Ciao Mondo 3!

ASUS R9 390X Strix 3Ciao a tutti da Xtremehardware.com, oggi andiamo ad analizzare e descrivere nel dettaglio la nuova ASUS R9 390X Strix, creata appositamente per i videogiocatori più accaniti e per gli amanti del multimonitor. La serie Strix è famosa per le sue soluzioni ideate per raggiungere ottime performance di raffreddamento e per minimizzare il rumore emesso dalla scheda, aspetti che purtroppo ritroveremo solo in parte in questa VGA. Andiamo a vedere come si comporta nei nostri benchmark e come sale in overclock.

 

 

 

 

 

 

 

asus-logo

 

ASUSTek Computer Inc. è una compagnia taiwanese fondata nel 1989 da Ted Hsu, TH Tung, Wayne Hsieh e MT Liao che è riuscita sin da subito a farsi apprezzare nel mercato delle schede madri grazie a prodotti di eccellente qualità e dall'utilizzo di soluzioni innovative. Con il passare degli anni è riuscita ad entrare anche nel mercato delle schede video dove ha riscosso notevole successo attraverso moltissimi riconoscimenti in tutto il mondo e una community sempre più grande e unita.

Attualmente è un vero punto di riferimento per qualsiasi settore desktop anche grazie alla sua serie "estrema" Republic Of Gamers (ROG) che, come suggerisce il nome, è dedicata ai gamers più esigenti ma soprattutto agli overclockers.

In passato abbiamo già provato schede ASUS dotate del Direct CU II, l’acclamato sistema di dissipazione ad aria con heatpipes a diretto contatto con la GPU, ma per questa recensione avremo occasione di testare il nuovo dissipatore ideato da ASUS per le sue nuove schede di punta. Nel corso di questa recensione cercheremo di vedere se il medesimo dissipatore può entrare in crisi dovendo dissipare una GPU che scalda e consuma davvero molto.

 

Vi diamo subito un’anteprima della scheda con il consueto video di unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=tE73eaD6CSQ

 


ASUS R9 390X Strix, specifiche tecniche

Vi mostriamo la famiglia delle attuali schede R9 di fascia alta:

 

specifiche

 

Come possiamo vedere dalla tabella la scheda oggetto della recensione odierna si posiziona appena sotto la nuova serie Fury di AMD diventata la nuova serie di punta dell’azienda. La 390X possiede lo stesso chip AMD della 290X, ma che in questo caso è presentato sotto il nome Grenada XT. Questo rebrand, come il modello precedente, possiede ben 2816 stream processors operanti a una frequenza massima di 1070 MHz in Gaming Mode e 1090 MHz in OC Mode, rispettivamente +20 MHz e +40 MHz rispetto alla soluzione reference, mentre le memorie non presentano alcun overclock di fabbrica e la loro frequenza si assesta sui 6 GHz. Le 176 TMU, le 64 ROPs e la bandwidth di 384GB/s rendono questa scheda perfetta per il gioco in WQHD. Come per la 390X stock, la nostra scheda richiede un connettore di alimentazione 6-pin e uno da 8-pin, ciò è dovuto all’overclock di fabbrica che fa raggiungere a questa scheda un TDP di circa 300W quando utilizziamo la scheda al massimo delle sue potenzialità.

 


ASUS R9 390X Strix, bundle

Andiamo ora ad analizzare brevemente la confezione della R9 390X Strix e il bundle che accompagna il prodotto. La confezione è quella tipica delle scheda ASUS di fascia alta, caratterizzate da una forma rettangolare e dai colori rosso e nero. Nella parte frontale troviamo il nome della scheda, il nome della serie e il logo ASUS. Centralmente, troviamo inoltre l’immagine di un gufo, simbolo della serie Strix.

 

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Nella parte posteriore alcune didascalie ci spiegano le caratteristiche del prodotto, in modo da farci capire come è costruito il dissipatore tri-ventola montato su questa scheda. Più in basso, troviamo indicate le specifiche tecniche e le uscite video presenti sul prodotto. Infine è segnalato che la scheda è accompagnata da 3 anni di garanzia del produttore.

 

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Sul lato superiore della scatola troviamo riassunte le varie caratteristiche viste fino a questo momento, mentre sul lato inferiore sono riportati i requisiti di sistema per poter montare questa scheda video. Infine le parti laterali della scatola presentano una piccola immagine della scheda accompagnata da varie specifiche sul prodotto.

 

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Togliendo il cartone esterno troviamo la scheda protetta da una copertura in plastica trasparente e da delle imbottiture di spugna. Tolta questa ultima protezione, possiamo finalmente vedere la scheda e il bundle accompagnatorio.

 

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Il bundle che accompagna questa scheda è abbastanza completo ed è composto da:

  • CD driver
  • Manuale
  • 1 adattatori 2x6pin ad 8pin
  • Sticker Strix

 

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ASUS R9 390X Strix, analisi in dettaglio

Prima di passare all’analisi minuziosa del prodotto, vi forniamo le dimensioni della scheda video in quanto molto importanti per capire se il nostro case è adatto ad ospitarla. Le dimensioni dell’ASUS R9 390X Strix sono di 300(L)X137(W)X40(H)mm e la scheda occupa 2 slot PCI, un deciso passo avanti in termini di compatibilità rispetto alle precedenti versioni tri-slot.

 

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Ricordiamo che la 290X Matrix, anch’essa dual-slot soffriva molto le alte temperature, infatti il vecchio dissipatore DirectCU II non riusciva a smaltire il calore in maniera corretta e la scheda viaggia quasi sempre sulla media di 85-90 gradi. Questa volta ASUS sarà riuscita a risolvere questo problema? Rispondiamo a questa domanda partendo proprio dall’analisi del dissipatore. La cover è in materiale plastico ed è caratterizzata da una tripla colorazione, che comprende i colori rosso, nero e argento. Le 3 ventole da 80mm vanno a raffreddare le lamelle di alluminio del radiatore sottostante. Il calore viene trasmesso dalla GPU al corpo radiante tramite heatpipes in rame rivestite in nickel. Le heatpipes presenti in questa scheda sono 5: due heatpipes da 10 millimetri a diretto contatto con la GPU, due da 8 millimetri e una da 6 millimetri. Per quanto riguarda la sezione di alimentazione VRM, essa è composta da ben 10 fasi Super Alloy Power gestite da un controller digitale DIGI+ proprietario di ASUS, di cui 2 sono dedicate esclusivamente alle memorie. La dissipazione di questi elementi è affidata a un prolungamento del dissipatore in alluminio, quindi un netto miglioramento rispetto al passato dove era presente solo un piccolo dissipatore passivo. Le RAM Hynix presenti su questa scheda non sono dissipate e il modello esatto è H5GC4H24AJR.

 

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Sulla parte superiore della scheda video, notiamo: i due connettori di alimentazione da 6-pin e 8-pin con relativi LED di funzionamento, una staffa in metallo di colore nero per impedire al PCB di flettere sotto il peso del dissipatore, il LED Strix che si illuminerà di bianco a intermittenza ed infine notiamo la mancanza dei connettori Crossfire, che sono stati eleminati già dalla R9 290X in favore di una tecnologia che sfrutta gli slot PCI Express per lo scambio dei dati tra le due GPU, senza per questo sacrificarne la banda disponibile.

 

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Girando la scheda e mettendo in mostra il posteriore della VGA, notiamo il bellissimo backplate in alluminio spazzolato di colore nero che equipaggia questo prodotto, sul quale sono impressi in bianco il logo ASUS, Strix e un’immagine stilizzata del gufo. Come in tutte le schede video ASUS custom, i connettori di alimentazione presentano posteriormente dei LED che ci segnalano il corretto inserimento dei cavi della PSU. Nel nostro sample segnaliamo l’assenza del bollino di garanzia posto su una delle viti posteriori, ma pensiamo che sulla versione retail saranno presenti. In caso di presenza del bollino ricordiamo che non potremo cambiare pasta termica, montare un dissipatore aftermarket, un waterblock o un tolotto senza perdere la garanzia. Infine, possiamo notare che il PCB di questa scheda non rispecchia le dimensioni standard, notiamo che la scheda è molto più alta, ciò al fine di ospitare le 10 fasi di alimentazione.

 

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La parte inferiore della scheda presenta le 4 heatpipes in rame nichelate.

 

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Per quanto riguarda la connettività, questa scheda video mette a disposizione 1 DVI-I, 3 DisplayPort 1.2 e 1 HDMI 2.0 (con supporto ai contenuti 3D), permettendo di utilizzare configurazioni a 5 monitor. Tramite le connessioni DisplayPort sarà possibile visualizzare contenuti con risoluzioni fino a 4K, oppure contenuti 1080p 3D (fino a 60 Hz per occhio), tipici dei formati Blu-Ray. La massima risoluzione supportata dalla DVI-I è invece di 2560x1600.

 

ASUS R9_390X_Strix_19 

 


ASUS R9 390X Strix, sistema e metodologia di test

Abbiamo testato la scheda oggetto della review odierna nella sua modalità Gaming Mode con il seguente sistema di prova per quanto riguarda i benchmark e i giochi:

Vi mostriamo il nostro PC per i test:

 

Tabella PC 1

 

PC test

 

Queste le applicazioni interessate.

 

Benchmark Sintetici:

  • 3D Mark 2013
  • Specviewperf 12
  • Unigine Heaven 4
  • ComputerMark

 

Giochi dx11:

  • Batman Arkham City
  • Crysis 3
  • Tomb Raider
  • Rome 2 Total War
  • Sniper Elite 3
  • Battlefield 4
  • Bioshock Infinite
  • Metro Last Light

 

I test sono stati eseguiti sulla piattaforma descritta nella precedente tabella, utilizzando come Sistema Operativo Microsoft Windows 10 x64. Il processore inoltre è stato portato alla frequenza di 4,2 GHz per garantire una comparativa più precisa con le altre schede video testate in precedenza dalla redazione, per evitare colli di bottiglia derivanti dalla CPU e variazioni di frequenza dovute a una diversa gestione del Turbo Boost.

I test sono stati eseguiti utilizzando i driver AMD 15.7.

 


3D Mark 2013

Utilissimo Benchmark di casa Futuremark deve la sua particolarità al fatto di essere multipiattaforma, anche se al momento è ancora in fase di programmazione in futuro sarà possibile mettere a confronto anche le prestazioni degli Smartphone. La suite è composta principalmente da 3 test inerenti alle fasce basse, medie e alte di pc, nel nostro caso abbiamo eseguito il Benchmark Cloud Gate (fascia media) e Fire Strike (fascia alta) creato in collaborazione con MSI.

 

3dmark

 


Specviewperf 12

Questo Benchmark sfrutta i motori grafici di applicativi professionali come CAD e DCC. Il test fornisce un quadro generale sulle prestazioni delle attuali schede grafiche fornendo una valutazione sul reale comportamento in un dato benchmark.  La valutazione avviene tramite la visualizzazione di Demo interattive in cui si va a simulare spostamenti o interazione con i modelli tridimensionali.  Questo software ci fornirà i dati in un sistema di grafici per singoli test e globale.

I test che vengono eseguiti sono i seguenti:

  • Catia - Dassault Systèmes
  • Creo
  • Energy
  • Maya – Autodesk
  • SolidWork - Dassault Systèmes
  • Showcase
  • Siemens NX

 

spec 12 catia

 

spec 12 creo

 

spec 12 energy

 

spec 12 maya

 

spec 12 medical

 

spec 12 showcase

 

spec 12 snx

 

spec 12 Solidworks

 


Unigine Heaven 4.0

Unigine ha presentato l’ultima versione del suo benchmark DirectX 11 nei giorni scorsi, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, Heaven supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Il benchmark è stato testato in DX11 e con tessellation su Extreme.

 

unigine

 


ComputeMark

E' il primo benchmark che misura la capacità computazionale degli shaders in ambiente Windows in DX 11 delle nuove VGA. E' il primo benchmark only DX11.

 

computemark

 


Metro Last Light

Metro: Last Light è un videogioco post-apocalittico sviluppato da 4A Games e pubblicato da Koch Media il 17 maggio 2013 con una combinazione di survival horror in prima persona e di elementi sparatutto. È l'anno 2034. Sotto le rovine di una Mosca post-apocalittica, tra i tunnel della metro, quel che rimane dell'umanità deve affrontare minacce letali provenienti dall'esterno... e dall'interno. Terribili mutanti razziano i cieli saturi di sostanze tossiche e infestano le catacombe sotto la superficie desolata. Nonostante questo, invece di restare unite, le città-stazioni della metropolitana sono alle prese con una feroce lotta per conquistare il potere assoluto grazie a un congegno apocalittico nascosto nel D6, una struttura militare segreta gestita dai Ranger di Polis; una guerra civile che rischia di cancellare per sempre l'intera umanità. Il giocatore impersonerà di nuovo Artyom, ormai diventato Ranger, oppresso dai rimorsi, ma guidato dalla speranza: l'ultima luce nell'ora più buia e l'ultima possibilità di salvezza per l'umanità...

 

metro

 

 

metro WQHD

 


Batman Arkham city

Batman: Arkham City è un videogioco sviluppato da Rocksteady Studios basato sul personaggio dei fumetti di Batman, la cui uscita è avvenuta nel mese ottobre 2011. Il gioco è un mix di vari generi come azione, platform, picchiaduro, investigazione, avventura e stealth, ed è di fatto il sequel di Batman: Arkham Asylum, uscito nel 2009 e diventato un enorme successo.

 

batman

 

 

batman WQHD

 


Crysis 3

Il team Crytek torna con un altro capolavoro, dopo il successo della serie Crysis, con il terzo capitolo della serie. Uno dei più amati giochi da parte della comunità ludica. La trama si svolge in una New York ambientata nell'anno 2042. Dopo i fatti accaduti nel 2023, la città è stata messa in quarantena sotto una grossa cupola (Liberty Dome) per contenere i Cef e Prophet il quale, in stato di criogenizzazione, fa un sogno sul futuro del pianeta e della razza umana. Al termine del sogno viene liberato da Psycho, il quale lo aiuta a fuggire e gli spiega che in quegli anni di assenza la C.E.L.L. ha ottenuto il potere sugli Stati Uniti grazie al colpo di stato di Washington e che New York oramai non è altro che una giungla post-apocalittica; infatti la città è stata rinominata New York 2.0. Il compito di Prophet sarà quello di aiutare Psycho ad eliminare la C.E.L.L., la quale senza saperlo ha involontariamente riportato in vita i Cef e il Cef Alfa.

 

crysis

 

 

crysis WQHD

 

Abbiamo aggiunto per questo gioco anche un analisi dei frametimes, sull'asse delle ordinate vengono riportati i millisecondi per generare un frame, mentre sull'asse delle ascisse sono riportati i frame campione. Il miglior risultato è ottenuto dalla scheda che ha meno oscillazioni sull'asse dei millisecondi. Ecco a voi il grafico:

 

frametimes crysis3

 


Tomb Raider

Questo gioco è stato sviluppato da Crystal Dynamics, la nota software house statunitense e pubblicato da Square Enix. Questo nuovo episodio non è in alcuna maniera collegato ai capitoli precedenti della saga, è un nuovo inizio per la serie stessa, che narra delle origini di Lara Croft, presentando una protagonista di ventuno anni non ancora forgiata ed esperta. Il gioco è uscito il 5 marzo 2013 per Playstation 3, Xbox 360 e Microsoft Windows. Ancor prima della sua uscita, Tomb Raider è stato accolto in maniera positiva dalla critica specializzata internazionale. Questo Tomb Raider è il primo gioco della serie ad aver ricevuto il rating M (Mature: vietato ai minori) dall'Entertainment Software Rating Board, vista la presenza di svariati contenuti violenti, quali sangue, violenza e linguaggio forte.

 

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tomb WQHD

 


Rome 2 Total War

Total War: Rome II è un videogioco di tipo strategico a turni con elementi di tattica in tempo reale e arcade. È l'ultimo capitolo della serie Total War, annunciato il 2 luglio 2012 dalla società distributrice SEGA. Prodotto dalla Creative Assembly, costituisce il sequel del primo capitolo Rome: Total War, distribuito nel 2004. Il gioco è globalmente disponibile dal 3 settembre 2013. Il gioco è ambientato nella Roma antica e attraversa il corso della storia romana dall'epoca repubblicana all'età imperiale, consentendo di creare un impero su larga scala come per i precedenti capitoli. Il gioco ha un profilo più gestionale, vede l'implementazione di caratteristiche e potenzialità mai attuate per nessun altro Total War precedente, e l'utilizzo di un nuovo motore grafico che consente maggiori dettagli al netto di ulteriori potenziamenti della componente hardware (consentendo requisiti di gioco simili a quelli di Shogun 2), accanto a maggiori dettagli che introducono una più forte esperienza di realismo.

 

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Sniper Elite 3

Sniper Elite 3 è un videogioco tattico/Sparatutto in terza persona sviluppato da Rebellion Oxford e pubblicato da 505 Games per Xbox 360, Playstation 3, Playstation 4, Xbox One e da Rebellion Developments per PC il 27 giugno 2014. Il gioco è il seguito di Sniper Elite V2 del 2012. Preordinando il gioco è possibile giocare una missione bonus. Il gioco è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e cerca di portare il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell'ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. A differenza del precedente capitolo, l'arsenale a disposizione include fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici, granate, pietre e mine.

 

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sniper WQHD

 


Battlefield 4

Battlefield 4 (abbreviato BF4) è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da DICE e pubblicato da Electronic Arts e da SEGA per il Giappone. È stato pubblicato il 31 ottobre 2013 per Playstation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, il 22 novembre per Xbox One e il 29 novembre per Playstation 4. È il dodicesimo capitolo della serie Battlefield e un seguito diretto di Battlefield 3, pubblicato nel 2011. È il primo videogioco della serie Battlefield ad utilizzare il nuovo motore grafico Frostbite 3. Una delle più importanti feature inserite nelle mappe multiplayer è il Levolution, che ci permette di cambiare la conformazione delle mappe nel corso del gioco.

 

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bio WQHD

 

 

Abbiamo aggiunto per questo gioco anche un analisi dei frametimes, sull'asse delle ordinate vengono riportati i millisecondi per generare un frame, mentre sull'asse delle ascisse sono riportati i frame campione. Il miglior risultato è ottenuto dalla scheda che ha meno oscillazioni sull'asse dei millisecondi. Ecco a voi il grafico:

 

frametimes bf4

 


Bioshock Infinite

Si tratta di uno sparatutto in prima persona che ormai giunge al terzo capitolo della serie Bioshock. Sviluppato per piattaforme Microsoft Windows, Playstation 3 e Xbox 360, questo capitolo non è proprio il seguito dei precedenti ma ricalca comunque la modalità di gioco. Il giocatore impersona un ex-agente, Booker DeWitt, dell'agenzia investigativa che lo vede protagonista nel salvataggio di una ragazza che è rimasta intrappolata nella città galleggiante di Columbia nell'ambiente del 1912.

 

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bio WQHD

 


ASUS R9 390X Strix, overclock, temperature e rumorosità

Andiamo ora a vedere come si comporta questa scheda in overclock. L’overclock, per chi non lo sapesse, consiste nel perseguire il miglioramento delle prestazioni di un componente elettronico di un elaboratore (in genere una CPU) mediante l'aumento della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore. Ricordiamo che la scheda oggetto della recensione odierna presenta un overclock di fabbrica di +20 MHz in Gaming Mode e +40 MHz in OC Mode per quanto riguarda il core, mentre le memorie non hanno subito nessun overclock di fabbrica. Vi ricordiamo brevemente le frequenze stock della scheda oggetto della recensione odierna: 1070MHz base clock per il core e 6000 MHz per le memorie. Da queste frequenze, aumentando il Power Limit fino al valore 150 e erogando +100mV di voltaggio, siamo riusciti a raggiungere i 1175 MHz sul core e 6600 MHz effettivi per le memorie. Con queste frequenze abbiamo chiuso il 3DMark 2013 ottenendo i seguenti risultati:

 

overclock R9 390X

 

Dopo il 3D Mark 2013 abbiamo registrato una temperatura massima di 92°C considerando la nostra temperatura ambientale all’interno del case di 27 °C, una temperatura esageratamente alta e non giustificabile solamente dalla calura estiva, inoltre le ventole hanno raggiunto un regime di rotazione del 61% un regime molto alto che al tempo stesso generava molto rumore e non riusciva a raffreddare adeguatamente la GPU. La temperatura dei VRM in questo caso è schizzata sui 104 gradi centigradi. Eseguendo lo stesso test senza overcloccare la scheda abbiamo ottenuto una temperatura massima di 80°C con un regime di rotazione del 39%, circa 12 gradi in meno rispetto alla scheda overcloccata, segnale che questo dissipatore non è ideato per sessioni di OC molto spinte. Per stressare al massimo il dissipatore montato su questo prodotto abbiamo giocato per 2-3 ore consecutive a Battlefield 4 online ottenendo una temperatura massima senza overclock di 89°C con ventole al 51%, mentre impostando l’overclock dello screen precedente la temperatura massima raggiunta è stata di 93°C con ventole al 75%. Come possiamo vedere i regimi della ventola sono elevatissimi specialmente sotto overclock generando molto rumore che disturba le nostre sessioni di gaming, in idle invece la scheda è molto silenziosa grazie alla tecnologia semi-fanless. In Idle la scheda viaggia sui 35°C con una TAMB di 27°C all’interno del case SilentiumPC X90 con paratia laterale aperta e con un regime di rotazione dello 0%. Riassumendo tutti questi dati possiamo dire che questa scheda non brilla assolutamente sotto il punto di vista del raffreddamento e del rumore, stampando il record di temperatura più alta mai raggiunta nei nostri test il tutto accompagnato da un rumore davvero potente e fastidioso.

 

Vi lasciamo due grafici che illustrano meglio ciò che abbiamo detto fino ad ora e che confrontano le  varie schede video da noi recensite. Ricordiamo che le ventole sono state impostate su Auto:

 

temperature 390x

 

Abbiamo comparato i consumi di questa scheda video con altre VGA che abbiamo recensito ultimamente in modo da indirizzarvi meglio nell’acquisto, vi lasciamo il grafico per una migliore illustrazione:

 

Consumo

 


ASUS R9 390X Strix, conclusioni

 

silver-new

 

Prestazioni 4,5 stelle Le schede video R9 390X sono state ideate per andare a coprire la fascia alta del mercato e sono indirizzate a quei giocatori che desiderano giocare in WQHD o addirittura in multimonitor con buone prestazioni. L’ASUS R9 390X conferma tali aspettative nei nostri test posizionandosi sempre nelle prime posizioni, purtroppo il dissipatore che la equipaggia non è all’altezza delle sue prestazioni e ciò ne porta un elevato valore di rumore emesso e anche pessime performance termiche che rovinano le nostre sessioni gaming.
Overclock 3,5 stelle Sinceramente ci aspettavamo qualche cosa in più da questa scheda in overclock, non tanto per le frequenze assolute in grado di raggiungere, bensì per la capacità di smaltire il calore efficacemente quando andiamo ad aumentare il voltaggio per rendere più stabile l’overclock.
Qualità 4 stelle La qualità dei componenti e dell’assemblaggio di questa scheda è davvero ottima, infatti troviamo VRM SuperAlloyPower, RAM Hynix e anche un bellissimo backplate in alluminio spazzolato. Unica nota stonata è il materiale con cui è costruita la cover, in quanto semplice plastica e non metallo.
Prezzo 3,5 stelle Il prezzo di 629€ ufficiale per questa scheda video è molto alto a nostro avviso sia perché la scheda è un semplice refresh della 290X che si trova a prezzi molto più bassi, sia perché intorno ai 500€ troviamo le prime GTX 980. Fortunatamente lo street price di questo prodotto è di circa 530€, decisamente più abbordabile ma a nostro avviso ancora alto. 
Bundle 4 stelle Il bundle che ASUS fornisce con questa scheda è abbastanza completo e comprende: CD Driver, manuale di installazione rapida, sticker Strix e adattatore 2x6pin a 8pin.
Complessivo 4 stelle  

 

 

L’Asus R9 390X è la scheda ideale per coloro che vogliono giocare senza problemi a quasi tutti i giochi disponibili sul mercato a dettaglio ultra a 1440p. Gli 8GB di VRAM rendono questo prodotto ideale per giocare a risoluzioni più elevate dei 1080p, soprattutto in multimonitor e in 4K. Per quanto riguarda l’overclock questo prodotto possiede già un leggero overclock di fabbrica avendo rispettivamente +20 MHz in Gaming Mode e +40 MHz in OC Mode per quanto concerne il core, ma questo non ci ha impedito di salire ulteriormente raggiungendo 1175 MHz sul core, tutto questo grazie all’aumento del Power Limit e del voltaggio. Le RAM marchiate Hynix si sono comportate bene facendoci raggiungere i 6600 MHz effettivi partendo dalla frequenza di 6000 MHz. Purtroppo il dissipatore con cui è equipaggiata questa scheda non è all’altezza della sua potenza, infatti con i nostri parametri di overclock arriva facilmente oltre i 90 gradi comportando anche la  comparsa di artefatti grafici. Per impedire alla scheda di  raggiungere tali temperature proibitive dobbiamo agire manualmente sulla curve d’azione della ventola, aumentando i vari step ma ottenendo gioco-forza un aumento drastico della rumorosità. La presenza di una tecnologia semi-fanless rende questa scheda video molto silenziosa in idle, lasciandoci godere in assoluto silenzio la nostra navigazione web o visione di un film. Lo street price di questa scheda è di 530€ prezzo elevato considerando che si trovano 290X a prezzi molto più bassi e considerando che l’unica differenza rilevante è il quantitativo di VRAM a bordo. La necessità degli 8GB di VRAM è quindi da ponderare attentamente, considerando che la stessa AMD ha optato per un quantitativo di 4GB per il suo modello flagship R9 Fury X, puntando piuttosto ad una bandwidth decisamente superiore. Allo stato attuale, a poche settimane dall’uscita di Windows 10 e con un solo benchmark in grado di supportare le DX12, è ancora difficile stabilire quale soluzione di AMD o NVIDIA si mostrerà più adeguata per i futuri giochi.

 

Pro

  • Prestazioni
  • Design
  • Tecnologia semi-fanless
  • Garanzia di 3 anni
  • Discreti livelli di overclock ma….

 

Contro

  • … con temperature elevatissime
  • Consumi elevati
  • Rumorosità in game
  • Prezzo

 

Si ringrazia ASUS per il sample fornitoci.

Gianluca Angelucci 

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