GOODRAM, brand di proprietà della decennale azienda polacca Wilk Elektronik SA, ha da pochi mesi commercializzato la nuova serie di memorie DDR4 IRDM X. Moduli di memoria caratterizzati da un interessante screening degli IC che promettono prestazioni e overclock di tutto rispetto. La serie IRDM X si rivolge ai videogiocatori, enthusiast users e professionisti del settore. GOODRAM per la serie IRDM X offre differenti capacità e tagli oltre a diverse colorazioni. Oggi andremo ad analizzare due moduli siglati IR-X3000D464L16S/8G. Moduli da 8GB di capacità con una frequenza di 3000MHz. Che dite, GOODRAM brand relativamente nuovo in Italia saprà colpirci dopo queste premesse? Lo scopriremo a breve.
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Dietro il brand GOODRAM troviamo Wilk Elektronik SA, azienda polacca, fondata nel 1991. Sin dall'inizio, la principale area di specializzazione è stata la memoria RAM, utilizzata in computer, stampanti e altri dispositivi informatici. Grazie alla sua stretta specializzazione e lunga esperienza, l'azienda è diventata un esperto nel suo campo, diventando nel 1996 il più grande distributore di memoria RAM in Polonia. Gli anni successivi hanno portato un ulteriore sviluppo dinamico, grazie al quale il 70% dei moduli di memoria venduti in Polonia proveniva da Wilk Elektronik. Nel 1999 la società è stata trasformata in una società per azioni. Grazie a questi sviluppi, i moduli di memoria con l'etichetta di garanzia di Wilk Elektronik SA sono diventati un simbolo dei prodotti di altissima qualità.Un altro passo è stato l'introduzione del marchio GOODRAM che copre le chiavette USB e le schede di memoria nel 2006.
Successivamente, nel 2008, Wilk Elektronik SA ha stabilito una cooperazione strategica con Toshiba, leader mondiale nella tecnologia flash.
Nel 2013 il marchio GOODRAM ha presentato agli utenti la propria offerta per Hard Disk Drives (HDD) e Solid State Drives (SSD). Grazie all'elevata qualità e affidabilità degli SSD commercializzati, GOODRAM ha guadagnato il 2° posto nella quota di mercato in Polonia, e il modello Iridium Pro è attualmente l'SSD consumer più venduto nel paese.
A seguire riportiamo le specifiche tecniche dei moduli GOODRAM IRDM X in esame:
Disponibilità di singoli banchi con frequenze che vanno dai 2666MHz ai 3200MHz passando per 2800MHz e 3000MHz. I tagli principali sono da 8GB e 16GB ma non manca uno da 32GB.
Come vedremo a breve abbiamo ricevuto due singoli banchi da 8 GB per un totale di 16GB. Le GOODRAM IRDM X offrono 3 Profili JEDEC con un voltaggio di 1.2V fino ad arrivare al classico profilo XMP da 3000MHz, timings di 16-18-18-36 con Command Rate 2T e voltaggio di 1.35V. Possiamo osservare meglio questi valori e gli altri profili JEDEC dal seguente screen di CPU-Z.
I due banchi di RAM DDR4 GOODRAM IRDM X ci giungono in un blister di plastica trasparente che ci darà modo di prendere immediatamente visione del prodotto. I blister sono chiusi da un adesivo riportante modello, timing, frequenza e altre informazioni. Insomma classico Packaging per un prodotto di questo tipo.
Il bundle ovviamente è totalmente assente.
Passando ad analizzare i singoli moduli partiamo dal design e con il dire che GOODRAM per la serie di RAM DDR4 IRDM X ha scelto diverse colorazioni per permettere una migliore personalizzazione ed accostamento alle diverse build/componentistica dei singoli utenti. Le IRDM X sono disponibili nelle colorazioni Azzurro, Rosso, Bianco, Mimetica Rosso/Bianco/Grigio chiaro e infine il modello da noi ricevuto ovvero Nero e Rosso. A completare il tutto ci pensa un PCB di colore Nero, classico ed elegante. Le IRDM X sono moduli RAM DDR4 Low Profile che non saranno di intralcio nemmeno nelle configurazioni che utilizzano ancora mastodontici ma pur sempre efficienti dissipatori ad aria. Come vedremo a seguire GOODRAM ha scelto per la serie e moduli IRDM X un classico dissipatore in alluminio abbastanza semplice.
A seguire uno scatto più caratteristico di entrambi i moduli.
Le IRDM X non presentano molti dettagli oltre il logo della serie in posizione centrale e frontale e un adesivo con classiche informazioni nel lato destro del lato posteriore.
Dettaglio logo serie IRDM X
Dettaglio adesivo con Part Number e altre poche informazioni.
Nella parte alta possiamo meglio osservare la congiunzione delle due parti del dissipatore in alluminio che sarà adibito alla dissipazione, per quanto possa essercene con un voltaggio massimo di 1,35V, degli ICs.
Vi lasciamo ad un altro scatto per così dire artistico di entrambi i moduli RAM prima di passare alla fase di test vera e propria.
Abbiamo effettuato i nostri test su di una piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Coffee Lake i7-8700K. I test si sono svolti su di una MSI Z370 Gaming Pro Carbon AC. Nel dettaglio:
Ricordiamo che queste memorie hanno un Vdimm a default di 1,35V per la frequenza di 3000Mhz selezionando il profilo XMP. Sulle CPU di architettura Ivy Bridge così come Haswell è consigliato mantenersi massimo al Vdimm di 1,5V+5%, ovvero circa 1,57V, per evitare nel tempo di danneggiare il memory controller ma con il voltaggio limite di 1.65V certificato XMP dalla stessa Intel non ci saranno problemi. Invece con l’ultima architettura e CPU Coffee Lake queste voltaggi sono diventati proibitivi tanto che il massimo voltaggio raccomandato è 1,4V e solo per brevi e non continui bench potremo arrivare a massimo 1,5V ad aria.
Vi ricordiamo inoltre cosa si intende per timing di accesso, i cui valori si possono impostare dal BIOS della scheda madre:
- CasLatency Time (TCL): durante un’operazione di lettura, rappresenta l'intervallo di tempo tra l'istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella di memoria e quello in cui inizia il trasferimento dei dati. La denominazione è dovuta al fatto che, per individuare la cella di memoria, l'indirizzo di colonna viene selezionato sempre per ultimo (tramite il segnale Cas), successivamente a quello di riga.
- Ras to Cas Delay Time (TRCD): costituisce l'intervallo di tempo che passa tra l'attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato, cioè il ritardo del segnale Cas rispetto al segnale Ras.
- Ras Precharge Time (TRAS): rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva, prima che giunga il segnale precharge.
- RowPrecharge Timing (TRP): questo settaggio BIOS specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l'intervallo, più velocemente il prossimo banco di memoria può essere attivato in fase di lettura o scrittura.
A seguire la lista di software utilizzati:
- 3D Mark 13 Fire Strike
- Aida64
- WinRAR
- Cinebench R15
- wPrime
3Dmark 13
Versione più recente (2013) nonché il punto di riferimento dei test grafici in ambito DirectX 11 è prodotto dalla Futuremark per misurare le prestazioni del comparto hardware grafico. Include 3 diversi benchmark (Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike) progettati per una tipologia specifica di hardware, dagli smartphone alle potenti schede grafiche di ultima generazione. La versione utilizzata Fire Strike, compatibile solo con il sistema operativo Windows, fa un uso non intensivo delle librerie grafiche Microsoft DirectX 11.1 ed effettua calcoli sia di tipo grafico che della fisica degli oggetti e misto. Al termine restituisce una media dei valori ottenuti sui singoli test che andranno a contribuire sul valore finale. Più alto è questo valore più performante è il sistema utilizzato.
Aida64
Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.
WinRAR
WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.
Cinebench R15
Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.
wPrime
wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Utilizzato il test 32M.
La pratica dell’overclock al giorno d’oggi conta migliaia di utenti. In sostanza per dare una definizione semplice al concetto, è la pratica con cui si spingono i componenti di un computer come ad esempio CPU, RAM, VGA ad operare ad una frequenza maggiore al fine di ottenere un beneficio tangibile in termini di denaro (in quanto si riesce ad eguagliare modelli di gamma superiore spendendo meno) e prestazionale (in termini di tempi di risposta inferiori di tutto il sistema). Non sempre questa pratica è possibile in quanto bisogna fare i conti in primo luogo con il problema della dissipazione del calore, ed in secondo luogo non tutti i componenti sono predisposti per questa pratica. Questo sia per un discorso qualitativo (e quindi di purezza dei chip) che di veri e propri blocchi a livello hardware (ossia sui moltiplicatori come per il caso dei processori Intel di fascia non Extreme). In questo caso restando sul concetto di RAM, la barriera su cui ci si scontra è solo un problema di qualità dei chip di memoria installati sul modulo, fermo restando che la bontà della scheda madre e del relativo BIOS nonché del memory controller integrato nella CPU svolgono un ruolo fondamentale per poter effettuare un buon overclock.
Per misurare quindi il potenziale di overclock delle GOODRAM IRDM X, ossia la capacità delle memorie di operare ad una frequenza maggiore di quella per cui sono state progettate (in questo caso 3000 MHz), abbiamo incrementato moderatamente la frequenza del processore fino a 4900MHz oltre quella di default che trattandosi di un Intel Core i7-8700K, è di 3700MHz (4700MHz in modalità Turbo). Per i test abbiamo utilizzato il noto tool SuperPI, utilizzato anche in ambito competitivo e di benchmark sul noto portale Hwbot.org.
Questo tool sollecita il processore nel calcolo del PiGrego consentendo di calcolare fino a 32 milioni di decimali (Super PI 32M). Logicamente più è esoso il calcolo, più lo stadio CPU-RAM viene sollecitato. Questi i risultati raggiunti:
GOODRAM IRDM X 16GB 3400MHz 19-21-21-41 2T 1,35V
Con i due moduli da 8GB ciascuno di GOODRAM IRDM X ricevuti abbiamo ottenuto un incremento di +400MHz rispetto il profilo XMP di 3000MHz. Risultato sicuramente molto interessante seppur non possiamo confermarvi quali IC realmente montino.
Poco conta visto che in passato moduli di memoria più ‘’blasonati’’ hanno garantito risultati inferiori se non nulli. Ci riteniamo dunque molto soddisfatti.
Ovviamente i test di stabilità li ho proseguiti ed effettuati anche in daily use e in game.
Prestazioni |
Prestazioni complessive molto interessanti. |
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Overclock |
Ben +400MHz. Abbiamo raggiunto la frequenza massima di 3400MHz pienamente stabile. |
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Estetica |
Design abbastanza semplice. Moduli Low Profile. Disponibili diverse colorazioni. |
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Materiali | Heatsink classico in alluminio. | |
Prezzo | Il prezzo del singolo banco da 8GB a 3000MHz si aggira intorno ai 94€ circa. Quindi per Kit come il nostro da 16GB andremo a spendere circa 190 €. Disponibilità ancora bassa in Italia. | |
Complessivo |
La serie IRDM X di GOODRAM si è rivelata davvero una sorpresa nel campo delle memorie soprattutto considerando i brand presenti da decenni. Abbiamo ottenuto prestazioni complessive davvero valide ai vari step di frequenza testati. La serie IRDM X grazie ad un valido screening degli IC da parte di Wilk Elektronik SA, azienda che sta dietro il brand GOODRAM, si presta dunque a tutti quegli utenti esigenti che cercano prestazioni, buon design e prezzo.
Proprio parlando di design ricordiamo che tali moduli sono disponibili in ben 5 colorazioni. A seconda dello schema di colori della vostra Build potrete scegliere i moduli che più faranno pendant.
Per quanto riguarda l’Overclock i moduli IRDM X da noi analizzati hanno offerto un boost di ben +400MHz senza toccare minimamente il voltaggio del profilo XMP di 1.35V che non sono affatto pochi se consideriamo GOODRAM come un brand poco diffuso o conosciuto. La frequenza di 3400MHz non ha dato segni di instabilità nemmeno in game o daily use.
Il prezzo per un Kit completo come il nostro composto da due banchi da 8GB a 3000MHz ciascuno di GOODRAM IRDM X dovrebbe aggirarsi sui 190 € circa considerando un prezzo di circa 94€ per singolo modulo. Sappiamo bene che la situazione attuale è questa a causa anche del fenomeno Mining che sembra non voler cessare seppur il 2018 dovrebbe essere l’anno di un calo globale dei prezzi dei chip di memoria.
Da dire inoltre che la serie IRDM X viene accompagnata da una garanzia a vita che porta un altro punto a favore di questi moduli e brand.
Pro
- Colorazioni disponibili
- Overclock valido
- Buone Frequenze e Capacità
- Garanzia a vita
Contro
- Disponibilità al momento bassa
Si Ringrazia GOODRAM per il sample fornitoci.
Tommaso Mele