Ciao Mondo 3!

ASUS Maximus IX Extreme 55

Eccoci qui amici e lettori di Xtremehardware.com con un’altra recensione di un’altra scheda madre con chipset Intel Z270. Speriamo che nel mentre avete fatto buon Ferragosto o per i più già qualche settimana di vacanza/relax. Oggi abbiamo tra le mani il modello Premium per qualità, caratteristiche e bundle di ASUS ovvero la ROG Maximus IX Extreme featuring waterblock CPU Bitspower con sistema RGB. Non vogliamo anticiparvi altro e dunque vi rimandiamo alla lettura della recensione.

ASUS ROG logo

Sotto il marchio ROG da sempre ASUS propone prodotti con un obiettivo ben preciso: qualità e performance senza compromessi. Nulla è lasciato al caso, la completezza di features sia hardware che software permette di controllare e spingere senza limiti componenti quali processore, RAM e VGA. Del resto possiamo menzionare la famosa frase “la potenza è nulla senza il controllo” ed ASUS nel corso del tempo ne ha fatto una missione assieme alla piena soddisfazione dei suoi clienti. La progettazione dell’hardware non è mai lasciata al caso, sia come disposizione degli slot di espansione che come pulsanti, switch ed interruttori, che sono di facile ed immediata raggiungibilità. Del resto chi sceglie di acquistare questa serie di schede madri lo fa perché vuole il massimo sia in termini di controllo che di capacità di sfruttamento dell’hardware. Per ampliare il suo portfolio di soluzioni dedicate ai videogiocatori, ASUS ha introdotto anche la serie Pro Gaming, rinunciando alle più costose features come ad esempio la predisposizione all’overclock, per offrire prodotti che strizzano l’occhio al videogiocatore medio, con un occhio di riguardo al portafoglio.

Ultima ma non da meno la serie STRIX, partita con il primo modello su PCH X99 e ora approdata, oltre alle schede video e periferiche da gaming, al nuovo PCH Z270. Diversi modelli sono stati introdotti.


In questo paragrafo come di consueto analizzeremo velocemente le caratteristiche di cui si compongono le diverse schede madri. Oggi è il turno della ASUS ROG Maximus IX Extreme; vediamo quali sono le principali caratteristiche che la compongono.

ASUS e Bitspower

La ASUS ROG Maximus IX Extreme è la prima scheda madre ASUS della serie ROG Maximus ad essere stata dotata di un waterblock CPU incluso nel bundle. ASUS da tempo collabora con il produttore di parti watercooling, sempre Taiwanese, Bitspower. Questa collaborazione ha portato alla creazione di un waterblock CPU con relativo sistema di illuminazione RGB e dedicato alla Maximus IX Extreme. In questo modo gli appassionati o amanti del watercooling avranno a disposizione già un sistema di dissipazione CPU completo.

ASUS Bitspower

ASUS AURA

Prosegue l’implementazione e standard di illuminazione RGB ASUS AURA anche sui nuovi modelli della serie ROG Maximus. Grazie al sistema ASUS AURA avremo modo di gestire l’illuminazione della scheda scegliendo tra i 16,8 mln di colori. Per il modello ASUS ROG Maximus IX Extreme la retroilluminazione interesserà solo non solo l’Heatsink del PCH Z270 ma anche la cover I/O con scritta Maximus IX e naturalmente in sincrono il waterblock CPU Bitspower fornito a corredo. L’illuminazione RGB garantita dalla ASUS ROG Maximus IX Extreme è davvero il top. A completare ulteriormente tale sistema ci un ulteriore Header RGB nella parte inferiore del PCB. Uno dei due Header sarà impiegato dal waterblock CPU.

ASUS Aura

ASUS AURA Sync

Così facendo potremo regolare e impostare un’illuminazione unica per tutti i prodotti e dispositivi dotati e compatibili. Schede madri, schede video, tastiere, mouse e molto altro ancora.

ASUS Aura Sync

SupremeFX S1220

Con i nuovi modelli ASUS offre sempre il comparto audio SupremeFX dotato di un chip S1220A migliorato rispetto al ALC1220 per migliorare l’audio e l’esperienza sonora. In più nel modello Maximus IX Extreme avremo un DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P e un OP-AMP della Texas Instruments. Non saremo ai livelli di una scheda audio con circuito e componentistica dedicata ma sicuramente una qualità maggiore ad altri modelli in commercio.

SupremeFX

ASUS Pro Clock Technology

Chip dedicato alla gestione e modifica del valore BCLK. In questo caso potremo impostarlo fino alla frequenza di 425 MHz migliorando e affinando ulteriormente l’Overclock.

Pro Clock

Intel Gigabit e LANGuard

Accoppiata vincente per tutti i videogiocatori che desiderano avere il meglio dalla propria connessione verso i server di gioco. Minor LAG, Minor carico sulla CPU e migliore prestazioni ottenibili grazie al chip di rete Intel Gigabit e messo in sicurezza da fusibili dedicati.

Intel LANGuard

Wi-Fi 2x2 MU-MIMO

Come altri modelli anche la ASUS ROG Maximus IX Extreme è stata dotata di un modulo Wi-Fi 802.11 AC integrato con due antenne 2 x 2 Dual-Band 2.4/5 GHz e velocità di trasferimento fino a 867Mbit /s. Dotate anche di tecnologia MIMO multi-utente (MU-MIMO) per garantire prestazioni ottimale ad ogni utente connesso.

WiFi MUMIMO

I/O Shield Preinstallato

Alcuni dei modelli della nuova serie ROG Maximus come la Formula o la qui presente Maximus IX Extreme sono dotati del classico pannello/mascherina posteriore I/O preinstallato che rende l’installazione della scheda madre anche in case con ‘’taglio’’ posteriore non convenzionale, veloce e efficiente. Inoltre non avrete più la preoccupazione di perdere la mascherina durante lo smontaggio e montaggio in un nuovo case. Per finire la riduzione di eventuali scariche elettrostatiche da contatto con il case o le linguette della mascherina con le porte I/O che potrebbero danneggiare la stessa scheda madre.

IO Shield

A seguire trovate le specifiche tecniche della ASUS ROG Maximus IX Extreme:

specifiche 1

 

specifiche 2

 

specifiche 3

 

specifiche 4

 

specifiche 5

 

specifiche 6

Per ulteriori informazioni a caratteristiche o dettagli vi rimandiamo al sito ASUS:

https://www.asus.com/Motherboards/ROG-MAXIMUS-IX-EXTREME/


Ed ecco che siamo giunti ad una nuova generazione, per l’esattezza la settima, di processori Intel. Dopo l’anno di Skylake siamo giunti all’anno di Kaby Lake suo fratello per certi versi maggiore. In questo paragrafo metteremo, velocemente a confronto, alcuni dati tra le due generazioni e piattaforme. La piattaforma ‘’base’’ sarà sempre su socket LGA1151 ma con PCH rinnovato e diverso. Avremo da un lato Skylake con il PCH Z170 e dall’altro Kaby Lake con il PCH Z270 prendendo in esame il segmento Mainstream.  Le CPU sono e saranno sempre realizzate con un processo produttivo a 14 nm e saranno ‘’intercambiabili’’ le une alle altre piattaforme (dicasi schede madri).

Riportiamo a seguire i Diagram Block di Intel PCH Z170 e Intel PCH Z270:

Intel PCH Z170

z170 chipset block diagram rwd

Intel PCH Z270

z270 chipset block diagram rwd

Velocemente osserviamo come quasi il 90% degli aspetti principali tra le due piattaforme sia rimasta invariata, anche perché Kaby Lake è a tutti gli effetti solo un affinamento di Skylake. Abbiamo dei miglioramenti a favore di Kaby Lake e PCH Z270 lato supporto memorie con, ora, un supporto nativo alla frequenza di 2400 MHz invece dei 2133 MHz e un numero di linee PCI-E Gen 3.0 collegate che sale da 20 a circa 24 con, si spera, un incremento in configurazioni Multi-GPU.

Passando ai dati tecnici riportiamo per una più semplice e veloce comprensione una tabella comparativa tra le quattro principali CPU Skylake/Kaby Lake. Parliamo della famiglia Core i5 con il 6600K e il 7600K e la famiglia Core i7 con il 6700K e il 7700K.

Comparazione Sky Kaby 1

 

Comparazione Sky Kaby 2

 

Comparazione Sky Kaby 3

 

Comparazione Sky Kaby 4


Il packaging della ASUS ROG Maximus IX Extreme denota subito il prodotto Premium in sé non tanto per la grafica, rinnovata e come sempre aggressiva, o le informazioni riportate ma per il peso considerevole. Considerate che, come vedrete a breve, troverete un bundle davvero ricco e completo.

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Ulteriore immagine frontale che ci mostra le dimensioni della confezione.

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La confezione è dotata inoltre di un’apertura a libro che non solo rende più facile l’apertura ma mostra come sempre la cura e dettagli riposti da ASUS. Notare il logo ROG nel lato superiore e la scritta ‘’The Choice of Champions’’ in quello inferiore.

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Andando ad estrarre il tutto avremo due ulteriori confezioni. Una dedicata alla scheda madre e una al bundle. Non manca un set di stickers tra cui anche una ‘’Card’’ numerata ASUS.

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Dettaglio confezione scheda madre.

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Dettaglio confezione bundle.

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Il bundle che avremo sarà composto da:

  • 8x Cavi SATA 6Gb/s
  • 1x Set di viti per installazione SSD M.2
  • 1x Supporto per l’installazione della CPU
  • 1x PCB Fan Extension (3 x 4-pin fan out)
  • 1x Set di viti per il Fan Extension
  • 1x Antenna ASUS 2T2R dual band (Wi-Fi 802.11a/b/g/n)
  • 1x SLI HB BRIDGE(2-WAY-M)
  • 1x Sticker ROG
  • 1x Q-Connector
  • 1x Set Etichette per cavi ROG 10-in-1
  • 2x Cavi Thermal sensor
  • 1x Cavo di estensione per strisce RGB da 80 cm
  • 1x Pen Drive ROG con Drivers e Utility
  • 1x sottobicchiere ROG
  • 1x Waterblock CPU ROG/Bitspower
  • 1x Set di Accessori per l’installazione del waterblock
  • 1x Heatsink per SSD M.2
  • Manuale Utente

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Non manca nulla e potremmo anche dire ‘’Ci mancherebbe’’.


Possiamo dunque passare ad analizzare la ROG Maximus IX Extreme in tutto il suo splendore. Sin da subito noterete come il PCB della ROG Maximus IX Extreme sia privo dei comuni Heatsink e pad termici per i MOSFET e dunque zona circuito di alimentazione. Questo perché come vi abbiamo già anticipato tale scheda madre viene accompagnata da un generoso monoblocco waterblock CPU con sistema di illuminazione RGB che andrà a dissipare non solo la nostra CPU ma anche il circuito di alimentazione. Viene da sè dunque che coloro che andranno ad acquistare questa madre hanno già un sistema a liquido nel proprio PC. Verrebbe un po' difficile installare un dissipatore ad aria o AIO e lasciare il circuito di alimentazione non dissipato. Le dimensioni del PCB della ROG Maximus IX Extreme mostrano non una classica scheda madre in formato ATX ma bensì E-ATX. Tale formato permette una migliore disposizione della componentistica che il più delle volte si traduce in un layout fisico più razionalizzato e dunque maggiori prestazioni complessive. Il PCB della ROG Maximus IX Extreme misura infatti 305 mm x 272 mm. Passando al design come sempre con ASUS siamo a livelli davvero alti anche se in questo momento osserviamo un PCB nudo e privo del waterblock o di Heatsink. Il colore del PCB è nero con diversi componenti e inserti di colore grigio scuro. Tutto ciò per avere una base neutra da poter facilmente abbinare a qualunque configurazione Hardware e successivamente personalizzare con il sistema AURA RGB. Ultimo dettaglio che poi vedremo velocemente meglio a seguire è il bordo/perimetro del PCB realizzato in rame che non solo da un tocco di classicità e di contrasto ma garantisce una maggiore protezione da interferenze elettromagnetiche (EMI).

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Non avendo dunque Heatsink possiamo subito passare ad analizzare il circuito di alimentazione della ASUS ROG Maximus IX Extreme.

Osserviamo dunque la presenza in totale di 10 fasi di alimentazione (8+2) per la ROG Maximus IX Extreme. Fasi controllate e gestite da un’immancabile controller digitale Digi+ ASP1405I. Il circuito di alimentazione della ROG Maximus IX Extreme si caratterizza anche e sempre per l’immancabile presenza di MOSFET Texas Instruments NexFET CSD87350D, di condensatori 10K Black Metallic e induttori MicroFine in lega metallica. Insomma circuito di alimentazione che riuscirà a soddisfare la voglia di Overclock dei più.

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Dettaglio controller.

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Dettaglio mosfet.

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Nel retro del PCB della ROG Maximus IX Extreme troveremo anche ben dieci MOSFET IR3535M.

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Procedendo l’analisi possiamo osservare come la ROG Maximus IX Extreme sia stata dotata di un ulteriore connettore 4 Pin di alimentazione ausiliario oltre il classico 8 Pin EPS. Questa implementazione ci aiuterà sicuramente a stabilizzare e fornire adeguata corrente durante sessioni di overclock.

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A lato di questi connettori troviamo due Header di colore bianco, di cui uno Header RGB, che serviranno a gestire il waterblock Bitspower (Illuminazione e girante integrata con lettura Flow diretta da AI Suite).

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Nel lato destro è presente il classico connettore 24 Pin che questa volta lo troviamo parallelo la scheda madre. Questa posizione vista anche in altri modelli di schede madri risulta a volta più agevole non solo sul banchetto ma anche all’interno del case per un migliore cablaggio.

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Osservando il connettore 24 Pin non possiamo non notare lo spessore del PCB della ROG Maximus IX Extreme. Vi riportiamo un ulteriore scatto per notarlo.

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Dall’alto invece notiamo i 4 Slot per RAM DDR4. Due di colore nero e due di colore grigio scuro sempre a tema con il PCB.

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Non possiamo fare a meno di notare i tasti fisici di Power e Reset oltre al Debug LED, LED SMD di stato, quattro Header per ventole e altre piccoli dettagli della componentistica.

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Ruotando il PCB possiamo meglio osservare anche il tasto fisico MemOK per il Tuning automatico del nostro kit di RAM, di un tasto per il Safe Boot, uno per il ReTry Boot (Hard Reset) in caso di Stuck, e di due switch (RSVD e Slow Mode) a due posizioni per overclock estremo e metodi di dissipazione non convenzionale come LN2. Features derivate dal modello Apex dedicato esclusivamente a chi dell’overclock ne fa quasi pane quotidiano.

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Al di sotto del classico connettore di alimentazione a 24 Pin abbiamo un connettore/Header USB 3.1 che presto sarà il nuovo standard per le connessioni del frontale dei case. ASUS come sempre non perde tempo e si porta avanti.

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Scendendo verso il lato destro possiamo osservare anche un connettore USB 3.0 ruotato di 90 gradi al pari del connettore di alimentazione e di ben otto porte SATA-III. Quindi anche a livello di connessioni e storage interno la ROG Maximus IX Extreme offre il meglio per la stragrande maggioranza degli utenti.

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L’angolo destro del PCB della ROG Maximus IX Extreme è dannatamente ricco di connettori/Header per ogni esigenza. Si va dal classico Header per le connessioni del case ad ulteriori sei Header (quattro per ventole a 4 Pin e due per Pompe con amperaggio massimo di ben 3A ovvero ben 36W) passando per due nuovi connettori per la misurazione del flusso del vostro impianto a liquido e finire agli Header USB interni. Insomma non manca davvero nulla.

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Dettaglio Heatsink in alluminio con alcune striature per il PCH Z270 con cover in plastica e logo ROG. Dotata di LED RGB a completare il sistema di illuminazione ASUS AURA della scheda madre. Non manca l’estensione a coprire il secondo slot per SSD M.2.

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Ulteriori Header sono per il TPM, USB, RGB 12V, ROG_Ext per collegare il Front Panel (accessorio).

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Arrivando all’angolo sinistro dove troviamo un connettore Molex ausiliario in caso di OC per le schede video (fornendo maggior corrente), Header Audio case frontale e il classico circuito audio SupremeFX.

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Dettaglio connettore Molex ausiliario.

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Dettaglio circuito SupremeFX con condensatori Nichicon Gold e come vedremo dopo di DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P e OP-AMP della Texas Instruments. Parte Hardware da completare con quella software del Sonic Studio 3.

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Dettaglio PCB nudo e crudo.

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Come sempre giungiamo alla parte posteriore della scheda madre. In questo caso come accennato già ASUS per due dei suoi modelli della serie ROG Maximus (Formula e Extreme) ha scelto di iniziare ad implementare un I/O Shield integrato (brevetto in corso da parte di ASUS) alle porte e connessioni posteriori facilitando così l’installazione della scheda madre in ogni tipologia di case. I/O Shield integrato per ridurre al minimo anche eventuali scariche elettrostatiche.

Oltre a ciò avremo un nutrito numero di porte e connessioni che sono:

  • 1x DisplayPort
  • 1x HDMI
  • 1x LAN (RJ45)
  • 2x Connettori placcati oro per connessione modulo antenna Dual Band Wi-Fi MU-MiMO
  • 2x USB 3.1 Gen 2 Type-A + USB Type-C
  • 6x USB 3.1 Gen 1 (blu)
  • 1x Optical S/PDIF out
  • 1x Tasto Clear CMOS
  • 1x Porta USB per il BIOS Flashback e relativo Tasto
  • 5x Jack 3.5 mm con illuminazione a LED

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Dettaglio LED Jack.

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Dotazione valida e interessante oltre che abbastanza utile l’illuminazione a LED per i jack. In questo modo non potrete più sbagliare a connettere i cavi del vostro Headset da gaming alla scheda madre.

Osserviamo anche il dettaglio della cover in plastica con relativo PCB per il completamento dell’illuminazione ASUS AURA RGB. A differenza di altri modelli recensiti ASUS ha integrato un vero e proprio PCB dotato di LED a differenza di altre modelli anche concorrenti.

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Dalla cover delle porte I/O passiamo al centro della scheda madre dove troviamo gli slot sia per SSD M.2 sia per schede PCI-E. Per l’esattezza avremo:

  • 2x Slot SSD M.2 di cui uno coperto dalla cover in plastica facente parte del gruppo PCH Z270
  • 2x Slot PCI-E x16 con SafeSlot (Classico rinforzo in metallo dello slot PCI-E)
  • 1x Slot PCI-E x16 privo di SafeSlot (Nero)
  • 1x Slot PCI-E x4

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La dotazione è valida e ci permetterà come sempre di creare sistemi Multi-GPU Intel o AMD.

Infine andando a girare come sempre il PCB possiamo notare il generoso rinforzo in metallo per il dissipatore in alluminio del PCH Z270 oltre a quello che andremo successivamente a montare per il waterblock CPU.

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A seguire alcuni dei chip di gestione e controllo presenti sulla ASUS ROG Maximus IX Extreme.

Chip Nuvoton NCT6793D per i sensori di Temperatura e controllo.

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Chip Digi+ ASP1103 per le due fasi del comparto RAM.

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Chip TPU KB3720QF per i profili TPU I e TPU II nel BIOS. Nel lato inferiore destro anche i due chip BIOS da 16 MB Winbond 25Q128fV.

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Chip ASMedia ASM2142 per il controller USB 3.1.

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Chip ASMedia ASM1061 per il controller SATA.

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Chip ASMedia ASM1184e per lo switch di una linea PCI-E x1 a fino sette PCI-E x1

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Chip DAC ESS Sabre Hi-Fi ES9023P.

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Chip Intel LAN Gigabit I219v.

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Chip ASMedia ASM1042A per controller porte USB 3.0 posteriori.

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Chip Texas Instruments TPS65982DA per controller USB Type-C.

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Chip IDT 6V41638B per il BCLK Pro Clock di ASUS.

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Dopo questa carrellata di Chip presente sulla ASUS ROG Maximus IX Extreme non possiamo non dare uno sguardo anche al monoblocco waterblock CPU della Bitspower realizzato in collaborazione con ASUS. Questo waterblock che viene definito anche monoblocco in quanto andrà a dissipare anche il circuito di alimentazione adotta un design perfettamente abbinabile a quello della scheda madre stessa. Presenta una cover superiore perimetrale di colore grigio scuro con logo ROG nell’angolo in alto a sinistra, scritta Republic Of Gamers in posizionale inferiore centrale e ulteriori linee a completare l’abbinamento.

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Centralmente troviamo i due fori G1/4 che ci serviranno ad installare i nostri raccordi.

Il waterblock inoltre viene fornito di due tappi in alluminio con logo Bitspower che eviteranno qualsiasi deposito di polvere. E’ possibile inoltre notare nella parte centrale in acetal parte delle connessioni che daranno l’illuminazione all’intero WB oltre alla girante posta poco sotto il logo ROG.

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Il waterblock è come detto giustamente dotato di due cavi che ci permetteranno non solo di gestire l’illuminazione RGB ma anche di controllare il flusso una volta installata la AI Suite III di ASUS sul nostro PC.

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L’installazione del waterblock risulta semplice e immediata sia per le istruzioni fornite (nel manuale ASUS della scheda madre) a corredo sia per la presenza di un set di pad termici e viti.

Ecco dunque come si presenterà in tutto il suo splendore la ASUS ROG Maximus IX Extreme.

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Dettaglio zona centrale waterblock e raccordi.

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Non ci resta che dare uno sguardo al sistema e software ASUS AURA prima di passare ad analizzare velocemente il BIOS e poi iniziare i test.


Per poter gestire l’illuminazione RGB della nostra ASUS ROG Maximus IX Extreme o qualunque altra scheda madre ASUS con sistema AURA dovremo scaricare e installare il relativo software di gestione ASUS AURA.

Al momento attuale la versione più recente è la V1.05.16.

Una volta scaricato ci basterà installarlo e avviarlo per procedere subito alla personalizzazione.

Il software ASUS AURA fu introdotto già con le prime schede madri di precedente serie e ora perfezionato per avere maggior supporto e personalizzazione.

Avviato ci troveremo di fronte una grafica ROG con schema di colori Nero/Rosso. Interfaccia davvero di semplice comprensione e utilizzo.

Avremo a disposizione due ‘’Menù’’ principali che sono ‘’Synchronized’’ e ‘’Power Off’’. Potremo anche disattivare l’illuminazione con un semplice click (a lato destro).

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Con il primo Menù avremo accesso a diversi effetti quali ‘’Static’’, ‘’Breathing’’, ‘’Color Cycle’’, ‘’Strobing’’, ‘’CPU Temperature’’, ‘’Music’’ e molti altri ancora (aggiunti con le sempre più nuove release). Ognuno dei quali potrà essere personalizzato nella modalità e nei colori. Tale Menù inoltre sarà relativo ad un’illuminazione sincronizzata a eventuali strisce a LED collegate ad uno o due Header presenti sulla scheda madre.

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Con il secondo Menù avremo meno effetti e questi saranno disattivati una volta spento il PC.

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Vi lasciamo dunque qualche scatto dell’illuminazione RGB.

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Passiamo al BIOS della ASUS ROG STRIX Maximus IX Extreme. Come sappiamo ASUS è detentrice tutt’oggi di uno dei più completi e funzionali BIOS in circolazione. Ricco di numerose funzionalità e voci che permette una minuziosa personalizzazione sia per utilizzo classico sia per Overclock. Con la nuova serie di schede madri Z270 non è cambiato molto a partire dall’interfaccia.

BIOS come sempre caratterizzato da una avremo una ‘’EzMode’’ e una ‘’Advanced Mode’’. Nella prima modalità avremo tutte le impostazioni ed i valori principali a portata di mano. Qui saremo limitati nella personalizzazione e gestione di un eventuale overclock della CPU/RAM. Eventualmente, potremo consultare il System Browser che ci mostrerà i dettagli dei componenti installati.

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Per passare alla modalità ‘’Advanced Mode’’ ci basterà premere il tasto F7. Fatto ciò ci troveremo di fronte ad un'interfaccia grafica stile ROG dei suoi BIOS UEFI. Al solito i Menù principali sono 8 e sono ‘’My Favorites’, ‘’Main’’, ‘’Extreme Tweaker’’, ‘’Advanced’’, ‘’Monitor’’, ‘’Boot’’, ‘’Tool’’, ed infine ‘’Exit’’. Nel primo Menù ovvero ‘’Main’’ avremo un riassunto sul tipo di processore installato e la quantità e frequenza attuale dei moduli RAM installati nonché altre informazioni base. Non manca la voce ‘’My Favorites’’ dove potremo salvare eventuali impostazioni e profili di OC.

Passiamo ora al Menù ‘’Extreme Tweaker’’ dal quale potremo agire su ogni parametro relativo RAM, CPU, risparmi energetici, funzioni avanzate e così via. Come sempre le voci dei BIOS ROG sono sempre davvero complete ed avremo la possibilità di agire su moltissimi parametri spesso assenti in altri BIOS di altri brand. Ad esempio per la voce RAM Frequency troveremo un valore fino a 4266MHz.

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Nel Menù ‘’Advanced’’ avremo molte più possibilità di agire su settori quali Storage, USB, PCH, controllare informazioni relative ai drive collegati e molto altro ancora. Non da meno la possibilità di attivare o meno l’illuminazione de logo ROG direttamente da BIOS.

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Nel Menù ‘’Monitor’’ potremo controllare le temperature relative alla CPU, scheda madre, VRM, PCH e controllare la velocità delle ventole connesse compresa quella della CPU nonché i voltaggi. Da qui potremo anche disattivare dicasi ‘’Ignore’’ eventuali sensori.

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In ‘’Boot’’ come sempre agire sull’ordine di Boot delle unità o cambiare voci avanzate sempre del boot del sistema.

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In ‘’Tool’’ troviamo i classici strumenti che ci mette a disposizione ASUS per flashare il BIOS ad una versione più recente, controllare i valori dei moduli RAM installati e molto altro ancora.

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Tramite il Menù ‘’Exit’’ potremo uscire eventualmente salvando o annullando le modifiche nonché caricare i valori di default in caso di problema.

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Ricordiamo anche che i BIOS della serie ROG ma anche quelli classici di ASUS tramite la voce ‘’QFan Tuning’’ ci daranno modo di agire sulla curva di regolazione degli RPM o impostando al massimo la rotazione passando anche da un controllo PWM ad uno DC.


Abbiamo effettuato i nostri test con la piattaforma Intel LGA 1151, con CPU dotata di architettura Skylake i7-6700K in quanto non ci è stato fornito ancora e in tempo un processore Kaby Lake atto anche a creare una nuova comparativa. Nel dettaglio:

sistema

Abbiamo testato le prestazioni ASUS ROG Maximus IX Extreme con due diverse impostazioni:

  • CPU a default e RAM ad una frequenza di poco superiore alle specifiche Intel (2133 MHz)
  • CPU in overclock @ 4,6 GHz ottenuto tramite overclock automatico e RAM @ 3466 tramite profilo XMP

A seguire la lista di software utilizzati:

  • 3D Mark 13 Fire Strike
  • Aida64
  • WinRAR
  • Cinebench R15
  • wPrime

3Dmark 13

Versione più recente (2013) nonché il punto di riferimento dei test grafici in ambito DirectX 11 è prodotto dalla Futuremark per misurare le prestazioni del comparto hardware grafico. Include 3 diversi benchmark (IceStorm, CloudGate e FireStrike) progettati per una tipologia specifica di hardware, dagli smartphone alle potenti schede grafiche di ultima generazione. La versione utilizzata FireStrike, compatibile solo con il sistema operativo Windows, fa un uso non intensivo delle librerie grafiche Microsoft DirectX 11.1 ed effettua calcoli sia di tipo grafico che della fisica degli oggetti e misto. Al termine restituisce una media dei valori ottenuti sui singoli test che andranno a contribuire sul valore finale. Più alto è questo valore più performante è il sistema utilizzato.

3DMark

Aida64

Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.

AIDA64 1

 

AIDA64 2


WinRAR

WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.

Winrar

Cinebench R15

Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.

Cinebench

wPrime

wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Test eseguito a 32M.

wPrime


Siamo passati alla fase di overclock della nostra CPU Intel i7-6700K installata nella ASUS ROG Maximus IX Extreme.

Da tempo le schede madri integrano tools di overclock automatico che permettono agli utenti meno smaliziati di aumentare le prestazioni del proprio PC senza preoccuparsi troppo dei vari settings a disposizione nel BIOS. La ASUS ROG Maximus IX Extreme a differenza di altri modelli sempre ASUS mette a disposizione diversi Profili (5G Profile per CPU Kaby Lake, Gamer’s OC Profile e diversi altri) che potranno tornare utili ad un utente avanzato o un vero e proprio overclocker. Noi abbiamo comunque proceduto in entrambi i casi, Test e Overclock, manualmente.

Per le classiche prove di overclock manuale ci siamo basati sul raggiungimento di una frequenza stabile nel rapporto tipologia di dissipazione (in questo caso è stato impiegato un sistema a liquido custom vista la presenza del wateblock Bitspower) e temperature. Per testare la stabilità della scheda madre ci siamo serviti anche qui del software Cinebench R15 utilizzato anche per i test a default al fine di trovare una buona stabilità per un eventuale Daily-Use. Teniamo a precisare che la CPU utilizzata un i7-6700K ha una frequenza base di 4.0GHz e con Turbo attivo di 4.2GHz 4c/8t quindi ci siamo limitati a salire ancora di diversi MHz per trovare il giusto equilibrio come detto poc’anzi. Le RAM utilizzate come abbiamo visto sono un kit da 8GB con frequenza di 3466MHz impostate tramite BIOS con il profilo XMP in modo tale da non creare instabilità durante la fase di overclock della sola CPU. Il software Cinebench R15 lo abbiamo eseguito anche questa volta in modalità Multithreading in modo tale che ogni singolo Core venisse impiegato nel calcolo del rendering di poligoni.

4.7oc

La ROG Maximus IX Extreme ci ha permesso di raggiungere velocemente la frequenza di 4.7 GHz. Per raggiungere tale frequenza abbiamo impostato da BIOS un voltaggio di 1.44V, valore di 5 per l’LLC e come possiamo vedere in Windows il voltaggio ha droppato fino a 1,424V circa. Ovviamente abbiamo provato a salire ma viste le temperature e l’afa (dicasi temp ambiente di quasi 40 gradi) di queste settimane soprattutto al Sud abbiamo deciso di non spingerci oltre (seppur con un impianto a Liquido Custom) anche se la ROG Maximus IX Extreme lo permette agevolmente vista la componentistica.


Oro HD new  design

Overclock 5 stelle Overclock veloce fino a 4.7 GHz. 10 Fasi e Controller digitale PWM ASP1405I.
Design 5 stelle Design aggressivo e moderno. Sistema ASUS AURA. Waterblock Bitspower incluso.
Materiali 5 stelle Nulla da dire sulla qualità e componentistica utilizzata nella serie ROG Maximus.
Prezzo 3,5 stelle Circa 600€.  
Complessivo 4,5 stelle  

     

Da sempre la serie ROG Maximus Extreme di ASUS rappresenta la fascia Premium e Top che un utente finale possa desiderare e/o avere. La nona essenza rappresentata dalla ROG Maximus IX Extreme non fa eccezione. Già partendo dal packaging (peso e dimensioni) e dal bundle capiamo la qualità e le caratteristiche che un prodotto come questo possono offrire.

ASUS per il modello ROG Maximus IX Extreme ha alzato ulteriormente il livello dell’asta collaborando con Bitspower, uno dei maggior brand nel settore del watercooling, ed ecco che avremo a disposizione nel bundle un generoso e magnifico waterblock monoblocco, con illuminazione RGB, che andrà a raffreddare non solo il valido circuito di alimentazione composto da 10 fasi e relativo controller digitale PWM ma anche la CPU.

Insomma già da questo surplus possiamo comprendere ulteriormente la fascia in cui la ROG Maximus IX Extreme si va a collocare. Naturalmente le caratteristiche sono davvero tante partendo appunto dal generoso e valido circuito di alimentazione, al comparto audio SupremeFX, al doppio slot per SSD M.2, al comparto Network con LAN Gigabit Intel e modulo WiFi a doppia antenna 802.11ac MU-MIMO, al nuovo e integrato I/O Shield, ai jack audio posteriore dotati di LED, al formato E-ATX e spessore del PCB fino ad arrivare al sistema AURA Sync RGB, doppio Header RGB e chi più ne ha più ne metta.

Ora vi domanderete: ‘’E il prezzo?’’.

La ASUS ROG Maximus IX Extreme viene proposta ad un prezzo di circa 600 €. Prezzo davvero alto e salato ma che rimane in linea con la dotazione, prestazioni e caratteristiche. Da considerare un circa 150 € se non più solo per il waterblock monoblocco RGB della Bitspower.

Da considerare anche che a questo prezzo (solo scheda madre) si può e potrebbe passare e considerare facilmente soluzioni X99 o X299 uscite di recente.

Pro

  • 10 Fasi e Controller Digitale
  • Waterblock Monoblocco Bitspower
  • Sistema ASUS AURA
  • Design
  • Doppio Slot M.2
  • Connettore USB 3.1 per uscite frontali
  • Doppio Header LED RGB
  • Compatibile Cover 3D

Contro

  • Prezzo solo per Enthusiast Users

Si Ringrazia ASUS per il sample fornitoci.

Tommaso Mele

 

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