Ciao Mondo 3!

introLa scheda video giunta in redazione appartiene al noto marchio Sapphire, famoso tra agli appassionati del settore in quanto è sinonimo di assoluta affidabilità ed eccellente livello qualitativo. Nella recensione che vi proponiamo andremo ad analizzare la HD5550 512M GDDR5, proposta destinata al segmento “entry level” del mercato.

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Da oltre dieci anni Sapphire mantiene fede al proprio impegno di fornire prodotti di concezione avanzata ricchi di funzionalità. Grazie al fermo proposito di raggiungere l’eccellenza nei propri prodotti, Sapphire ha ottenuto le certificazioni ISO9001 e ISO14001, a riconoscimento e garanzia per il cliente,  del costante impegno nel vendere unicamente componenti della migliore qualità. Nel Giugno del 2001, Sapphire è diventata il fornitore chiave di schede grafiche ATI in tutto il mondo, progettando, producendo e distribuendo la gamma più completa di schede video ATI.  Oltre alle schede video, Sapphire progetta è produce schede madri per processori AMD e alimentatori con certificazione 80Plus.

Sapphire non accetta compromessi sulla qualità costruttiva del prodotto finale. Tutti i suoi prodotti sono sottoposti a un controllo rigoroso da parte degli ingegneri, al fine di garantire un alto livello qualitativo dei propri prodotti. Uno dei punti di forza di Sapphire è la formazione di un team all’avanguardia pronto a elaborare nuove soluzioni tecniche adatte per ogni segmento di mercato.

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Prima di analizzare nello specifico la scheda in oggetto, riteniamo doveroso soffermarci un momento sull’architettura alla base di questa soluzione.

Sviluppata con processo produttivo a 40nm di TSMC, offre pieno supporto alle API DirectX 11, le nuove librerie introdotte da Microsoft nel mese di Ottobre del 2009 assieme al suo sistema operativo Windows 7.

 

Le caratteristiche chiave di queste nuove librerie sono fondamentalmente tre:

  • Tessellation: Direttamente implementata nella GPU per calcolare superfici curve in modo più armonioso, consentendo quindi di ottenere immagini graficamente più dettagliate.
  • Multi-Threading: Maggior supporto e scalabilità per le CPU multi-core.
  • DirectCompute: La possibilità di usare schede video discrete per accelerare videogiochi e applicativi d'uso comune.

Il funzionamento dell’unità di tessellation consiste nell’ottenere un modello 3D decisamente complesso, senza pesare troppo sulla CPU, partendo da una base relativamente semplice.

 

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Con la tecnologia tessellation si potranno introdurre nei giochi dei personaggi ultra dettagliati e renderizzati in tempo reale che ricorderanno molto quelli dei film di animazione. Tutto questo verrà gestito via hardware. I benefici di questa tecnologia paiono evidenti, più poligoni significano maggiori dettagli e perciò maggiore realismo.

In poche parole, questa tecnica consente di aumentare in maniera esponenziale il numero di triangoli per la sua riproduzione, con un livello di dettaglio che è variabile a seconda del punto di osservazione (più questo è vicino, maggiori saranno i triangoli generati così da incrementare il realismo dell'oggetto).

 

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Vediamo di seguito come il tessellation lavora durante una sessione di Heaven Benchmark v2.0, basato sul motore Unigine:

http://www.youtube.com/watch?v=axMAtpYphLA

Le DirectX 11 introducono anche lo Shader Model 5.0 offrendo cosi agli sviluppatori un approccio di programmazione ben indirizzato. Questa è l'ultima evoluzione dello shader model, dopo quello 4.0 implementato con le API DirectX 10 e lo shader model 3.0 delle prime architetture DirectX 9.0c.

Interessante è la Gestione Multi-threading, che con le DirectX 11 è molto più efficiente. Le applicazioni, DirectX runtime e DirectX driver possono ora essere eseguite in threads separati. Altre operazioni come il caricamento di una texture, possono avvenire in parallelo con il principale task di rendering della scena. Questa nuova implementazione nelle API, permetterà agli sviluppatori, di "ottimizzare" al meglio le cpu Multi-threading, dosando in maniera omogenea il carico di lavoro. In questa maniera si potranno ottenere prestazioni decisamente più elevate con le cpu dotate di più core.

Le nuove DirectX 11 implementano  anche la possibilità di usare schede video discrete per accelerare videogiochi e applicativi di uso comune. Questa nuova funzione, prende il nome di Direct Compute, ed include applicativi che sfruttano la fisica, il ray tracing, l’intelligenza artificiale, il post processing dell’immagine, la trasparenza order-independent e il rendering delle ombre, oltre alla transcodifica video.

 

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AMD ha puntato molto proprio sul Direct Computing, andando ad accorciare sensibilmente le distanze con la tecnologia CUDA di nVidia, che fino a non molto tempo fa la faceva da padrone.

Grazie a Stream Technology è possibile sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per funzioni generalmente delegate alla CPU. Questo permette, se si utilizzano applicativi ottimizzati per questa tecnologia, di ottenere un netto incremento prestazionale, unito anche ad un minor utilizzo del processore centrale.

Con il pacchetto Stream SDK (Software Development Kit), AMD ha messo a disposizione degli sviluppatori una solida piattaforma per lo sviluppo di applicativi che beneficino della tecnologia ATI Stream.

Ulteriori informazioni a riguardo le trovate a questo indirizzo:

http://developer.amd.com/GPU/ATISTREAMSDK/Pages/default.aspx

 

AMD e CyberLink hanno annunciato di recente l'intensificazione del loro rapporto di collaborazione, mirato allo sviluppo di nuove e innovative soluzioni hardware e software in grado di utilizzare le librerie alla base della tecnologia DirectCompute. Le due aziende stanno collaborando per accelerare le applicazioni pubblicate CyberLink con le GPU ATI Radeon dotate della tecnologia ATI Stream nelle fasi più onerose dal punto di vista computazionale, come la decodifica video, il video editing e il riconoscimento facciale, tra le altre.

 

In seguito analizzeremo più da vicino l’impatto prestazionale apportato dalla tecnologia ATI Stream su alcuni dei più diffusi applicativi Cyberlink, quali PowerDirector, PowerDVD e MediaShow Espresso.

AMD sta anche lavorando duramente per implementare una tecnologia per la fisica in tempo reale nei giochi, in modo da offrire una valida alternativa al PhysX di Nvidia. E' sua intenzione creare uno standard "libero" e non proprietario come la controparte,  sfruttando il motore open source di Bullet Physics. Questo permetterebbe a tutti gli utenti di usufruire liberamente della fisica, a prescindere dalla scheda video in loro possesso. Le soluzioni per la fisica proprietarie (chiuse) dividono consumatori e produttori di software, e rallentano l'innovazione. L'azienda AMD stà lavorando in stretto contatto con Pixelux Entertainment per rendere i motori Bullet Physics e Digital Molecular Matter (DMM) compatibili con le interfacce di sviluppo standard DirectCompute 11 e OpenCL.

Per maggiori informazioni:

http://www.pixelux.ch/content/view/31/45/

Vi consigliamo anche di leggere la nostra "Guida" su come abilitare il PhysX di Nvidia sulle schede Ati:

http://www.xtremehardware.com/forum/f14/guida_nvidia_physx_su_ati_e_possibile-17340/


L’Architettura della GPU

Meglio conosciuta come Redwood Pro2, questa architettura è il vero e proprio “cuore” della famiglia di schede della serie HD 5500, conta 627 milioni di transistor in una superficie di 102 millimetri quadrati. Di seguito vi mostriamo lo schema di questa architettura:

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Come possiamo notare, la serie HD5500 (di cui fanno parte le HD 5550 e HD5570) può contare su un massimo di 8 ROPs, 5 SIMD Engines (ognuno con 16 Stream Processor). A sua volta ogni SP conta 5 ALU (o Stream Core) per un totale di 400 Stream Core. Per ogni SIMD Engines sono presenti  4 Texture Unit per un totale di massimo 20. La potenza computazionale in single precision che ne consegue è pari a 520GFLOPS. Il memory controller, con bus a 128bit, garantisce una banda passante teorica fino 28.8GB/s nel caso di utilizzo di moduli DDR3, e fino a 64GB/s con moduli GDDR5.

Queste, in sintesi, le caratteristiche tecniche alla base delle due soluzioni della famiglia HD 5500:

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Tecnologia Eyefinity:

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Se avete la necessità di lavorare con più monitor, o semplicemente volete godervi il vostro videogioco preferito in modo decisamente più “coinvolgente”, ATI con la nuova serie di schede grafiche HD 5000 offre la tecnologia che fa per voi, stiamo parlando di Eyefinity.

 

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Dal punto di vista applicativo, la disponibilità di più monitor consente non solo di aumentare il coinvolgimento con i più recenti giochi 3D, ma anche di incrementare la produttività di tutti i giorni, usando il multitasking e un'area di lavoro enormemente ampliata rispetto alle soluzioni con monitor singolo. In generale, i vantaggi sono numerosi e, per esempio, ben noti da tempo con le workstation grafiche per il mercato professionale. Questa tecnologia permette al momento di utilizzare fino a un massimo di sei schermi ad alta risoluzione simultaneamente ed in modo indipendente. I monitor possono essere raggruppati e utilizzati con diverse modalità e per diversi tipi di applicazione, dall'entertainment alla produttività, ai giochi 3D.

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Sul fronte della gestione, il sistema di controllo è stato progettato per essere flessibile e l'interfaccia utente è integrata direttamente nel Control Center dei driver ATI Catalyst.
Come area di visualizzione, teoricamente la massima risoluzione aggregata raggiungibile è di 8.192 x 8.192 pixel (67.1 Mpixel), con varie combinazioni intermedie. Per esempio, si può arrivare a uno spazio di 7.680x3.200 pixel utilizzando sei monitor con risoluzione di 2.560x1.600 punti con una configurazione di tre display per due (24.6 Mpixel complessivi).

Dal punto di vista delle connessioni sono raccomandate quelle DisplayPort perché offrono la massima flessibilità e il numero più alto di uscite per i display. Si possono comunque combinare due uscite di tipo DVI, HDMI, o VGA in combinazione con quelle DisplayPort, assicurando la necessaria flessibilità del sistema.

Purtroppo esistono in commercio pochi monitor DisplayPort e sono comunque di fascia alta. Per questo motivo, Sapphire ha reso disponibile un adattatore attivo, alimentato da una porta USB, che permette di utilizzare la tecnologia Eyefinty con tre display DVI.

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Dal punto di vista delle prestazioni, occorre comunque considerare che la potenza necessaria è legata alla risoluzione utilizzata, per ottenere risultati soddisfacenti quindi, sono necessarie GPU estremamente potenti, o addirittura in casi estremi anche configurazioni Crossfire MultiGPU.

Precisiamo quindi che la HD5550, oggetto di questa recensione, non è stata concepita per sfruttare la tecnologia Eyefinity in ambito Gaming.

Per maggiori informazioni:

http://www.amd.com/us/products/technologies/eyefinity/Pages/eyefinity.aspx

Dopo questa breve parentesi possiamo andare ad analizzare più da vicino la scheda grafica Sapphire oggetto di questa recensione.


Presentazione

La Sapphire Radeon HD 5550 512M GDDR5 rappresenta una soluzione particolarmente indicata per l’impiego in sistemi HTPC o in qualsiasi configurazione in cui si ricercano buone prestazioni multimediali seppur con un’occhio di riguardo ai consumi e alla rumorosità. Sotto questi aspetti non possiamo negare che questa soluzione ha fatto centro, si parla infatti di 10W in idle e di soli 39W in full load, con un livello di rumorosità della ventola veramente minimo. La scheda dispone di 512MB di memoria video di tipo GDDR5 operanti ad una frequenza di 4000MHz, la GPU è invece fissata a 550MHz.

Queste frequenze vengono automaticamente ridotte, in situazioni di riposo della scheda, grazie al PowerPlay, rispettivamente a 157MHz (GPU) e 300MHz (MEM). AMD ha ottimizzato molto le sue soluzioni sul fronte consumi.

La scheda giunta in redazione è racchiusa in una scatola di cartone di generose dimensioni sulla quale spiccano alcune tra le caratteristiche principali del prodotto.

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Nella parte posteriore troviamo una descrizione un po’ più approfondita delle varie feature, l’elenco di ciò che è contenuto nella confezione ed una lista dei più importanti Awards ottenuti da Saphhire.

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Il bundle è veramente ridotto al minimo essenziale, all’interno della confezione troviamo infatti soltanto un manuale utente, il cd-rom con i driver e uno sticker Sapphire.

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Osservando più da vicino la scheda, non possiamo non notare le sue ridotte dimensioni, la scheda misura infatti soltanto 17cm. Altro particolare che salta subito all’occhio è l’assenza di connettori di alimentazione ausiliaria, la scheda infatti ha una richiesta energetica veramente esigua, e basta quindi il solo slot PCI-E della scheda madre per soddisfarla.

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Il sistema di raffreddamento adottato, come potete ben vedere, è di generose dimensioni e di tipo Dual-Slot. Questo aspetto potrebbe creare qualche fastidio in caso di installazione in sistemi HTPC con spazio ristretto.

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Nella parte posteriore della scheda trovano posto un’uscita Dual Link DVI, una HDMI ed una Display Port. E’ quindi garantita una buona flessibilità.

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Altro particolare che salta all’occhio è l’assenza del classico “pettine” per il CrossFire. Non preoccupiamoci perché questa famiglia di schede supporta la modalità Crossfire in modo nativo, è quindi possibile, se si ha una mainboard adatta, affiancare più schede in modo da incrementare le performance, senza l’ausilio di alcuna interconnessione o bridge tra di esse.

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Questa scheda è ideale per applicazioni multimediali, la SAPPHIRE HD 5550 infatti integra un decoder UVD (Unified Video Decoder) per la decodifica hardware accelerata di contenuti su supporti Blu-ray™ e HD DVD sia per i codec VC-1 e H.264 che per file Mpeg, riducendo considerevolmente il carico di lavoro sulla CPU. L'UVD è stato ulteriormente ottimizzato per riuscire a decodificare simultaneamente due flussi video HD 1080p e visualizzare video HD ad alta qualità con modalità Windows Aero abilitata. Anche la capacità HDMI è stata aggiornata alla versione HDMI 1.3a con supporto Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio.

La scheda è infatti in grado di eseguire il bit streaming di questi flussi audio senza la necessità di ricorrere a schede audio dedicate o apparecchiature estremamente costose. Nei due schemi che vi andiamo a proporre ci rendiamo subito conto delle differenze:

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Si nota chiaramente che con questa scheda non è più necessario che i segnali audio e video ripassino all´interno della scheda Home Theater in quanto è la gpu stessa che permette nativamente di gestire sia i segnali audio che video inviandoli sul connettore HDMI e, finalmente, anche se il flusso audio è non compresso.

Un sistema Home Theater completo e capace di offrire il necessario supporto a flussi video HD e audio Dolby TrueHD / DTS-HD Master Audio deve però rispettare determinati requisiti, è infatti necessario quanto segue:

  • Scheda ATI Radeon HD 5000 Series;
  • Sistema operativo Microsoft Windows Vista o Windows 7;
  • Un lettore universale come ad esempio CyberLink PowerDVD;
  • Supporto sia da parte del ricevitore che del player Blu-ray di flussi Dolby TrueHD / DTS-HD Master Audio (compatibile HDMI v1.3);
  • Due cavi HDMI certificati a 225MHz o superiore;
  • Cavi appropriati per gli speaker surround.

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Sistema di Prova e Metodologia di Test

Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel X58, di produzione DFI, in particolare è stato scelto il modello LANParty UT T3EH8.

Come processore abbiamo usato un modello della Intel appartenente alla famiglia Gulftown, precisamente il Core™ i7 980x Extreme Edition. Abbiamo preferito non mettere mano alla frequenza di funzionamento, che quindi rimane quella predefinita di 3.33GHz.

Il processore è raffreddato a liquido mentre la scheda video è stata mantenuta ad aria con dissipatore originale.

Per le ram ci siamo affidati ad un KIT DDR3 di 6GB di capacità assoluta targato OCZ, certificato per operare alla frequenza di 1600MHz con latenze pari a 7-7-7-24-1T.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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I driver grafici usati sono gli ATI Catalyst 10.6 Ufficiali, con l’aggiunta delle ATI Stream SDK v2.1 e dell’ultima versione disponibile delle Application Profiles.

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben 3 volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Tutto l’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07.

 

I test sono stati suddivisi in tre tipologie differenti:

  • Benchmark sintetici;
  • Giochi;
  • Benchmark DirectCompute.

Per tutte le tipologie si è provveduto ad eseguire i test nelle seguenti condizioni:

  • Processore a default  e scheda video sia a default (550/4000) che in overclock (700/4600)

Facciamo presente che le frequenze in overclock impostate per i vari test sono anche le massime consentite da CCC, questo è dovuto al bios presente sulla scheda, che è bloccato a quei valori massimi.

I test sono stati condotti su Windows 7 Ultimate 64 bit, privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, sulle seguenti applicazioni:

  • Benchmark sintetici:
    • 3DMark05 - DX9.0c;
    • 3DMark06 - DX9.0c;
    • 3DMark Vantage - DX10;
    • Unigine Heaven Benchmark V 2.1 - DX11;
    • Stone Giant Benchmark – Dx11.

 

  • Giochi:
    • Colin McRae DiRT 2 - DX11;
    • Crysis Warhead-DX10;
    • FarCry2 – DX9/DX10;
    • Resident Evil 5– DX10;
    • Stalker Call of Pripyat,- DX10;
    • Street Fighter 4 – DX10.

 

  • Benchmark DirectCompute:
    • Cyberlink Power Director 8;
    • Cyberlink Power DVD 10;
    • Cyberlink MediaShow Espresso 5.5;
    • Compute Mark 2.1;
    • GPU Caps Viewer – OpenCL PostProcessing FX;
    • Adobe Flash Player 10.1.

Benchmark

3DMark05:

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Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle specifiche "DX9.0c", questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori. Sfrutta le DirectX 9.0c.

Il test viene eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.

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(Grafico 3DMark05 )

3DMark06:

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Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell'intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione del noto software di casa Futuremark trae origini dalla precedente versione dello stesso e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell'importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l'elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell'intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280x1024 anziché 1024x768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull'HDR (High Dynamic Range).

L'applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l'ultimo per lo SM3.0.

Il test viene fatto alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AA e in DirectX 9.0c.

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(Grafico 3DMark06)

3DMark Vantage:

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Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10…..

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU; per la prima volta Futuremark introduce il concetto di “preset”, infatti il nuovo software consente di scegliere tra quattro differenti profili pre-configurati e caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. Dal più “leggero” al più “pesante” ecco i profili a disposizione: Entry, Performance, High ed Extreme.

I test sono stati eseguiti in modalità Entry e Performance, in DirectX 10.

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(Grafico 3DMark Vantage)

Unigine Heaven Benchmark v 2.1:

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Unigine ha presentato la terza versione del suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, Heaven 2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Stereoscopico (3D Vision, iZ3D)

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Il benchmark è stato testato in DX11 con le seguenti impostazioni:

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(Grafico Unigine Heaven Benchmark)

Stone Giant Benchmark:

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Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo test DirectX 11 sono, la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, tessellation e il supporto Nvidia 3D Vision Surround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell'immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……il test sfrutta le DirectX11.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

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(Grafico Stone Giant)

 



Giochi

Colin McRae DiRT 2:

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Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 2: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Da Londra alla Malesia, dal Marocco a Los Angeles, conquista il mondo delle corse fuoristrada! Il gioco supporta le DirectX11.

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(Grafico Colin McRae DiRT 2)

FarCry 2:

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Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. In Far Cry il giocatore vestirà i panni dell'ex membro delle forze speciali dell'esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All'epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l'acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all'epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano. Il gioco supporta le DirectX 10.

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(Grafico FarCry 2 High e Medium Quality)

Resident Evil 5:

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La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il "bene" o per il "male". L'azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri..... Il gioco supporta le DirectX 10.

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(Grafico Resident Evil 5)

Stalker Call of Pripyat:

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Sterminati due sfortunati mercanti incontrati poco dopo l'arrivo sul campo il nostro equipaggiamento compie un balzo di qualità istantaneo. E' stato un incidente. Non ci crederà nessuno. Ma non è detto che qualcuno debba saperlo e chi vive nella Zona sa benissimo a cosa può andare incontro. Il primo luogo sicuro sulla nostra strada è la Skadovsk, una nave in secca dove trova riparo una comunità che può fornirci la maggior parte dei servizi fondamentali e, forse, qualche informazione. Il gioco sfrutta le  DirectX 11.

 

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(Grafico Stalker Call of Pripyat)

Street Fighter IV:

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Il quarto capitolo firmato CAPCOM della saga più famosa della storia dei videogiochi ci permette di rivivere emozioni che credevamo di aver dimenticato per sempre. Con un motore grafico completamente riscritto, che ci lascerà a bocca aperta, ci ritroveremo a combattere con i nostri personaggi preferiti, a colpi di Ultra Combo, in ambientazioni straordinarie! Il gioco sfrutta le  DirectX 10.

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(Grafico Street Fighter 4)


Benchmark DirectCompute

Cyberlink Media Show Espresso 5.5:

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Questo potente software è la soluzione per convertire qualsiasi file video in modo semplice e veloce e poterlo riprodurre sul tuo cellulare smart phone, iPad, iPhone, PSP-PS3, Xbox, YouTube, e tante altre piattaforme. Basta semplicemente scegliere il tuo media player preferito, e MediaShow Espresso farà il resto. Grazie all’ottimizzazione per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware (Intel Core, ATI Stream e NVIDIA  CUDA  e) il processo di conversione avverrà più velocemente che mai.

Nella nostra prova andremo a testare l’effettivo guadagno che l’ATI Stream permette di ottenere sui tempi di conversione e il conseguente alleggerimento del carico di lavoro sulla cpu di sistema.

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(Grafico Mediashow)

Cyberlink Power Director 8:

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Questo potente software di video editing porta con se molte novità, tra cui un maggior numero di strumenti e tecnologie d’avanguardia a pieno servizio dell’utente. Sarà semplicissimo migliorare la qualità dei nostri video con pochi clic del mouse. PowerDirector 8  ha il vanto di essere primo software di video editing consumer a essere ottimizzato per le tecnologie Intel Core, NVIDIA CUDA, e ATI Stream offrendo prestazioni fino a 5 volte superiori nel rendering di effetti e nella transcodifica video, oltre a velocità assolutamente migliori nell'editing e nell'anteprima video.

Tra gli effetti messi a disposizione spiccano quelli che si avvalgono della tecnologia di accelerazione supportata dalla scheda video in uso, nel nostro caso, come vediamo dall’immagine che segue, ATI Stream Technology

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Utilizzandoli notiamo immediatamente una maggiore rapidità nella loro applicazione e un minor utilizzo della cpu centrale. In fase di rendering il guadagno è netto, di seguito vi mostriamo i test effettuati su un video in formato H.264 1920x1080 della durata di 5min applicando l’effetto “Schizzo a matita”

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(Grafico PowerDirector)

Cyberlink PowerDVD 10:

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PowerDVD è probabilmente il miglior programma per la decodifica e la riproduzione di DVD e Blu-ray, con questo software godrete di effetti visivi più uniformi, luminosi e naturali, proverete l'audio ad alta definizione e riprodurrete i formati e i file audio e video più diffusi con una qualità impareggiabile.

Le funzioni messe a disposizione sono veramente molteplici, e finalmente godono appieno delle ottimizzazioni per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware di Intel, NVIDIA e AMD.

 

Una particolare attenzione è stata rivolta alla tecnologia di upscaling video TrueTheater™ HD che permette in pochi secondi di migliorare nettamente la qualità dell’immagine del nostro video, e finalmente in modo del tutto accelerato via hardware.

Di seguito vi proponiamo un esempio dei risultati che si possono ottenere:

 

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La differenza in termini qualitativi è lampante, ma la cosa che stupisce di più è l’utilizzo del processore centrale. Se la tecnologia ATI Stream è attiva notiamo che non viene praticamente chiamato in causa, infatti tutto il carico di lavoro è egregiamente svolto dalla sola scheda grafica, situazione opposta si verifica qualora la funzione di accelerazione viene disattivata.

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(Grafico PowerDVD)

Compute Mark 2.1:

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ComputeMark è il primo DX11 Compute Shader Benchmark, nella versione che abbiamo utilizzato, la 2.1, sono state introdotte delle novità rispetto al passato. E’ ora possibile scegliere tra tre differenti preset (Normal, Complex, Extreme) e impostare manualmente la risoluzione dello schermo.

Il test sono stati effettuati alla risoluzione di 1920x1080 (fullscreen mode) utilizzando tutti i preset e tutte le cinque demo presenti nel programma.

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(Grafico COMPUTEMARK)

GPU Caps Viewer:

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Grazie a questa comoda utility è possibile conoscere numerose informazioni sulla scheda video installata nel sistema, dalle frequenze operative, ai vari supporti.

Oltre a questo, il programma integra anche dei demos OpenGL e OpenCL che ci permettono di stressare la scheda e di verificarne le prestazioni computazionali.

Noi abbiamo testato il demo OpenCL Post Processing FX a due risoluzioni, gli fps sono stati misurati mediante l’utilizzo dell’ultima versione di Fraps.

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(Grafico GPU CAPS)

Adobe Flah Player 10.1:

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L’ultima versione, tanto attesa, di questo player integra finalmente il supporto all’accelerazione hardware di contenuti H.264, è ora possibile quindi sfruttare al meglio la GPU in uso ed alleggerire così il carico di lavoro del processore centrale, durante la visione dei filmati.

Nella nostra prova siamo andati proprio a verificare questo, mediante la riproduzione di un video Youtube in H.264 FullHD 1080p.

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(Grafico ADOBE FLASH)


Considerazioni sui test effettuati

Alla luce di tutte le prove effettuate, possiamo dire che questa scheda video si è dimostrata estremamente valida in ogni frangente. Con i giusti compromessi, che consideriamo ovvi, vista la fascia di prezzo a cui appartiene questo prodotto, è stata in grado di gestire in modo dignitoso tutti gli applicativi provati.

Abbiamo notato anche una buona propensione all’overclock, frequenze di tutto rispetto sono state mantenute senza bisogno di aumentare ne i voltaggi ne la velocità di rotazione della ventola, permettendoci di ottenere un massiccio incremento prestazionale.

Questa scheda inoltre si è dimostrata molto valida nelle applicazioni che sfruttano la tecnologia ATI Stream, permettendo un drastico calo dei tempi e dell’utilizzo del processore centrale. La cosa non ci stupisce visto l’impegno messo da AMD proprio su questo aspetto, in futuro, man mano che verranno pubblicati driver ancora migliori, la situazione non potrà che migliorare.


Overclock/Temperature Sapphire HD 5550

Abbiamo effettuato qualche prova di overclock sulla scheda con il dissipatore originale, andando ad incrementare la velocità di rotazione della ventola fino al 100%, in modo da mantenere il più possibile basse le temperature di esercizio, al fine di evitare problemi di stabilità dovuti al surriscaldamento.

Per superare il “muro” delle frequenze imposto da bios, la scheda è stata flashata con un bios modificato, in questo modo è stato possibile spingerci al massimo senza limiti.

Siamo rimasti piacevolmente stupiti del comportamento della vga in overclock, senza alcun problema la Sapphire ci ha permesso di raggiungere i 785MHz GPU / 4800MHz Mem (rispetto ai 550/4000 di default). Questi sono senza dubbio valori degni di nota, considerando che sono stati ottenuti con voltaggi predefiniti e in condizioni di raffreddamento stock.

 

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Come vediamo dagli screen di GPU-Z  l’aumento delle frequenze operative ha portato ad un netto aumento del Pixel e Texture Fillrate oltre che della banda di memoria. Il tutto si traduce in maggiore potenza a disposizione e di conseguenza a maggiori prestazioni.

Durante queste prove le temperature si sono sempre mantenute basse, superando raramente i 60°c.

Non contenti, abbiamo provveduto a stressare in modo più massiccio la scheda, sia alle frequenze originali e sia in condizioni di overclock con il software Furmark, eseguito in modalità Extreme Burning Mode. Negli screen che seguono noterete come, anche in questa condizione di utilizzo estremo le temperature si sono mantenute su livelli più che ottimi, nonostante una temperatura ambiente che sfiora i 30°c. Questo ci fa capire l’ottima propensione di queste GPU all’overclock, e cosa  ancora più importante, l’efficienza del sistema di dissipazione adottato da Sapphire.

 

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Con queste impostazioni è stato infine possibile ottenere risultati degni di nota anche nei benchmark sintetici più famosi. Che aggiungere, gli screen valgono più di mille parole:

 

  • 3DMark 2003: 34.239pt

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  • 3DMark 2005: 22.053pt

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  • 3DMark 2006: 11.953pt

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  • 3DMark Vantage – Performance: P5834

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  • Aquamark 3: 246.193pt

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N.B: Ricordiamo che l'overclock  è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti.


Conclusioni


oro BestBuy

 


Prestazioni : 5 stelle
Rapporto qualità/prezzo: 5 stelle
Complessivo : 5 stelle

 

La perfezione è raggiungibile? Quasi sicuramente no; ma è innegabile che con questa vga ci siamo parecchio vicini! Prestazioni molto buone nel complesso, prezzo aggressivo, ottime feature, tra le quali spiccano le tecnologie ATI Eyefinity e ATI Stream, consumi veramente ridotti e temperature d’esercizio molto basse, sono questi gli ingredienti alla base di questo prodotto, che si è dimostrato validissimo.

Consigliamo caldamente l’acquisto della Sapphire HD5550 GDDR5 a tutte le persone che vogliono una scheda dall’ottimo rapporto prezzo/prestazioni sia nel segmento “game” che in quello  video editing, dove fa la parte da leone.

Pro:

  • Prestazioni nel complesso più che buone, specie in campo multimediale
  • Ottima propensione all’overclock
  • Ottima qualità costruttiva
  • Ottime le tecnologie ATI Eyefinity e ATI Stream
  • Supporto Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio
  • Bassi consumi e temperature
  • Prezzo aggressivo

Contro:

  • Niente da segnalare.

Si ringrazia Sapphire e AMD per averci fornito la scheda oggetto della nostra prova.

Gianluca Cecca - Delly - XtremeHardware Staff

 

 

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