complesso ottime ma in alcune occasioni non all'altezza dei rivali.
Qualità 5 stelle Ogni parte del drive è stata realizzata con molta cura e i materiali utilizzati sono di ottima fattura, anche il design risulta molto gradevole.
Bundle 4,5 stelle - copia Il bundle della versione Upgrade Kit è molto ricco, tutti i suoi componenti sono molto curati e rispecchiano lo stile dell'SSD tuttavia avremmo preferito una docking esterna con connettività USB 3.0 e non USB 2.0
Prezzo 3,5 stelle - copia La qualità si paga ma in questo caso sicuramente non alla portata di tutti: nonostante il ricco bundle, 450€ è un prezzo un po’ elevato.
Giudizio Complessivo
4,5 stelle - copia 2

 

PRO:

  • Ottime prestazioni, soprattutto in scrittura
  • Confezione e dotazione esteticamente impeccabili
  • 95.000 IOPS
  • Bundle molto ricco
  • Possibilità di utilizzo esterno

CONTRO:

  • Prezzo elevato
  • Box in dotazione con connessione USB 2.0

I prodotti Kingston sono sempre di ottima qualità e l'SSD Kingston HyperX Upgrade Kit 240GB ne è la conferma, le sue ottime prestazioni e il suo bundle molto ricco lo classificano come un drive d'elite, per chi vuole il massimo e anche più, per chi è alla ricerca di prestazioni con un occhio al design. La confezione, che ricorda molto quella di gioielli preziosi, racchiude incastonato al centro un vero e proprio gioiello di tecnologia e design che si collocherà ottimamente anche nei case finestrati. La cura nei dettagli del bundle è impressionante, nulla è lasciato al caso e tutto è marchiato Kingston HyperX. Addirittura il cavo SATA in dotazione riprende gli stessi colori del drive e in generale della serie HyperX.

Purtroppo così come la qualità anche il prezzo è elevato, la versione da 240GB completa di bundle da noi recensito costa in Italia circa 450€ (420€ circa negli shop europei), superiore alla maggior parte degli altri SSD da 240GB SandForce 2200. Il sovrapprezzo è giustificato in parte dal ricco bundle; lo sarebbe stato completamente nel caso in cui il box in dotazione avesse avuto una connessione USB 3.0 che purtroppo ci sembra un assenza ingiustificata. Tuttavia non possiamo che congratularci con Kingston per le ottime performance del drive e per la cura dei particolari della confezione e del drive stesso.

 

Si ringrazia Kingston per il sample oggetto della recensione

Giovanni Abbinante

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