È trascorso davvero poco tempo dalla recensione della RTX 2080 Ti Strix, ora è giunto il turno di sua sorella minore, ossia la RTX 2080 Strix, che nei nostri test abbiamo provato nella versione OC. Questo modello sarà sicuramente il più desiderato del lotto, in quanto non si discosta molto dalle prestazioni della variante Ti, m ad un prezzo nettamente inferiore. Anche questo prodotto porta con sé la nuova architettura Turing con processo produttivo a 12nm, per il nuovo chip TU104-400/A, realizzato da TSMC con tecnologia FinFET, che sostituisce il precedente processo produttivo a 16nm del GP102. Il modello oggetto della recensione odierna presenta un dissipatore maggiorato e un leggero Boost di fabbrica, elementi che sottolineano la vera natura di questa GPU, ossia essere nata per l’overclock. Dopo avervi presentato brevemente questo nuovo prodotto andiamo a vedere come è costruito e come si è comportato nei nostri test, in particolare nella versione Strix realizzata da ASUS.
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Abbiamo testato la scheda oggetto della review odierna con il seguente sistema di prova per quanto riguarda i benchmark e i giochi:
Vi mostriamo il nostro PC per i test:
Queste le applicazioni interessate:
Benchmark Sintetici
- 3D Mark 2013
- Specviewperf 12
- Unigine Heaven 4
- ComputerMark
Giochi dx11
- Batman Arkham City
- Crysis 3
- Tomb Raider
- Rome 2 Total War
- Sniper Elite 3
- Battlefield 4
- Bioshock Infinite
- Metro Last Light
- Battlefield 1
I test sono stati eseguiti sulla piattaforma descritta nella precedente tabella, utilizzando come Sistema Operativo Microsoft Windows 10 x64. Il processore inoltre è stato portato alla frequenza di 4,2 GHz per garantire una comparativa più precisa con le altre schede video testate in precedenza dalla redazione, per evitare colli di bottiglia derivanti dalla CPU e variazioni di frequenza dovute a una diversa gestione del Turbo Boost.
I test sono stati eseguiti utilizzando i driver Nvidia 425.31.